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"Quindi.. In pratica sono finito sotto la macchina?" Chiese Jungkook con occhi spalancati.

"Penso di sì. Voglio dire, immagino sia andata così, me l'ha detto il dottore." Taehyung sollevò le spalle e l'altro ridacchiò.

"Bene, sono piuttosto stupido." Jungkook sorrise al più grande e quella era una delle più grandi debolezze di Taehyung. Dannato sorriso.

Prima che Taehyung potesse dire qualcosa entrò il dottore in stanza, mettendo per terra la sua borsa. Esso si schiarì la gola attirando così l'attenzione dei due, che voltarono la testa nella sua direzione.

"Allora Taehyung, immagino che tu abbia detto a Jungkook del suo incidente, no?" Il dottore inarcò un sopracciglio.

"Si, l'ho fatto."

"Grazie, e beh allora ci vediamo fra due giorni. Buona giorn-"

"Aspetta, cosa?" Taehyung lo interruppe.

"Fra due giorni, perché?"

Il dottore ridacchiò.

"Così puoi venire a prenderlo, è quasi pronto per partire. Pensavo di essere stato abbastanza chiaro ma a quanto pare mi sbagliavo."

Il maggiore rimase lì con un espressione sbalordita, chiedendosi del perché stesse in quella dannata situazione. Fra tutte le persone, perché lui?

"Cosa dovrei farci con lui?"

"Voglio dire, penso che prima dovresti portarlo a casa sua e poi-"

"Wow, ho una casa?!" Jungkook interruppe entrambi con gli occhi colmi di felicità, sorridendo.

"In realtà è dei tuoi genitori ma sono fuori città." Replicò Taehyung, guardando il dottore. Jungkook sorrise, toccandosi le bende sulla sua testa.

"Solo, aiutalo a ricordare tutto quanto. Puoi fargli vedere i suoi amici e i suoi genitori e magari ricordargli cosa gli piace fare." Taehyung firmò e annuì.
Penso che non ebbe avuto scelta.

"Bene, allora ci vediamo fra due giorni Taehyung, grazie ancora." Il dottore gli sorrise.

"Si, grazie Tae!"

Cazzo.

Non quel soprannome. Quello stupido soprannome. Il soprannome che lui gli diede la prima volta che si confessarono a vicenda.

Un anno prima.

"Kook.. ho qualcosa di cui parlarti. Lo tengo nascosto da un po ma ho bisogno di liberarmi il petto da questo peso." Disse Taehyung mentre guardava il minore dritto negli occhi.

"Cos'è?" Chiese Jungkook con i suoi grandi occhi scuri. Taehyung amava quegli occhi.

"Uhm.. Uhm.."

"È okay, puoi parlarmi di tutto." Il minore gli sorrise. Taehyung gli sorrise a sua volta e prese la sua piccola mano nella propria.

"Jungkook, Io.."

Entrambi si fermarono, guardandosi a vicenda negli occhi.

"I-Io ti amo Kook." Finalmente si confessò. Strinse la sua mano e guardò in basso, non avendo il coraggio di vedere l'espressione di Jungkook.

Jungkook subito sorrise quando sentì la confessione da parte del maggiore. Prese il suo viso e lo sollevò, guardandolo dritto negli occhi.

"Ti amo anch'io, Tae."

Presente.

Taehyung corse a casa, cercando di elaborare ciò che era appena accaduto. Non vedeva Jungkook da una settimana e non gli parlava affatto, e ora tutto quello?!

E in quel momento doveva stare con lui letteralmente 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e mostrargli tutto e dirgli tutto.

"Cazzo." Continuava a ripetersi Taehyung. Alla fine riuscì a raggiungere il suo appartamento mentre si sdraiava di nuovo sul letto, incerto su cosa fare.

Il ragazzo finì per restare nella sua stanza per i giorni seguenti, senza muoversi di un centimetro. Beh, era un po 'esagerato ma non era questo il punto. Il punto è che Taehyung era fottutamente terrorizzato, più preoccupato che mai.

E non poteva fare niente per migliorare la situazione.

amnesia | taekook ✓Where stories live. Discover now