27° per essere un demone...

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Le prime luci dell'alba illuminano le foglie secche ricoperte da un leggero strato di rugiada. 
La pioggia ha cancellato le tracce magiche, le prove del nostro potere usato questa notte. Un brivido di freddo invade il mio corpo, la pelle d'oca è padrona delle mie braccia, la follia sovrasta la ragione e i miei sentimenti sono in combutta tra di essi. 
Una giacca calda si appoggia sulle mie spalle. 
<Cosa dobbiamo fare?> mormora Hardin. I suoi occhi vagano dal cielo colorato al fitto bosco che circonda la nostra casa. E' una mina vagante che nessuno può controllare. 
<Voi non dovete fare nulla, dobbiamo semplicemente allenarci. Allenare l'esercito di Satana.> salto con forza e agilità dal tetto, atterro con eleganza e leggerezza, voltandomi verso il mio ragazzo. 
<Tra due settimane, ci sarà una guerra. Camilla e Caleb non devono restare qui > mormoro con voce spezzata. Non ho mai provato sentimenti, emozioni, niente che possa distruggermi. Non ho mai sacrificato la mia vita per dei stupidi demoni. 
Hardin mi blocca per un braccio e i nostri occhi lucidi si fondono. < Nessuno di noi ha provato questi sentimenti, ma siamo compagni. Tutto succede in fretta e, lo sai. I nostri respiri che si fondono con l'un l'altro.> mormora gracchiante avvicinandosi al mio corpo. La sua voce roca, gratta la mia anima. I brividi prendono controllo del mio corpo, i pensieri lasciano la mia mente quando la sua mano sfiora il mio braccio. 
Non riesco a pensare lucidamente. La sua voce è da dio del sesso, porca puttana. Mi bagno le labbra cercando di non guardarlo negli occhi. Ma fallisco miseramente. 
Mi alza lo sguardo, mettendomi due dita sotto il mento. 
<I nostri occhi, Kate, si cercheranno sempre. Io ti riconoscerò tra mille, ti correrò dietro come tuo fratello con i dolci oppure tu con l'alcol. Siamo fatti per stare insieme Kate, qualsiasi cosa succeda oggi o un domani, promettimi che qualsiasi cosa succeda, qualsiasi guerra scoppierà, staremo insieme. Promettimelo Kate.> Hardin a fior di labbra pronuncia queste parole, queste frasi che spezzano il mio cuore. Ha capito quello che succederà.
<Sono un principe molto sveglio Kate. > ridacchia freddo stringendo forte la mia mano. Sospiro lasciando che una nuvoletta di aria calda esca dalle mie labbra. <Perché dovrei promettertelo, Hardin. > mi giro di scatto sentendo la rabbia, la preoccupazione muoversi dentro di me. <Sai per quanto ti ho aspettata?> mi abbraccia forte mettendo il viso nell'incavo del mio collo, lasciando piccoli sospiri. Stanca e cosciente che ci manchi una sola frase, un solo sguardo per cedere alla tentazione di Hardin, un minimo sguardo  lussurioso e ci legheremo per sempre. MI teletrasporto in camera mia, liberandomi dalla sua giacca e dai vestiti mi fiondo in bagno, per fare una doccia tranquilla e fredda. Hardin compare davanti ai miei occhi, anche se sono un demone e, lui è il principe della lussuria, non cederò al fare sesso con lui. Non voglio essere legata a lui. Mi stringe dalle sue braccia muscolose, privandomi di ogni via di fuga. <Perché Hardin? se ci legheremo, sarà per sempre, stupido!>
<Perché i nostri corpi si vogliono Kate. Perché io ti voglio! ma soltanto se mi prometterai che, staremo insieme. Qualsiasi cosa accada. >  lascia dei piccoli morsi, alternati a baci sensuali. 
Mi abbandono, pervasa da brividi ed eccitazione. 
<Va bene, te lo prometto, ma ricorda che ogni demone mischia la verità alla bugia. C'è chi mente e chi imbroglia Hardin. Non rimanere ferito, idiota. > mormoro prima di baciarlo avidamente. 
La passione tra di noi scoppia, come un accendino buttato in casa piena di benzina. 
Le sue labbra sulle mie, le sue mani che cercano, toccano ogni spazio, ogni centimetro di pelle libera scotta al suo tocco. Sfilo la sua maglia, i suoi bicipiti che si contraggono quando mi prendono in braccio. Mordo il suo collo, ma non a fondo, il giusto per lasciare un segno visibile. Con mani veloci, sguardo lussurioso e, nuda, sfilo con fatica il suo jeans. Alzo gli occhi al cielo, maledicendo lui e il suo sguardo da idiota.<Mi stai sfidando tesoro?> 
 Si mette al bordo del letto con il pantalone a metà coscia. <Fammi vedere che sai fare, tesoro. > mormora sensuale, prendendo tra le labbra il bordo della sua maglia. 
Questo ragazzo vuole rimanere in bianco, eh?


