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Sorry per il ritardo <3

Non appena la nuvola viola si dissolse, le tre banane, il gorilla e l'unicorno viola si ritrovarono in Polonia.

Più precisamente, davanti ad un carcere polacco contornato da filo spinato e numerose guardie all'entrata.

- Pensavo peggio - disse Carlotta.

- Forza, entriamo -

Le guardie non volevano farli entrare, così l'unicorno le aveva incornate.

Ora che avevano Mauro e il suo piccolo animale magico da compagnia era tutto più semplice.

L'edificio era in rovina, con tanto di vetri rotti e tetto spiovente.

I muri erano consumati dal tempo, ma tutte le celle rimanevano blindate.

Quel posto aveva un non so che di spettrale e l'atmosfera era ancora più tesa per via delle correnti d'aria gelida e gli scricchiolii che li avevano seguiti durante il percorso.

Una voce in lontananza li richiamó alla realtà - Alla fine ci siete riusciti -

Jo si avvicinò alla voce - Mister Mistero? -

- Già, sono proprio io. Adesso fatemi uscire da qui -

- Come sappiamo che non vuoi ucciderci tutti e scappare? - chiese Eva

- Bhe, non potete.
Ma ci sono alternative? -

- Effettivamente...-

- Prima dicci perché sei in prigione -

- Non vi riguarda -

- Oh, si invece - insisté Carlotta - È nostro diritto sapere con chi abbiamo a che fare, prima di affidarci a te.-

- Perché ve lo dovrei dire? -

- Perché noi dovremmo liberarti? -

- E va bene, hai vinto.
Io... ho ucciso un armadillo -

- Cosa? L'ergastolo per un armadillo? -

- Sono in via di estinzione -

- Ah -

L'unicorno viola puntò il suo corno contro la serratura, che si aprì con un sonoro schiocco.

- Libertà. Quanto mi era mancata...-

MM si bloccò di colpo, fissando Mauro.

- Oh porco Zeus -

- Aspetta... ma tu sei il figlio di Jhon! -

- No... ho una faccia comune -

- Nahhh, ti riconosco L...-

Mauro venne bruscamente interrotto da Mister Mistero, che gli stava tappando la bocca con una zampa.

- Non voglio che nessuna mia informazione personale esca da quella tua boccaccia.
Hai capito? -

Mauro fece cenno di sì con la testa, per poi venire liberato dalla stretta dell'opossum.

- Jhon sarebbe fiero di te -

- Già, ti odiava - confermò Mister Mistero.

- Chi è Jhon? -

- John Ronald Reuel Tolkien! -

- Non è questo il momento per le riunioni di famiglia, ora dobbiamo solo trovare Ciospo Calzino.
Avete un piano? -

- MM, stiamo andando in giro con un unicorno viola a sfondare porte, ti sembriamo forse il tipo di persone intelligenti e con un piano? -

- Ma avete risolto il mio indovinello, avrete almeno un po'...-

- In realtà non è andata proprio così.- sussurrò Jo

- Che intendi dire? -

- Siamo andati da Mauro per risolverlo, ma lui ha usato un incantesimo di localizzazione -

- Oh, santo cielo - Mister Mistero aveva un sguardo esasperato.

- Siamo venuti da te per farci aiutare, non per aiutare te.
Almeno sai dove si trova Ciospo? - chiese Jo.

- È... in un altro mondo - disse l'opossum, lasciando tutti a bocca spalancata.

Lo guardarono sbalordito.

- Grazie al vostro unicorno possiamo raggiungere il portale. -

- Questo vuole dire che... esistono altri mondi? - Carlotta era sbigottita.

- Seguitemi - disse MM, prima di scomparire in una nuvola di glitter viola, seguito da tutti gli altri.

Max, Eva, Jo, Carlotta, Mister Mistero e l'unicorno viola si ritrovarono in una stanza completamente azzurra, con funghi di tutti i tipi che crescevano sulle pareti e cinque porte, tutte uguali.

Su ogni porta era inciso un nome.

- Guardate, qui c'è il nostro mondo! - disse Evangeline, indicando una delle porte. Bananopoli.

-  Poi ci sono Oz, il Paese Delle Meraviglie, Piccettilandia e... oh, questa non ha un nome. -

- Quello non è un portale - disse MM avvicinandosi e girando la maniglia
- Vedete? - la porta si apriva, o meglio, non si apriva, su un muro di mattoni.

- Sembra essere stata murata...-  osservò Carlotta.

- Chissà come si mura un portale -

- E soprattutto perché -

- In ogni caso - li interruppe Mister Mistero - non è quella la porta per cui siamo venuti. -

- Com'è che sai tutte queste cose? Ci sei già stato qui? - Chiese Mauro

- Già, ma molto tempo fa...- rispose l'opossum, sospirando.

- Quindi... dove dobbiamo andare? - domandò Jo impaziente.

- Ciospo e il vostro amico si trovano esattamente oltre quella porta - disse MM, indicando la quarta.

- Piccettilandia -

𝖺𝗆𝗈𝗋𝖾 𝖾 𝖿𝗋𝗎𝗍𝗍𝖺 𝖿𝗋𝖾𝗌𝖼𝖺Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora