La verità! Parte due.

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Continua...

Il mattino seguente la Signora Park andò in ospedale, chiedendo di poter rivedere i bambini per un'ultima volta.

Arrivò davanti la loro stanza e si mise sulle punte per guardarli da oltre il vetro della porta, non volendo che i bambini la vedessero e scoppiassero a piangere ancora.

Le faceva male, molto male vedere i piccoli con gli occhi rossi e le guance anche. E sperava che un giorno l'avrebbero perdonata.

Li seguì con lo sguardo fino a quando non uscirono dalla stanza. Li seguì anche in cortile e aspettò che salissero nell'auto, ma proprio in quel momento, il piccolo Taehyung sembrò accorgersi della figura della donna davanti l'entrata dell'ospedale.

Così corse verso di lei e l'abbracciò, e nonostante lei non voleva farsi vedere fragile ai loro occhi rossi ed innocenti, si abbassò sulle ginocchia e li strinse dolcemente in un abbraccio.

Rimasero a lungo in quel modo.

Poi Baekhyun le diede un bacio sulla guancia e le disse che sarebbero andata a trovarla e che presto, si sarebbero rivisti tutti assieme e avrebbero fatto quel bel picnic che tanto volevano fare.

La donna sorrise e promise loro che quel picnic l'avrebbero fatto e che sì, si sarebbero rivisti.

"Si bambini, ci rivedremo ve lo prometto. Adesso però andate e fate i bravi."

"Si Signor Capitano.."

Singhiozzarono i bambini con un piccolo sorriso.

Poi li lasciò andare una volta e per tutte.

Così li guardò andare via, mentre una parte di sè diceva che prima o poi avrebbe detto loro la verità e sarebbero stati di nuovo tutti assieme.

- Fine Flashback. -

"E questo è quanto."

Sorride tristemente la Signora Park, guardandoci tutti e quattro. Tutti sembrano molto sospesi dalla sua storia, ma non tanto in senso negativo.

Sembra anche che Taehyung e Baekhyun siano in stato di shock, come se non avessero mai immaginato qualcosa di simile.

"Vi lascerò parlare fra di voi."

Dice, mentre esce dalla stanza e ci lascia tutti quanti allibiti.

Nessuno sa cosa dire, ne tantomeno cosa fare. Chi è confuso, chi è ancora scioccato dalla sua precedente affermazione e chi invece, come Taehyung, è nervoso e continua a guardarsi attorno.

Cosi porto una mano sulla sua sotto il tavolo e gliela stringo dolcemente. Lui ricambia ma il suo sguardo è ancora che vaga all'interno della stanza, forse proprio alla ricerca di una qualche risposta dagli altri.

married with my bias | taekook ✓Where stories live. Discover now