𝘾𝙖𝙥𝙞𝙩𝙤𝙡𝙤 1

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T/n pov:

-Mamma mi stai contagiando con la tua ansia!- sbraito, mentre scendo le scale inciampando più volte.

Cerco di dare un'ultima occhiata alla mia borsa per controllare ci sia tutto.
Ormai mi conosco troppo bene: quando c'è un' occasione importante, dimentico sempre qualcosa.

Come al solito sono in ritardo. Che novità! Mi sarei stupita se fosse accaduto il contrario.
Però la tentazione di rimandare la sveglia, nonostante tutto, era troppo forte anche oggi.

Oltrepasso a grandi falcate il salotto dirigendomi verso la porta principale di casa.

È un edificio piccolo, ma molto carino ed accogliente.
Vivo in questa struttura fin da quando sono nata, perciò sono molto affezionata a tutto ciò che c'è qui dentro.

Prendo un respiro profondo, tentando di scacciare il nervosismo. Oggi è il gran giorno: sosterrò il mio esame di ammissione alla U.A, considerata la migliore scuola per Hero del Giappone.

Tra tutte le scuole in città è la più prestigiosa, ma anche quella a cui è più difficile accedere. In media un solo studente ogni trecento ci riesce.

"E tra tutte tu quale scegli? Ovviamente quella più difficile ed impegnativa. Davvero: ragionamento geniale!"

Tra gli insegnanti ci sono alcuni tra i migliori eroi di tutti i tempi, come All Might o Endeavor, nonché il mio idolo e modello da seguire.

È essenziale diplomarsi alla U.A per diventare un Hero che si rispetti, e sono davvero intenzionata a riuscirci.

Ho deciso di provare ad essere ammessa solo qualche mese fa.

Al contrario del mio insopportabile cugino, che sembra avere come unico scopo di vita quello di entrare in questa scuola.

Il suo nome è Katsuki Bakugou.
Già, vi dice nulla?

Bene, immaginate un riccio ciclato dagli occhi rossi e la pazienza di un gatto ubriaco. Un ragazzo che si incazzata se solo respiro la sua stessa aria, e che avrebbe costantemente bisogno di una camomilla. Ecco, lui è un mio parente.

Non siamo mai andati troppo d'accordo, anche se non ci vediamo molto spesso ormai.

È iniziato tutto a causa di una mia cotta infantile per un certo Izuku Midorya, se non sbaglio.

A pensarci bene ora mi ero innamorato di un piccolo broccolo indifeso.

Ok, ok, la smetto.
In fin dei conti era carino, ma non lo vedo da troppo ormai.

Non so dire esattamente perchè fossi attratta da lui, però avevamo molte cose in comune. Tutti e due possedevamo una grande forza di volontà, coraggio da vendere, e soprattutto una fissa per un Hero.

Mi dispiaceva per lui, era sempre vittima delle prese in giro di mio cugino e dei suoi amichetti stupidi.

Mi dava sui nervi il modo in cui veniva trattato.
Era un ragazzo dolcissimo e premuroso.

Bho, magari pure Katsuki aveva una cotta per lui... la cosa avrebbe senso, visto che alla lunga ha cominciato a trattare male anche me.

Mi definiva "l'anello debole della famiglia" oppure "tovagliolina", a causa del mio quirk.

Mi faceva notare sempre che la mia carta non poteva nulla contro le sue esplosioni.

Faceva leva sulle mie insicurezze, che ai tempi erano veramente molte.

Apro la porta fiondandomi fuori mentre corro come una pazza.
Faccio appena in tempo a sentire mia madre augurarmi buona fortuna.

Ho dimenticato di allacciare le scarpe, ma pazienza. Se mi fermassi rischierei un ritardo radicale.

Riepilogo nella testa tutto ciò che c'è da sapere sul mio quirk, nel caso mi facessero domande.
Cercherò di passare inosservata, ma non si può mai sapere.

Il nome della mia abilità è Paper Jester.
Ho il controllo completo su ogni forma di carta. Posso manipolarla a mio piacimento, ovviamente senza aumentarne la massa. Posso farla volteggiare in aria o addirittura attirarla a me.

Lo svantaggio è che un uso prolungato del mio quirk può portarmi ad avere la pelle secca.
E non intendo delle semplici screpolature.
Mi è capitato una volta di usare il mio potere in modo esagerato, inutile dire che sono andata in giro con dei tagli su labbra e guance per settimane.

È come se la mia pelle diventasse carta velina: movimenti troppo improvvisi potrebbero strapparla.

Perché la mia abilità sia efficace devo usare solo carta asciutta.
La difficoltà di manipolazione del mio quirk può dipendere da diversi fattori.

Se la carta è rigida per me sarà molto più complicato maneggiarla. Anche il suo colore può cambiare tutto: più chiara è più vantaggio ne traggo.

Ho anche una specie di mossa speciale, che ho battezzato "Diamond Sheet", ovvero "Attacco foglio di diamante".

Consiste nel rendere la carta dura come diamante per dieci secondi, occorre molto sforzo fisico, perciò per i successivi trenta minuti il mio quirk sarà disabilitato.

Mi riscuoto da questi pensieri mentre correndo, per errore, faccio volare via dei piccioni riuniti vicino ad una signora che sta dando loro del pane.

-Mi scusi!- domando perdono alla donna senza nemmen fermarmi, e proseguo con il fiato grosso.

"Perfetto, arriverò già stanca" mi rimprovero per non essermi svegliata prima.
Oltretutto sono pure andata a letto tardi per finire di leggere quello stupido mang...

Vado a sbattere contro un uomo alto e vestito di tutto punto.
Mi guarda molto male, ma penso che nemmeno lui abbia del tempo da perdere con me.

Chiedo scusa di nuovo, senza nemmeno fermarmi.
Le gambe mi fanno male, eppure avvolta nel clima di questa mattinata non posso fare a meno di sentirmi bene.

Le voci delle persone e i rumori della strada mi mettono a mio agio.
Sento che sarà una giornata fantastica.

Non ho preso in considerazione altre scuole oltre alla U.A, quindi spero di riuscire ad essere ammessa.

Voglio diventare una Hero per dimostrare al mondo, e soprattutto a me stessa, cosa sono in grado di fare.

Voglio diventare proprio come Endeavor: un fantastico eroe che aiuta le persone.

Credo sia l'unica cosa che accomuna me e mio cugino: il desiderio di mettersi alla prova arde dentro di noi fin dal giorno della nostra nascita.

Mi fermo di botto, ammirando lo spettacolo che mi si para davanti.

La U.A è più bella di quanto avrei mai potuto immaginare.
L'edificio riflette la luce splendente di questa tersa mattinata sui grandi vetri tendenti all'azzurro.

È molto più grande di quanto mi sarei aspettata, tanto che al suo cospetto mi sento quasi un minuscolo insetto insignificante.

Oggi è il giorno in cui la mia vita potrebbe cambiare.
Oggi è il giorno in cui realizzerò il mio sogno.
Oggi è il giorno giusto, me lo sento.

Ohayo,
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Non so bene cosa scrivere nel prossimo, ma proverò ad inventarmi qualcosa.
È da poco che ho finito di scrivere un'altra x Reader (con Levi Ackerman di AOT) perciò sto ancora cercando di immedesimarmi in questa storia.
E nulla, non so cosa dire...

𝐂𝐮𝐨𝐫𝐢 𝐃𝐢 𝐂𝐚𝐫𝐭𝐚~𝑇𝑜𝑑𝑜𝑟𝑜𝑘𝑖𝑥𝑅𝑒𝑎𝑑𝑒𝑟Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora