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correre, è l'unica cosa che posso fare in questo momento...

mi chiamo makoto watanabe e sono la criminale più ricercata di tutto il giappone, ormai ho perso il conto di tutte le persone che ho derubato o ucciso.

ma non sono sempre stata così...fino all'età di 8 anni vivevo felice con i miei genitori e mio fratello maggiore. si può dire che eravamo la famiglia perfetta: i miei genitori si amavano molto e io e mio fratello eravamo talmente legati da assomigliare a una cosa sola.

ma quel fatidico giorno d'autunno tutto cambiò e io non sarei mai più tornata la bambina felice di un tempo...

flashback

ero in macchina con i miei genitori e mio fratello, era il mio compleanno e stavamo tornando a casa dai festeggiamenti al luna park

mamma: " buon compleanno tesoro, questo è un regalo da parte mia e di papà"
presi la scatola che mi stava porgendo per poi scartarla e guardare mia madre felicissima

"grazie mamma! è stupendo!" era un libro rilegato in pelle e aprendolo c'erano scritte a mano tutte le storie e le ninnananne che mia madre mi raccontava/cantava per farmi addormentare 

mamoru( tuo fratello):" tieni scricciolo questo è per te"
" lo sai che non mi devi chiamare scricciolo, non abbiamo poi tanti anni di differenza" gli dissi facendogli la linguaccia e prendendo il sacchettino che mi porgeva
Mamuru:" haha si si me lo dici ogni volta ma per me rimarrai sempre il mio piccolo scricciolo" disse mentre mi scompigliava i capelli
" ah basta mamo  hahaha''
nel mentre i nostri genitori ridacchiavano al nostro piccolo battibecco.
Mi misi a posto i capelli e aprii il sacchettino.
Rimasi a bocca aperta, era bellissimo: era una catenella d'argento che terminava con un ciondolo di un lupo che ululava alla luna
" grazie mamo... è bellissimo"
" speravo che ti piacesse... l'ho preso perchè mi ricordava me e te: il lupo  è collegato alla luna come io sono collegato a te "
Lo abbracciai subito ringraziandolo infinite volte.
Era il compleanno perfetto o almeno così pensavo...

" FERMA LA MACCHINA!"
un uomo con una pistola era fermo davanti alla macchina che mio padre aveva fermato giusto in tempo per non investirlo.
"SCENDETE TUTTI CON LE MAI SOPRA LA TESTA!" 
vidi mio fratello farmi segno di fare come aveva detto così mi misi la catena al collo e il libro nella borsetta che avevo con me e uscii dalla macchina insieme alla mia famiglia.
"Bene bene, ma cosa abbiamo qui, guarda che bella donna, sai bellezza è un peccato che una come te stia con un uomo come lui" disse rivolto a mia madre mentre indicava mio padre con la pistola
" lascia stare mia moglie!"
" senno ché fai eh sentiamo" un 'altra voce parlò e un uomo più anziano uscì da dietro un vicolo in ombra
Mio padre serrò la mascella ma non disse niente
" ecco bravo  così va meglio. Lega gli adulti !"
Cosi facendo legarono i miei genitori per poi condurci in un boschetto lì vicino.
L'uomo poi si rivolse a mia madre" sai bellezza, tua sorella non ha pagato tutti i debiti e noi l'avevamo avvertita che le avremmo tolto qualcosa a cui lei teneva se non saldava i conti ma ha comunque fatto di testa sua, quindi non prenderla male...ma dobbiamo farle capire che con noi non si scherza" così facendo prese una pistola e ...BANG
il corpo di mia madre cadde a terra in una pozza di sangue
" NO! YUKI!" mio padre era come impazzito, dopotutto la amava più della sua stessa vita
" non ti preoccupare, ora la raggiungerai".
Un altro colpo e anche mio padre non c' era più.
Sentii le lacrime rigarmi le guance, mamoru vicino a me cercava di nascondermi la vista dei due cadaveri meglio che poteva col suo corpo ma non serviva a molto.
L'uomo si allontanò un attimo per fare una telefonata mentre l'altro tirò fuori una bottiglia di wiski cominciando a bere
" È la nostra occasione makoto, scappiamo"
" ma mamma e papà?"
" mi dispiace ma non possiamo fare più niente" così dicendo mi prese la mano e cominciammo a correre più veloce che potevamo nel bosco.
Avevamo fatto qualche metro che sentimmo gli uomini urlare
" BRUTTI MOCCIOSI TORNATE QUI!'
cominciammo a correre ancora più veloce mentre gli uomini cominciavano a sparare.
Ad un certo punto mamoru lanciò un urlo di dolore e cadde a terra
"MAMO!" Mi inginocchiai subito davanti a lui
" m-makoto s -scappa..."
"No! Non ti lascio!"
" ormai  per me non c'è più nulla da fare" mi prese la mano con quella poca forza che gli rimaneva
" ora ascoltami makoto - ugh- devi andartene e vivere, io  mamma e papà  anche se non ci vedrai saremo sempre con te, e ogni volta che non riuscirai a dormire la notte tu guarda la luna e immagina di vederci accanto a te...ti voglio bene...makoto" detto questo la presa sulla mia mano svanì e io guardai in lacrime il corpo di mio fratello.
Sentii un altro sparo così mi asciugai le lacrime e cominciai a correre giurando vendetta.
Fine flashback

Ora stavo scappando dalla polizia dopo la mia ultima opera, ovvero l'uccisione di un vecchio miliardario. Correvo tra i vicoli e sgusciavo  nelle ombre della città ma i suoni delle sirene non accennavamo a sparire.
" dannazione , sono diventati più persistenti "
Continuai a correre quando sentii un dolore lancinante al fianco. Guardai in basso e notai che perdevo sangue
" brutti bastardi" mi trascinai per qualche metro ma le sirene si facevano sempre più vicine e non sembrava ci fossero vie di fuga.
Sembrava che non ci fosse più scampo quando vidi poco più avanti un santuario così mi ci trascinai dentro e aprii la prima porta che trovai.
La stanza era completamente spoglia a parte un vecchio pozzo al centro.
Scesi con cautela gli scalini e mi avvicinai al pozzo appoggiandomi a esso mentre con un coltellino che avevo con me tirai fuori il proiettile.
Avevo il fiatone e il fianco mi faceva un male cane. Cercai di rimetterti dritta ma un improvviso capogiro mi fece perdere l'equilibrio e caddi dentro il pozzo. Atterrai non proprio dolcemente ma almeno non sul fianco ferito.
"Maledizione! Ora mi tocca pure risalire"
Cosi ignorando il dolore che aumentava a ogni movimento  e usando dei rampicanti risalii la struttura in legno.
Una volta uscita però ciò che vidi non era ciò che credevo
" Dove cazzo sono?!"
Davanti a me si estendevano boschi e alberi ma non riuscii a pensare a dove potessi  essere finita che un improvvisa fitta al fianco mi fece cadere a terra per poi vedere tutto nero.


allora questa è la mia prima fanfiction completamente frutto della mia fantasia, visto che l'altra era una rivisitazione della bella e la bestia.

gli aggiornamenti non saranno regolari, dipende dai miei impegni o dalle mie idee

spero che la leggerete e che sia di vostro gradimento 

Gre_lovebts

cold loveOnde histórias criam vida. Descubra agora