5 : 𝓞𝓭𝓲𝓸 𝓲 𝓻𝓪𝓰𝓪𝔃𝔃𝓲

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15 ottobre 1993

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15 ottobre 1993

Cassiopeia Lupin era l'unica del suo gruppo di amici a non far parte della squadra di Quidditch ma partecipava quasi sempre alle riunioni. Il giorno seguente si sarebbe tenuta la prima vera riunione per discutere delle tattiche per vincere la partita contro i serpeverde e Oliver Baston era un fascio di nervi.
Infatti era talmente indaffarato nel ripetere gli schemi che non si accorse che la ragazza si era seduta di fianco a lui sul divano.

Cassi prese uno dei foglietti e iniziò ad osservare uno degli schemi. Il biglietto le sembrava stranamente familiare ma scacciò questo pensiero concentrandosi sul ragazzo.

"Oliver non ti sembra di prendere troppo sul serio la coppa?" chiese divertita attirando l'attenzione del moro che fino a quel momento stava correggendo altri schemi disegnati su pergamene un po' accartocciate.
"Cassi quando sei arrivata?"
"Almeno cinque minuti fa" rise lei e Oliver sembrò imbarazzato "Domani avete la prima vera riunione?"
"Esattamente"
"E?" provò a dire lei notando l'espressione affranta del ragazzo.
"E niente... dobbiamo vincere per forza. E' il mio ultimo anno qua e voglio concludere per bene"

Nel sentire quelle parole Cassiopeia provò un vuoto nello stomaco; era l'ultimo anno di Oliver mentre lei e tutti gli altri ne avevano da affrontare ancora due. Si sentì improvvisamente triste e d'istinto abbracciò Baston.
Lui rimase per qualche istante pietrificato da quel gesto, poi si sciolse e ricambiò l'abbraccio stringendole la vita.

Non avevano mai avuto così tanto contatto fisico come nelle ultime settimane, che stava succedendo?

Probabilmente entrambi si stavano ponendo la stessa domanda ma quando la ragazza provò a staccarsi, Oliver la strinse ancora di più prendendo un profondo respiro, annusando il leggero profumo che i capelli di Cassi emanavano e poi si staccò.

I due rimasero comunque molto vicini.
Il cuore di Cassiopeia stava accelerando smisuratamente, cosa diavolo stava succedendo? 

I due si guardavano negli occhi, quasi senza battere ciglio, senza dire niente.

"Lupin ho bis... Oh miseriaccia!" disse Fred scendendo le scale del dormitorio e notando i due.

Oliver e Cassi si allontanarono immediatamente, come se si fossero risvegliati da un lungo sonno e rivolsero l'attenzione a Fred.

"Dimmi Weasley" iniziò lei prendendo un profondo respiro prima di mettersi a sbraitare contro il rosso per avere interrotto quel momento.
"Io avevo bisogno di copiare il tuo tema di trasfigurazioni... ma non fa niente" era visibilmente imbarazzato e allo stesso tempo divertito, se non ci fosse stato Oliver lì probabilmente avrebbe riso in faccia a Cassi.
"È sulla mia scrivania, dammi un minuto e te lo porto" 

Cassiopeia si alzò dal divano e salì le scale, così Fred ne approfittò per mettersi di fianco a Oliver e riempirlo di domande.
Fred scosse la testa per la risposta, come poteva vivere per il Quidditch e basta dannazione?

Ma come se non bastasse, la ragazza aveva sentito la risposta di Oliver. Sentendo quelle parole si sentì una cretina, fino a cinque minuti prima sembrava che si stessero per saltare a dosso e adesso lui diceva questo.

Consegnò la pergamena al rosso ricevendo un grazie e se ne andò.