<Ricordi la nostra prima conversazione?> mormoro accoccolata al suo fianco. Sudati e appagati, siamo rimasti fra le lenzuola, aspettando che il nostro atto di passione si calmasse. 
<Il fatto che mi rubasti il thé? oppure vogliamo parlare di quando mi hai spezzato le ossa?> mormora fingendosi pensieroso. Ridacchio alzandomi, sapendo di lui, del suo sguardo lussurioso e della voglia che alleggia nell'aria. 
<Hardin, non ci pensare nemmeno. Siamo chiusi in questa stanza dalle prime luci dell'alba ed è pomeriggio inoltrato. Abbiamo del lavoro da svolgere, tesoro. Tieni a bada ad Hardin junior, pervertito. Però, per essere un demone duri poco. > la sua risata giocosa scoppia nella stanza e, io arrivo al bagno con un sorriso vero al bagno.
<Beh, che ne dici di non perdere altro tempo e di andare nella grande vasca, nudi e vicini vicini, talmente stretti che ti posso baciare? Ogni parte, ogni centimetro del tuo corpo. Tesoro, nessun uomo resisterebbe alla visione del tuo corpo o di te in ginocchio nel modo più sensuale e perverso del mondo. Ma poi tranquilla piccola Kate, mi ricarico subito da come hai visto.>  sensuale e voglioso mi prende in braccio, appoggiata sul lavandino, circondo la sua vita con le gambe, stringendolo di più al mio corpo. Il suo sguardo si ferma alla base del mio collo, dove ora un tatuaggio, il simbolo del nostro legame, si trova. 
<Non avrei mai pensato che durante la nostra prima volta, ti avrei morso facendo iniziare il legame dei compagni.> ci guardiamo negli occhi,  cuori aperti e, corpi uniti. 
Annuisco, mordendo leggermente le sue labbra, avvicinandolo  ancor di più. <Non mi hai fatto male, è stato come se un bambino mordesse un dito. > lo prendo in giro baciandolo con amore. Si perché lo amo, ci amiamo, anche se è un amore dettato dal nostro legame.
Gli do una testa quando il suo dito spinge sul morso. <Idiota mi fa male!> piagnucolo, per ripicca premo anche io il dito sul morso che gli ho dato.
 Ci siamo legati perché l'idiota durante la fine, il signorino incapace si è trasformato, mi ha morso e ora il mio collo è gonfio, brucia ma si, sto bene. Se non lo tocca. 
 Il suo naso sanguina e mi uccide con uno sguardo altamente sexy. Il silenzio invade la stanza e con un asciugamano si tampona il naso. <Mi hai spaccato il naso> mormora imbronciato. <Tu mi hai spaccato in due, vogliamo vedere chi sta peggio?> mormoro ammiccando. Mi guarda con imbarazzo e io scoppio in una risata e lui ride con me. Dopo un bacio a fior di labbra, con la sua forza e io tra le sue braccia,  ci immergiamo nella vasca. 
<Hey, qualsiasi cosa accada se staremo insieme, saremo invincibili. > mormoro stringendo le sue mani tra le mie. Lui annuisce lasciandomi baci caldi e morsi leggeri. Una cosa spinge contro il mio sedere. Non ci credo. 
<Hardin! >urlo sconcertata. 
Lui alza le mani ridacchiando. <Sono innocente> mormora baciandomi. Le sue mani sfiorano i miei fianchi, il mio interno coscia, mi gira contro di lui. Petto contro petto. <Brutto demone!> mormoro scuotendo la testa, la sua man avvolge una parte del mio seno massaggiandolo. 
<Lo sai che è un complimento, vero?> sussurra al mio orecchio, leccandone la base. 
Annuisco baciandolo con vigore e ardore. 
E fu così che non ci lavammo per niente! 



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