𝖺𝗆𝗈𝗋𝖾 𝖾 𝖿𝗋𝗎𝗍𝗍𝖺 𝖿𝗋𝖾𝗌𝖼𝖺

8

- Cos'è? -

- Una parola -

- Ah bhe quello l'avevo capito anch'io -

Le tre banane stavano cercando di decifrare quel messaggio da ormai due ore, ma nulla.

Non avevano scoperto nulla.

Dopo un momento di esitazione, la poliziotta ebbe un lampo di genio.

- Ho trovato! È bananelfico, la lingua usata da Tolkien nei suoi libri! - esclamò Carlotta

- E cosa significa? -

- Terra di Mezzo.
Non so come possa aiutarci... Ma ho un'idea -

- Cioè? -

- Un mio vecchio e caro amico conosceva Tolkien.
È un gorilla, si chiama Mauro e di sicuro saprà risolvere i nostri problemi.
L'unico problema è che vive in Italia, a Napoli - Carlotta sembrava fidarsi di quel gorilla, così le due banane acconsentirono.

Tutto pur di trovare Mister Mistero e Ciospo Calzino.

***

Dopo quattro ore di aereo le tre banane raggiunsero la casa di Mauro.

La poliziotta si fece avanti per bussare, ma la porta si aprì da sola, scricchiolando.

- Entrate - li chiamò una voce roca dall'interno.

- Mauro! -

- Carlotta! Da quanto tempo -

- Non c'è tempo per i convenevoli, abbiamo bisogno di te -

- C'è sempre tempo per i convenevoli. Venite, beviamo una tazza di te alle rape -

Mentre gli altri si sedevano, Jo iniziò a raccontare di Ciospo Calzino e di come MM avrebbe potuto aiutarli.

- Ambarenya...- Mauro ci pensò un po' su prima di rispondere.

- Io conoscevo Tolkien, eravamo amici.
In realtà credo mi odiasse, shippavo Legolas e Gimli.
Ma questi sono dettagli.
Era un bravo opossum, alto, bello e molto intelligente.
All'epoca passava il suo tempo ad insegnare il bananelfico a suo figlio. -

- Quindi... cosa dobbiamo fare? Qual è la soluzione all'indovinello? - Eva sembrava molto impaziente di trovare suo cugino.

- Non ne ho la più pallida idea.
Ma il mio unicorno viola sa fare gli incantesimi di localizzazione, quindi datemi il biglietto e andiamo da questo Mister Mistero. -

- Ah -

- Bhe -

- Ecco tieni -

L'unicorno puntò il suo corno verso la carta e tutti vennero avvolti da una nube viola.