|| stop this ||

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writer pov


4:32 a.m.

Il rosso era inghiottito dal sonno, ma era come se si fosse paralizzato.

Andava tutto quanto veloce.

Una serie di ricordi raffioravano nella sua mente.

Avrebbe voluto scappare da quella visone, andarsene lontano.

Si sentiva sopraffatto dalla stanchezza, e si trovava senza alcuna via d'uscita in quella situazione.

Voleva svegliarsi al più presto, e dimenticare tutto quello che aveva visto.


Vi prego, fermate tutto questo.


In quell'incubo, perché doveva essere definito tale, vi era un agglomerato di persone attorno a lui, e la loro presenza lo pressava.

Non riusciva a definire il viso di nessuno, erano solo figure.

Alcune erano terrorizzate.

Altre ridevano a crepapelle, per dissimulare il pianto.

Altre gridavano.

Altre lo opprimevano.

Karma si sentiva schiacciato da quell'incubo, che sembrava aver vissuto.


''Xxi ux xstxxo!''

''Pxxcxx xxn l'xxx fxxxaxo?!''


Tutti i suoni apparivano ovattati, non riusciva ad udire le parole di quelle figure.

Voci si accavallavano fra loro, e sembravano prendersela con lui.


Vi prego, fermate tutto questo.


Non c'era inoltre un nesso fra le cose che vide quella notte.

Mentre tutto si muoveva a velocità luce, aveva un grosso foro dentro al petto, come se si fosse bucato. Provava anche la sensazione di avere un grosso baratro sottostante ai suoi piedi, e si sentiva come cadere.

SI rotolava, stringendo con forza le lenzuola, tanto che le nocche divennero bianche. Grondava di sudore, in preda al terrore.

Voleva urlare, ma non poteva.

Voleva scappare da lì, ma non gli era concesso farlo.

Doveva soltanto subire, fino alle prime luci del giorno dopo.

Il suo corpo si irrigidì, si pietrificò per la paura.


Vi prego, fermate tutto questo.


Akabane sentiva freddo.

Il gelo assoluto si insinuava dentro di lui, fino a penetrargli le vene.

Era una sensazione che andava perfettamente in contrasto con il calore che la figura del celeste poteva dargli.

Lo faceva sentire a casa, anche se fisicamente non si trovasse lì. Quel dolce tepore che amava poteva sperimentarlo ogni volta.

Ora invece, era a casa con il corpo, ma si sentiva in un ambiente totalmente a lui sconosciuto.


Ad un tratto, la serie di visioni si interruppe, ed il rosso pensò che anche il tempo si fosse fermato con esse.

Aprì gli occhi, urlante. Un attimo dopo si tappò la bocca con le mani, e calò quel silenzio agghiacciante di prima.

Finalmente era sveglio.

La testa doleva, il corpo era come appesantito. Sarebbe voluto tornare a dormire, ma era terrorizzato dall'idea.


Quel momento angosciante si era fermato, ma Karma si sentiva come intrappolato là dentro.


Avrebbe voluto davvero fermare tutto questo, aveva bisogno di calore.


Ma quel calore, quel tepore, quella notte non era presente.

⋰⋰illusion⋱⋱ ⇨karmagisa⇦Where stories live. Discover now