16 ottobre 1993

Quella mattina, mentre gli altri si trovavano al campo, ne approfittò per irrompere nello studio del padre senza neanche bussare.
"Buongiorno principessa" disse Remus con il suo sorriso più dolce, lei sbuffò, era di mal umore dalla sera precedente.
"Suppongo che qualcosa non vada, ne vuoi parlare?"
"Odio i ragazzi" esclamò Cassiopeia dopo minuti di silenzio, il padre sorrise divertito.
"Chi è stato? Posso metterlo in punizione"
"Un minuto prima ci stiamo per baciare e quello dopo Non ho tempo per Cassi " disse imitando la voce di Oliver.
"Baciare? No, no signorina, tu sei troppo piccola per baciare qualcuno!" disse autoritario Remus e lei sorrise divertita.
"Perché secondo te non ho mai baciato nessuno?"
"Cos... non è un bello scherzo Cassiopeia, se vuoi farmi venire un infarto sei sulla giusta strada"

Se solo suo padre avesse saputo chi aveva baciato l'anno prima probabilmente sarebbe già morto.

"Chi è questo?" chiese.
"Quello di ieri o chi ho già baciato?" ribatté per stuzzicarlo; Cassiopeia amava battibeccare così con il padre, non c'era cattiveria ne arrabbiatura, era il loro modo di scherzare.
"Sono così vecchio... " prese un grosso respiro "Quello di ieri"
"Oliver Baston" ammise, raccontò della loro vicinanza e delle parole di rifiuto dette al rosso.
"Magari hai frainteso"
"Non si può fraintendere una frase così ma non importa, lo ignorerò e basta" il padre rise.

Questa piccola scena riportò alla mente di Remus i suoi anni al castello, quando lui e tutti i suoi amici erano solo ragazzini che si preoccupavano di baciare qualcuno. Gli mancava. Gli mancavano tutti.

"Perché sorridi? Ti ho appena detto che ci proverò con qualcun altro"
"Cosa? No. Assolutamente no. Fallo e ti metto in punizione fino a Natale"
"Non oseresti mai"
"Vogliamo vedere?" ma prima che continuasse Cassiopeia era già corsa fuori dall'ufficio diretta al campo di Quidditch.

Ma qualcuno le bloccò la strada.

"Guarda chi si vede... come stai Madonna ?" chiese con tono provocatorio e allo stesso tempo divertito Cassiopeia.
"Dalla tua faccia, presumo di stare meglio di te" rispose lui osservando il viso della Grifondoro un po' arrossato per la corsa e visibilmente arrabbiato.
"Non mi presenti il tuo amico Montangue? Pensavo fossi più educato. Io sono Cassiopeia Lupin" disse lei allungando la mano verso il ragazzo di fianco a Graham.
"Cassius Warrington"
"Qualcuno messo peggio di me con il nome, che sollievo" a quella frase Montague scoppiò a ridere e Warrington la guardò storto.
"Ti piace il tuo nome? Beato te allora, il mio proprio lo odio" ridacchiò lei.
"Ma quanto parli Lupin?" si intromise Graham.
"Almeno non sparo solo cazzate come te" rispose con un sorriso finto per poi prestare nuovamente attenzione all'amico "Come fai ad esserci amico? Non lo trovi fastidioso?"
Cassius rise.

"Dove stavi andando Lupin?"
"Al campo ma per colpa vostra mi sono sicuramente persa tutto l'allenamento"
"Perché non vieni a fare un giro con noi?" propose Warrington gentilmente.
"Scusa ma con il tuo amico troll non faccio neanche due metri. A mai più serpi!" disse lei allontanandosi con un sorriso furbo.

"Siamo sicuri che sia Grifondoro?" chiese divertito Cassius.
"Non tanto" rispose l'amico ridendo.

𝕒𝕟𝕘𝕠𝕝𝕠 𝕒𝕦𝕥𝕣𝕚𝕔𝕖

Amo follemente il personaggio di Cassiopeia! Voi che ne pensate?

Come avreste reagito alla risposta di Oliver?

Ma soprattutto, è arrivato un nuovo personaggio: Cassius Warrington.
Della saga originale sappiamo solo che mette il nome nel calice di fuoco e che fa parte della squadra d'inquisizione, così ho colto al volo l'occasione ed eccolo qua! Spero vi piaccia.

Se vi va lasciate una stellina e un commento per capire se la storia vi sta piacendo.

Al prossimo capitolo!

(Revisionato✅)

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