Crisi D'Amore

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(CONFUSIONE D'AMORE PT. 2)

Ermal

Passano dei mesi e la nostra relazione continua. Ogni tanto dopo sanremo ci vedevamo di nascosto. Ma dopo un po' ci fu Lisbona. Dove passammo le notti a dormire insieme e coccolarci, rivelarci tutti i nostri segreti più nascosti e le nostre paure.
Ma fu dopo i giorni a Lisbona che ci perdemmo di vista, entrambi eravamo sovrastati di lavoro i 2 album in uscita e i concerti gli instore e neanche un po' di tempo per noi. Non ci eravamo detti mai un ti amo in tutta la nostra relazione, non era mai sfuggito a nessuno dei due.
Fabrizio quando aveva un po' di tempo lo passava con i suoi piccoli mentre io in famiglia.
Quando si fermarono i tour mi chiamarono per il summer festival  e lui era stato invitato, ci saremmo visti dopo molto ma avevo deciso di farla finita.

Fabrizio: Ermal me sei mancato

Ermal:  ciao Fabrizio

Mi bacia e subito dopo facciamo le prove mentre la sers dopo l'esibizione ci allontaniamo da lì.
Ci dirigiamo al colosseo dove ci siamo dati il primo bacio e decido di dirgli tutto.

Ermal: Non può funzionare così Fabrzio, non abbiamo mai tempo per noi, non ci siamo mai detti un ti amo nulla di ciò.  È meglio per entrambi se la finiamo qui..

Pov generale

Ermal va via  lasciandolo solo spiazzato. Mentre Fabrizio sussurra un ti amo che resta sospeso nell'aria.

Passano dei giorni ed Ermal colma il vuoto di Fabrizio con i concerti e una vacanza al mare ma non è abbastanza per farlo stare bene.
Mentre Fabrizio non aveva fatto il tour estivo ma invernale ed era quindi rimasto a stare male sul letto in pantaloncini facendo ogni tanto un tuffo in piscina quando i bambini andavano a  trovarlo.
Ermal continuava a far finta di star bene e quasi alla fine del tour ci fu una pausa prima del concerto a Roma, era nella stanza d'albergo proprio lì e decise di uscire passò per il Colosseo dove aveva troppi ricordi con lui in un parchetto poi lesse in un cartello la via di casa sua ma era troppo codardo per andare a dirgli tutto in faccia. Il secondo giorno Ermal scoppia in lacrime distrutto e decide di chiamare qualcuno anche se sarebbe risultato patetico.  Andò nella rubrica e premette su quel numero, uno squillo..due squilli ed eccola la sua voce Roca impastata dal sonno visto l'orario.

Fabrizio:  Pronto? Chi è?

Ermal:  Fabri..sono io Ermal..

Senza dargli il tempo di rispondere continuò a parlare lui.

Ermal: Fabrì scusami ti prego sono stato un coglione non sono riuscito a controllare le mie paure e ho rovinato tutto io non volevo lasciarti quel malettissimo giorno. Volevo urlarti solamente che ti amo e l'ho sempre fatto...ti sembrerò un imbecille prima ti lascio e poi vengo a cercarti scusa e cercare di farmi perdonare..non voglio perderti Fab...sono già 2 giorni che sto a Roma e non ho avuto le palle di dirti tutto ciò di persona..però avevo il bisogno di dirti tutto ciò che provo.

Fabrizio:  Non me sembri un imbecille però 'n po' cojone si. In che hotel sei?

-Ermal-

Gli dico nome e numero di camera e la chiamata si conclude così. Spero che lui venga da me, passano minuti e minuti e mi rassegno sul fatto che non verrà. Ma qualcuno bussa alla porta apro e lo vedo. Entra e si richiude la porta alle spalle.

Fabrizio: dopo la chiamata non sapevo se venire qui sarebbe stato una scelta esatta o sbagliata.

Lo guardo e lui guarda me.

Fabrizio: Ermal quella volta te m'hai aperto una ferita pazzesca e non pensavo che tu ne fossi capace. Adesso io non so se rimettermi con te mi cucirà questa ferita  oppure la farà sanguinare di più..

Ermal:  scusa...

Fabrizio:  però.. io ti amo..tu mi ami sarebbe una cazzata non stare insieme.

Si avvicina a me mi tiene per i fianchi e mi bacia inserendo la lingua nella mia bocca.
E da lì la nostra crisi d'amore non ci fù più.

-Fine-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 29, 2021 ⏰

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