2

133 24 32
                                    

Era un giorno come tutti gli altri.
Jonny era seduto alla scrivania a fare i compiti, quando il telefono squillò. Era Evangeline, la sua fidanzata.
- pronto? -
- Hey Jonny, ti va di venire a prendere un gelato con me e mio cugino? È appena arrivato dalla Germania e vuole conoscerti! -
- certo, arrivo subito! -
Si preparò in fretta e si chiese come potesse essere questo cugino tedesco. Era probabilmente un criceto, tutti i tedeschi lo erano. Arrivato alla gelateria vide subito Eva e le corse in contro. La banana si girò e lo abbracciò - Ti devo avvisare, mio cugino Armando è un po' strano... Prima di tutto, è gay, come la maggior parte dei criceti ...e poi è un po' timido, asociale. Neanche io lo conosco veramente...- Dette queste parole, si girò e disse: - eccolo! -
Dietro di lei spuntò la figura di un criceto, bianco a chiazze marroni, con gli occhi neri e due gelati in mano.

Appena Jonny lo vide, è come se quel vuoto dentro di lui si colmasse.

Ma cosa mi sta succedendo? Si chiese Jonny mentre cercava di riscuotersi dai suoi pensieri.
Armando gli porse il gelato e disse:
- ciao, mi chiamo Armando, piacere di conoscerti -
- c-ciao ... - rispose la banana
- tutto bene, Jo? -
- hem sì sì tutto bene ho avuto un piccolo giramento di testa, ma adesso va meglio. Piacere di conoscerti Armando -
- ok... - rispose Eva un po' preoccupata.

Dopo aver finito il gelato, parlarono della Germania e della famiglia. Ma niente riusciva a distogliere Jonny dai suoi pensieri.

Si era innamorato.

Di un maschio.

Criceto.

Tedesco.

Cugino della sua fidanzata.

Ma in che guaio mi sono cacciato?!?
La banana non aveva mai pensato di poter essere gay e la sola idea lo scombussolava parecchio.
Come lo dico ad Eva adesso?
La sua testa era stracolma di domande senza risposta.

- Hey Jo, tutto a posto? -
- non lo so, non mi sento molto bene, è meglio che torni a casa... -
- d'accordo, ciao, a domani -
- ciao - disse Armando con un tono un po' preoccupato.
- ciao -

E così Jonny tornò a casa, si butto sul letto e rimase lì a pensare fino all'ora di cena. Ma lui non aveva fame e andò subito a dormire. Non si addormentò. Era troppo agitato.

𝖺𝗆𝗈𝗋𝖾 𝖾 𝖿𝗋𝗎𝗍𝗍𝖺 𝖿𝗋𝖾𝗌𝖼𝖺Donde viven las historias. Descúbrelo ahora