16° L'ombra della morte

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"Io sono te, tu sei me.

 Io non sono te ma tu sei come me "

Fisso il soffitto. Che vita di merda

Sono le quattro di mattina e non ho per niente sonno. Mi lego i capelli e mi affaccio alla finestra della mia camera  notando una figura vicino alla mia macchina. 
Scendo le scale e facendo attenzione a non svegliare nessuno apro la porta 
<Cosa ti porta qui, Arcazel?> mi appoggio allo stipite della porta strofinandomi gli occhi, L'angelo della morte è venuto a farmi visita. 

E non è una battuta. 
Sospiro mentre Arcazel mi accarezza il viso, lo guardo con i miei fatali occhi. 
<Non puoi uccidermi piccola Katherine e, lo sai> ridacchia. 
<Dai cosa vuoi, ho sonno> mormoro stiracchiandomi. 
Il biondino si fa subito serio  e il bastardo guarda dentro casa <Forse è meglio se vai da tuo fratello. Ti aspetto in cucina> Arcazel mi volta verso casa e noto Hardin, a petto nudo, sul pianerottolo di casa mia. 

<Non è come p-> mi avvicino a Hardin, cercando di guardarlo negli occhi, ma lui mantiene lo sguardo su Arcazel 
<Vai da tuo fratello, dopo ne parliamo> mi spinge dentro casa, per poi bloccare il passaggio. 

Accidenti.

Corro per le scale, raggiungendo la camera di mio fratello. 
Camilla in un angolo, mi guarda impaurita. Cazzo, sono uscita solo per due minuti e succede il fini mondo?

Mio fratello, mezzo trasformato, cerca di saltare su camilla ma grazie alla sua parte umana, si blocca.
<Black, fermati> il lupo, mi ringhia ma io mi avvicino lo stesso. 
Non è luna piena, non ha "fame" e, non ha bisogno di  andare a caccia. E allora di cosa ha bisogno? 

<C-camil-milla> gli occhi di mio fratello mi supplicano, il suo corpo è rigido mentre si rotola dal letto fino al pavimento. Ho capito. 
<Ha bisogno di scoparti, o di unire le vostre anime, come vuoi chiamarlo tu e, marchiarti> mi avvicino a mio fratello e sorrido a camilla, mentre gli spezzo il collo. 
<Appena si sveglierà sarà Caleb, stai tranquilla, quando un alfa trova la sua anima, la sua compagna la deve marchiare al più presto, sai no, sono possessivi e gelosi> mi sciolgo i capelli e sorrido a camilla che si avvicina abbracciandolo. 

<io ti amm-> Blocco Hardin dalla tentazione di uccidere Arcazel, anche se è impossibile, d'altronde è immortale il bastardo. 
<Cosa succede qui?> chiedo incrociando le braccia, cosa che attira l'attenzione dei due
<smettetela di fissarmi le tette. Sedetevi> dico con voce dura. 
<Hardin, lui è Arcazel, l'angelo della morte>  mormoro bevendo un goccio di caffe, come al solito Hardin non dice una parola ma lo fissa minacciosamente. 
<Bene> mormoro legandomi i capelli, mi giro verso l'angelo e gli faccio cenno di parlare 

<Dovremmo parlare da soli sai, possibilmente dove c'è un letto, camera tua magari> mormora Arcazel avvicinandosi e prndendomi la mano. Hardin si alza e, veloce, molto veloce, lo sbatte al muro prendendolo per il collo. <Figlio di puttana. Tienilo a mente che ora ci sono io, lei è mia e tu se la tocchi muori. Ti faccio bruciare all'inferno,la mia specialità è la tortura. Te lo ripeto. Lei è cosa mia>

Alzo un sopracciglio e decido di parlare  <Purtroppo ho trovato quel coso, come si chiama? ah, il compagno> dico con voce sottile guardando Hardin, il quale tra poco fa una strage. 
<Mi vado a cambiare che usciamo. Non uccidetevi voi due> 
Indosso una maglietta nera , credo che sia di Caleb, e un jeans nero, Nike  e giacca di pelle. Metto gli occhiali e scendo le scale. <Arcazel muoviti.> mormoro passando daventi alla cucina, dirigendomi verso l'uscita. 
<Andiamo piccola> dice uscendo fuori. 
Mi blocco sull'uscio della porta. Mi manca qualcosa. 

Torno in cucina dove trovo Hardin immobile vicino al muro con sguardo perso.Mi avvicino e lo prendo per il collo avvicinandolo 
<Non so il perchè ma ho voglia di baciarti e, per la cronaca , non ci vado a letto, parliamo solo> mormoro sulle sue labbra , Hardin sorride mentre sento le sue mani posarsi sui fianchi. 
<Con la mia maglia sei ancora più sexy e, dici a quel figlio di puttana che non alza le mani che gliele spezzato, va bene honey?> Mormora a bassa voce. Ho appena avuto un orgasmo, solo a sentire la sua voce. 

Mi stringe ancor di più quando le nostre lingue s'incontrano e danzano insieme. Gli mordo il labbro e lo sento gemere. <Torna presto e, stai attenta. Ti voglio tutta intera piccola> MI da un bacio a stampo mentre lascio le sue braccia. Annuisco e esco fuori da Arcazel, il quale mi fissa dalla testa ai piedi

<Hai appena avuto un orgasmo? Odori di- sei ancora eccitata eh?> ridacchia spingendomi
<Stai zitto stronzo e andiamo> mormoro dandogli una spallata, sapendo che Hardin ha sentito tutto.

BelieveTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang