undici

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<prima di tutto volevo salutare la mia prof nel caso stesse leggendo davvero le mie storie (le ho dato l'altro giorno il bigliettino con il nome del mio profilo) sappia che poi mi piacerebbe riceve un parere, auguro a lei e a tutti gli altri una buona lettura>
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"dove vai?" chiese mio fratello appoggiato allo stipite della porta della mia camera, "al sushi" risposi finendo di prepararmi, dovevo andare al sushi con jisung e avevo deciso di farmi un minimo carina indossando un pantalone nero largo e un top bianco, "portati l'ombrello sembra che verrà a piovere" disse lui accennando al tempo fuori "naah tanto starò al ristorante" dissi io mettendomi le scarpe, ovviamente da ginnastica.

finto michael jordan
due minuti e sono lì

misi il telefono nella borsa e mi diressi verso l'ingresso "vai con felix?" chiese bin "no è al lavoro" dissi "allora con chi vai?" chiese lui curioso, proprio in quel momento bussarono alla porta e io andai ad aprire "ciao ji" dissi abbracciandolo "hey y/nssi" disse lui ricambiando, "con jisung? uno dei miei migliori amici? davvero?" chiese changbin alzando un sopracciglio "ci vediamo dopo bin" dissi prendendo jisung per il braccio e trascinandolo via.
"è un problema se andiamo a piedi? hyunjin si è preso la mi macchina" disse grattandosi il retro del collo "no assolutamente tanto è qui vicino" risposi io, e insieme iniziammo a camminare verso il mio amato ristorante di sushi, "com'è andata ieri a casa del tuo amico?" chiese lui "uh bene l'ho aiutato a sistemare le ultime cose" sorrisi "in questo periodo in cui non lavoro ho molto tempo per i miei amici" dissi "uh? perché non lavori?" chiese lui "bhe stanno ristrutturando il negozio quindi abbiamo un mesetto libero" ridacchiai felice.
arrivammo al ristorante e dopo esserci seduti al tavolo ordinammo da magiare, talmente tanto che basterebbe per l'intera corea.

time skip

"sto per esplodere" disse jisung toccandosi la pancia "io sembro incinta" scoppiai a ridere, stavamo camminando senza una metà precisa da circa cinque minuti dopo essere usciti, "e pensa che tu hai voluto pure il dolce" dissi indicando jisung ridacchiando "dai quella torta mi guardava e pregava che la mangiassi" gonfiò le guance e io scoppiai a ridere "che ti ridi?" gonfiò ancora di più le guance "sembri uno di quegli animali, come si chiamano? quikka?" dissi tra una risata e l'altra "quokka" disse lui assottigliando gli occhi "si ecco, sei uguale" dissi ridendo.
continuammo a camminare quando iniziammo a sentire delle gocce d'acqua cadere "sta iniziando a piovere" spalancò gli occhi jisung "changbin mi aveva detto di portare l'ombrello" dissi sbattendomi una mano sulla fronte, la pioggia aumentò gradualmente sotto i nostri occhi scioccati "ci conviene correre a casa" disse jisung prendendomi per mano e iniziando a correre in direzione di casa sua "casa mia è più vicina" e io annui seguendolo.
arrivammo davanti al portone di casa sua riparati dalla piccola tettoia e ci guardammo, il mio sguardo era fisso sul suo viso adornato dai suoi capelli completamente bagnati che appoggiavano sulla fronte, non che io fossi asciutta diciamocelo, notai che pure il suo sguardo era fisso sul mio viso e che lentamente, molto lentamente, si avvicinava al mio, mille pensieri invasero il mio povero cervello che non ci stava più capendo niente 'mi stava per baciare? sembra di sì, magari avevo qualcosa in viso, magari..' i miei pensieri vennero interrotti da jisung che si era avvicinato pericolosamente a me, ma quando fece per avvicinarsi ancora di più una goccia d'acqua cadde dalla punta del suo naso finendo sul mio facendomi allontanare di scatto facendomi ridacchiare per il leggero solletico, lui mi guardò ridacchiando a sua volta mentre un leggero colorito roseo colorava le sue guance "meglio che entriamo" disse prendendo le chiavi.
entrammo e subito si diresse a prendere due asciugamani, me ne passò uno e cominciai a tamponarmi i capelli cosa che fece anche lui, "meglio se ci facciamo una doccia, posso prestarti dei vestiti" disse jisung sorridendo "vai per prima, intanto ti prendo i vestiti" disse per poi dirigersi verso quella che presumo sia camera sua per poi riuscire velocemente con una tuta che mi porse per poi spingermi verso il bagno.
ci misi poco a fare la doccia, presi i vestiti di jisung indossandoli per poi prendere un asciugamano e appoggiarlo sui capelli, uscì dal bagno e jisung mi venne in contro arrossendo un poco "sembri ancora più piccolina così" sorrise arruffandomi i capelli con l'asciugamano e io gonfiai le guance per sembrare offesa "e poi hai il coraggio di chiamare me quokka" ridacchiò e io sbuffai "vai a farti la doccia prima che ti vanga la febbre" dissi dandogli un pugnetto sul petto "va bene mamma" disse per poi andarsene in bagno.
mi sedetti sul divano tamponando mi ancora i capelli, presi il telefono e notai che mi aveva scritto changbin.

binnie <3
te lo avevo detto che pioveva

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so cos'è successo per la storia di hyunjin quindi vi prego, sosteniamolo e facciamogli capire quanto sia importante per noi fan, di come sia pieno di talento e di quanto sia brutto vedere gli stray kids senza di lui, facciamogli capire quanto lo amiamo.

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ᴏᴜʀ ᴄʀᴀᴢʏ ʟᴏᴠᴇWhere stories live. Discover now