cap 30

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----avvertenza scene forti se è troppo non leggere----

Guardai i miei ragazzi.
kookie e tae sembravano tra il terrorizzati e lo svenimento.
-tae, kookie... avvicinatevi... non morde...
fecero due passi esitanti, ma erano troppo spaventati per fare altro.
guardai heechul e alzai le spalle.
he-va bene tempo di domande... se rispondi bene ti lasceremo andare... se no... ci risponderai nel modo più duro...
Sbuffai.
-troppe parole... in pratica rispondi o alla fine ti faremo rispondere... Essere conciso amico mio..
heechul sorrise
he-prima domanda... conosci mio fratello?
tirò fuori una sua foto e gle la mostrò.
Ravi continuava a guardare ovunque tranne la foto.
-guardala.
gli spostai il viso con forza facendogliela guardare.
he-apri gli occhi o te li faccio aprire...
r-ne ho visti molti di ragazzi... non lo ricordo... è troppo insignificante per rimanere impresso...
heechul gli tirò uno schiaffo e ravi gli rise in faccia sputando sangue sulle sue scarpe.
era divertente da vedere.
fermai heechul con la mano, sapevo voleva andarci più pesante, ma non era ancora il momento.
-sai invece di sprecare energia... possiamo fare a lui quello che lui fa hai suoi schiavi...
Heechul mi guardò schifato.
he-non lo scoperò...
-possiamo usare altre cose per scoparlo che non sia noi stessi... come una pistola...
he-non carica che se per caso schiacciamo il grilletto ciao ravi e ne abbiamo bisogno...
-oooo...-spostai il viso di ravi per farmi guardare.
notai che cercava di fare ancora il duro ma si leggeva in faccia che era finalmente terrorizzato.-sei contento? non morirai... almeno non ancora... ma avrai la sorte dei tuoi schiavi...-il colore dal suo viso, quel poco che c'era sparì del tutto.
ora era terrorizzato.
mi piaceva giocare al gatto e al topo.
guardai yoonie hyung e volevo farmi portare una delle mie vecchie pistole che volevo buttare e che avevo deciso di utilizzare per questo, ma yoonie non c'era; c'era solo fisicamente.
Meglio evitare di fargli fare qualcosa.
-jin hyung portami la mia vecchia pistola del cigno...
notai che Ravi stava guardando yoonie hyung con un sorrisetto che non mi piaceva affatto.
-sai che presto il tuo sorriso sparirà e sarà moooolto divertente da vedere...
ravi rise e heechul mi guardò sicuro che fosse impazzito.
r-sono già finito sotto la pelle di tre dei tuoi uomini... non riuscirò a romperti ma sono riuscito a piegarti ahahahaha...
heechul guardò i miei uomini e anche lui realizzò quello che aveva detto ravi, solo che nessuno di loro aveva ancora capito cosa volesse dire ciò.
Le conseguenze sarebbero state divertenti.
nessuno colpiva la mia famiglia e rideva.
nessuno toccava i loro corpi e ne usciva indenne.
nessuno conosceva i veri colori della pura vendetta... rosso certo come il sangue e come la passione ma era anche bianca perché era un sentimento primordiale.
quando jin hyung tornò con la mia pistola.
Sorrisi.
-vuoi spogliarlo o...
he- erano vestiti?
r-ahahaaha chiedi al tuo yoonie se era vestito quando lo hanno stuprato...
voleva entrare sotto la mia pelle.
-peccato che non lo abbiano mai fatto... sarebbero qui con te a subire la tua stessa sorte, ma con un finale diverso...
ora aveva smesso di ridere e guardò yoonie.
r-non è possibile... il mio ordine...
-siamo arrivati troppo presto e yoonie non è una bambola ha lottato...
yoonie mi guardava.
aveva ancora paura ma stava tornando il suo se freddo.
-beh possiamo votare siamo in cinque... yoonie? vestito o nudo?
y-vestito...
-ragazzi?
k,t-n.....nu-udo....
guardai heechul
he-direi vestito... non voglio vedere il suo corpo...
-pensa io voglio il contrario... voglio vedere quanto lo rendiamo bello...
he-come preferisci... È casa tua, le tue regole.
prese una delle forbici sul tavolo e tagliò il poco rimasto intatto.
ora che vediamo i colpi inferti dalla mia frusta potevo dire di aver fatto un ottimo lavoro.
-bene heechul, fai domande, io mi occupo di tortura...
mi fece un cenno.
he-dove sono gli schiavi che ti sei portato qui in corea?
r-tranne i cinque che ha jimin non ho altri schiavi qui...
-chissa perché non ti credo...
presi la pistola.
r-ti prego no... ti prego... almeno preparami...
-oooo sarebbe una cortesia che tu non hai dato a loro, vero ragazzi? vi hanno mai preparato quei disgustosi?
entrambi fecero cenno di no.
mi alzai e presi le catene dal soffitto.
sganciai le mani di ravi legate alla sedia e cercai di alzarlo.
iniziò a lottare per scappare e sia io che heechul non combattemmo molto per tenerlo.
voleva giocare? o avremmo giocato!
sfortunatamente non andò molto lontano dopo che ci superò, yoonie gli aveva dato una scarpata che lo aveva fatto cadere di faccia.
io e heechul lo prendemmo con forza lo appendemmo per le braccia alle catene.
ravi urlò.
cercò di scappare di nuovo, di calciare.
-non ti abbiamo ancora toccato e già urli per noi...
r- ti prego no... ti prego...
-oooo che peccato... quante volte i tuoi schiavi hanno detto la stessa cosa? e quante volte hai avuto pietà di loro? mmm? rispondi!
heechul gli tirò su la testa.
he-o guarda l'uomo duro piange... poverino...
mi fece un cenno.
-farà un po' male... ma è per il tuo bene...
io e heechul ridemmo e con un colpo secco lo penetrai con la pistola.
le urla di dolore echeggiavano nella stanza.
sapevo che non era una bella scena e la parte più morbida di me piangeva e urlava con lui.
sfortunatamente la parte più sadica e dura di me, aveva il sopravvento urlando che se l'era meritato.
chissà a quanta gente aveva fatto di peggio.
anni di abuso senza nessuno che lo fermava ora forse avrebbe capito... o no...
più tempo usavo la pistola più notai che non solo non soffriva più ma stava diventando duro.
era un altro masochista estremo.
guardai heechul che anche lui aveva notato.
ravi urlava ancora, solo che le sue urla non erano più di dolore ma di piacere.
voleva che continuassimo fino alla sua liberazione e voleva essere ancora al comando quando ormai non poteva più nulla.
quando notammo era vicino mi fermai.
ravi urlò scandalizzato per averglirlo portato via.
sorrisi.
-povero... volevi venire? oooo ma dovrebbe essere una tortura non un piacere...
heechul prese il suo cazzo e lo bloccò su una gabbia del cazzo.
ravi urlò in protesta.
-dunque... quanti schiavi hai portato in corea?
r-non lo so?
he-dove sono?
r-alcuni nella casa dove sto... altri in un magazzino fuori città...
-dicci, dove stai?
r-vi ci porto...
Furbo.
-o nooo... nulla di tutto ciò... uscirai da qui solo quando dovremo andare nella tua organizzazione o all'asta... per ora dacci solo un indirizzo...
ravi sussurrò l'indirizzo e heechul con jin hyung e namjoon hyung andarono.
prima che la porta si chiuse parlai.
-quando li trovate fatevi portare al magazzino da loro se lo sanno o dai suoi uomini, basta lasciarne in vita uno che lo sa...
j-dove li portiamo? qui?
-no... abbiamo la piccola casa sulla collina... portateli li... sai cosa fare...
e la porta si chiuse.
-bene siamo rimasti noi quattro... è ora di superare le vostre paure ragazzi...
t-o no, no, no... non ci avvicineremo a lui...
k-per favore?
-è innocuo guarda...
gli tirai uno schiaffo e oltre a urlare cercando di liberarsi non fece nulla.
aveva ancora la pistola nel culo e la gabbia sul cazzo ma stava cercando di nuovo di lottare.
-tae vieni qui...
Dubbioso e tremando tae si avvicinò, kook si avvicinò a yoonie per sicurezza.
nessuno dei due lasciò mai lo sguardo lontano da noi tre.
tae mi prese la mano.
lo tirai contro di me e gli presi la vita.
-guarda... il mostro... tutto legato... non è così spaventoso ora vero?
tae tremò sotto di me.
sussurrai al suo orecchio.
-non ti lascerei mai ferire... sei al sicuro... sei con me... non sono più così indifeso...
t-lo so... lo vedo...
-posso prendermi cura di voi... Di te...
t-grazie...
-ora... affronta il mostro...
t-non so se posso... cosa devo fare?
Ero orgoglioso.
-quello che riesci... colpiscilo...
tae dopo un po' di esitazione gli tirò uno schiaffo.
-piu forte! ricorda tutto quello che ti ha fatto, arrabbiati e colpiscilo... butta fuori tutto...
ravi rise.
r-ooo lo schiavo vuole ribellarsi al suo padrone...
tae ancora tremante gli tirò un pugno, poi un altro e un altro.
iniziò ad urlare tutto il suo dolore, colpendolo fino alle lacrime e alla fine tae cadde a terra a piangere svuotato.
anche kook non era messo meglio tra le braccia di yoongi hyung.
mi avvicinai e lo presi tra le braccia.
lo tirai su e lo presi in braccio.
tae mi mise le braccia al collo e io andai a sedermi.
tae pianse nel mio collo finalmente libero dal suo odio, dalla paura.
le lacrime si asciugarono e lui si addormentò.
mi alzai di nuovo e uscii dalla stanza con tae tra le braccia.
lo portai di sopra e lo sdraiai sul divano con la coperta e ritornai di sotto.
feci fare la stessa cosa anche a kook e anche lui alla fine si addormentò e lo sdraiai con tae.
tornare di sotto con solo yoongi hyung era un sollievo.
ora potevo esagerare, eravamo solo noi.
volevo conoscere tutto e avrebbe parlato.
entrai nella stanza.
-bene, bene, bene... riesci a far incazzare tutti ancora conciato così?
r-cosa vuoi?
-voglio tutte le informazioni sulla tratta... voglio conoscere i tuoi migliori clienti... tutto...
r-se dico no?
aprii un cassetto e tirai fuori il sale.
-se dici no... ti lancio il sale sulle ferite... ti piace il suono?
ravi ricominciò a urlare e ad arrabbiarsi.
io risi.
Come erano cambiate le cose.
-sai sei il primo da molto tempo che anche nella posizione che si trova lotta ancora... mi piace e per questo ti do una possibilità... parla... e ti toglierò la gabbia e ti faccio venire o stai zitto e menti, soffrirai per un bel po'... alla fine parlerai lo stesso, ma non verrai molto presto... forse mai più...
dopo un momento di silenzio ravi incominciò a raccontare.
i suoi clienti, la gerarchia del mercato nero, l'asta tutto.
mi sorprende sapere che due degli amici di namjoon hyung avevano comprato i loro compagni di vita.
mi chiedevo quanto ne sapessero e se fossero interessati ad aiutarci.
una volta finito di parlare pensai di lasciarlo così, ma non volevo essere come lui e rompere una promessa o un accordo così alla fine gli tolsi la gabbia e lo feci venire con la pistola.
svenne dall'orgasmo.
Schifoso.
lo pulii e lo rilegai.
avevamo ancora bisogno di lui purtroppo.
uscimmo.
y-avresti dovuto lasciarlo così... avresti dovuto ucciderlo... non si merita niente e di certo non la tua pietà...
salimmo le scale per il soggiorno e pensai alle mie parole.
-non ho pietà di lui... ma sono una persona decente... mantengo le mie promesse... sai che si inizia sempre rompendo un accordo o una promessa e poi si finisce come appa jeon... non voglio essere così... ogni persona anche se orrenda ha una dignità...
y-non se la merita...
-non sono come lui...
y-ecco perché sono qui...
-sai che se vuoi posso scoparti...
y-non credo che tae o kook... non penso sia giusto per loro...
-cosa è giusto per te? sai che ci si può trovare un compromesso... posso scoparti anche senza il mio cazzo... se questo ti aiuta per il quasi stupro...
y-vedi... quasi... quindi sto bene...
Sbuffai di nuovo e mi stavo incazzando.
-quando la smetti di fingere vieni da me... -e con questo entrai in soggiorno per coccolare i txt e i vkook che ora stavano tutti giocando sul pavimento.

Angolo autrice
Buon weekend
Sapete cosa fare....
Ciaooooo

Ciaooooo

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