cap 15

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Attenzione capitolo oscuro se è troppo non leggere.

andammo a pranzo e eravamo tutti insieme.
anche i txt parteciparono e fu un pranzo tranquillo e silenzioso.
-avete messo via tutti i vostri nuovi vestiti?-chiesi ai txt.
i quali guardarono tae e kook e poi fecero un cenno.
avevano ancora paura dei miei fidanzati, ma le cose sarebbero cambiate presto e i sette sarebbero stati compagni di giochi nei loro piccoli se.
Lo speravo almeno.
una volta finito i cinque ragazzi andarono a giocare e io guardai hobi hyung.
-allora tutto è a posto?
h-si capo....
-sentito RM o August d?
j-no...
-hai messo il ghiaccio?
t-ghiaccio?
-si, jin hyung è stato picchiato da un idiota...
k-tortura?
-in realtà volevo vedere cosa sa fare tae...
t-nella tortura?
Sospirai.
-gia... kook letteralmente fa a pezzi la gente per poi mangiarla... e tu?
t-sono un artista!
-bene spero che giocherai con le sue stupide mani...
j-minimin?
-yoonie non c'è, quindi posso esagerare quanto voglio...
sentimmo squillare il telefono e hobi hyung si scusò alzandosi per rispondere alla chiamata.
k-stasera ci racconti di te?
-vedremo...
una volta che hobi hyung tornò, ci alzammo mettendo i piatti nella lavastoviglie.
-jin hyung controlli i txt?
mi fece un cenno e noi quattro andammo a serendipety.
una volta lì, andammo nel seminterrato e dentro la stanza il tizio piangeva e chiedeva pietà.
si era anche fatto la pipì addosso per la paura.
ero disgustato.
Per la scena e l'odore di schifo.
guardai tae e mi sembrava kook l'ultima volta che era in una stanza delle torture ovvero vuoto.
-V è tutto tuo.
saltellando come se stesse andando al parco, si avvicinò al suo obbiettivo.
hobi hyung mi chiese se poteva andarsene.
detestava vedere il sangue, ma soprattutto sentire le urla di dolore.
quindi gli feci un cenno e sgusciò fuori.
io mi appoggiai al muro a guardare i vkook nel loro elemento.
kook sembrava un robot, guardava tae senza neanche sbattere le palpebre, come se si fosse spento.
alle prime urla tornai a guardare tae.
non so da dove li avesse presi ma aveva due coltelli.
e con questi stava disegnando sul corpo del gelataio.
all'inizio sembravano solo linee ma col tempo mi resi conto che stava letteralmente sollevando la pelle e con un ago e un filo che mi lasciava perplesso su dove fosse uscito, iniziò la sua opera.
non ci volle molto e guardandolo lavorare non sembrava molto.
alla fine della sua opera l'uomo naturalmente era morto, ma sembrava un quadro di Picasso.
le mani gli erano state cucine nello stomaco aveva una gamba sulla spalla, occhi tirate fuori dalle orbite e ha penzoloni.
mi aveva sconvolto non dell'orrore del momento, ma dell'artisticità di tae.
probabilmente se non fosse nella mafia sarebbe un pittore... un pittore pazzo come van Gogh e surrealista come Picasso...
-kook porta l'opera a cena...
con un cenno uscii e andai nel mio studio.
il resto della giornata rimase tranquilla.
yoonie chiamò dicendo che erano perplessi: per un poliziotto che non è corrotto, stava con troppi informatori e spacciatori per non farne parte.
La cosa veramente strana era la poca  routine, tranne quando doveva essere alla centrale il resto era strano.
a yoonie già non piaceva il personaggio, perché aveva capito che ci sarebbe voluto più tempo per capirlo.
sospirai.
qualcuno lo aveva messo lì.
avevo bisogno di ballare o di dominare qualcuno o perlomeno di avere il controllo su me stesso e sulla mia famiglia.
Lo stress stava salendo alle stelle.
mi stava venendo un emicrania allucinante.
alla fine della giornata mi lanciai sul letto dopo la doccia e mi addormentai subito.
per il mese successivo le cose diventarono routine.
i txt divennero sempre più a loro agio con noi, tanto che iniziarono a fare dei lavoretti a casa e a volte se non era pericoloso aiutavano jin hyung e hobi hyung.
tae e kook erano le mie ombre.
tranne oggi.
ci eravamo svegliati tardi, dopo la notte di coccole passata insieme.
non eravamo ancora riusciti a fare l'amore, non tanto per mancanza di tempo, ma per mancanza di conoscenza reciproca.
ci stavamo conoscendo e volevamo esplorarci prima di buttarci nella scena carnale dell'atto e soprattutto non volevo innescare qualche panico a causa delle nostre cicatrici.
oggi mi sentivo strano.
il mio istinto mi diceva che sarebbe successo qualcosa.
non dissi nulla a nessuno.
volevo mostrare a tae e kook il significato della frase jimin se la sa cavare da solo e se si stufa di giocare tornerà a casa.
così andai da solo al college e aspettai l'inevitabile.
subito dopo la fine dell'ultima lezione uscii per andare a serendipety, quando qualcuno mi prese da dietro mettendomi  un sacco in testa, con un colpo alla testa non molto forte, con penso la pistola, finsi di svenire per scena.
dalle loro azioni e dalla poca efficacia dovevano essere principianti.
pensando che fossi addormentato, non si presero neanche la briga di legarmi.
grave errore ma volevo giocare ora, quindi aspettai, ma mandai un messaggio a jin hyung su quello che stava succedendo per non farlo preoccupare.
sapevo che nel momento che tae e kook ne venivano a conoscenza sarebbero impazziti, ma volevo che vedessero che non ero più il piccolo Minnie che doveva essere protetto da loro, ora ero io a poter proteggere tutti.
---jin quando arrivo nel loro nascondiglio voglio che tu entri nelle loro telecamere e fai guardare a kook e tae... oggi mi divertirò... torno per cena e non dire nulla a  RM o August d... Soprattutto non a August d...----
questo fu il mio messaggio.
poi mi finsi svenuto e aspettai.

non dovetti aspettare molto che si fermarono.
mi tirarono fuori come se fossi un sacco di patate e mi portarono in una stanza, dove mi fecero sedere e mi legarono a cazzo, per poi togliermi il sacco in testa e uscirono.
aprii gli occhi e mi guardai in torno, eravamo in un magazzino abbandonato che fantasia.
---jin hai fatto?--- guardai la telecamera di fronte a me e vidi la lucina che si accendeva e spegneva.
era il segnale e sorrisi facendo un cenno per aver capito.
-amori miei guardate il bello spettacolo che avrete... spero abbiate preso dei popcorn...
la porta si aprì e io guardai il mio inutile rapitore e alzai un sopracciglio.
cosa ci faceva qui il capo della mafia di deagu?
-sangwoon... è da un po' che non ci vediamo...
mi misi comodo sulla sedia incrociando le gambe che teoricamente dovevano essere legate ma che avevo slegato un secondo dopo essere stato messo seduto.
sarebbe stato divertente e probabilmente deagu avrebbe avuto un nuovo secondo capo dopo che avevo finito qui...

Angolo autrice
Ciao a tutti e buon weekend...
Nuovo capitolo...
Spero vi piaccia
Stellinate e commentate.
Ricordo che è tutto inventato
Ciaoooo

Ricordo che è tutto inventatoCiaoooo

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