Quando vidi una freccia di ghiaccio conficcarsi nell'occhio del drago capii che Diana era entrata in azione. La freccia congelò metà faccia del mostro. Diana era molto più forte di quanto si potesse pensare. Il drago mollò una zampata alla torre, e il soffitto crollò pericolosamente vicino alle nostre teste. Io mi lanciai a fermare un macigno che stava cadendo addosso a Matty. Diana entrò letteralmente in scivolata, passò sotto le macerie e, quando arrivò al bordo, scoccò una raffica di frecce. Jake era ancora appeso alla schiena del drago e cercava, in modo poco convincente, di non cadere. Prima che potessi posare il pezzo di soffitto che stavo reggendo, Matthew mi chiese di tenerlo in quella posizione ancora per un attimo. Io mi girai per chiedergli il motivo, e lo vidi tirare un pugno all'aria con la forza di mille soli. Il sasso schizzo via dalle mie mani così in fretta che quasi non lo vidi. Arrivò sul naso del drago abbastanza forte da fargli male. In tutto questo casino riuscii ad accorgermi che Hendy non aveva ancora preso le Elytra. Le ali bianche luccicavano come l'argento puro. Ogni volta che mi giravo per controllare una cosa, ne succedeva un'altra che mi faceva nuovamente voltare dalla parte opposta. Non ci capivo più nulla. Mi scoppiava la testa. Stavolta fu il rumore di un esplosione ad attirare la mia attenzione.
<<Grande, McCarter!>> gridai, alla vista di Jake che si arrampicava su per il dorso del lucertolone, lasciandogli una scia di scoppi addosso. Quella bestia non aveva scampo. Lo stavamo colpendo da tutti i lati, non aveva tempo di liberarsi di uno di noi che l'altro lo attaccava. Quindi com'è potuto andare tutto così storto?
Il drago evidentemente si era rotto le scatole. Tanto che mollò una testata alla torre, e questa cominciò a tremare pericolosamente. Mi accorsi che Hendy aveva preso le Elytra e stava per indossarle. Probabilmente fu la goccia che fece traboccare il drago, o come si dice. Continuò a prendere a testate la torre, che dondolava come un pendolo ad ogni colpo, ed Hendrik ogni volta cadeva e non riusciva a mettere le ali. Beh, stavamo tutti scivolando da una parte alla l'altra della stanza, tranne Jake che era impegnato a restare appeso al drago. Potrebbe quasi sembrare una scena comica. Peccato che non si riesca a riderci su, ne allora ne adesso. Il drago sputò fuoco direttamente appoggiando l'enorme bocca al buco nel muro. Kurt si lanciò verso il suo muso aprendo lo scudo. Questo era diventato grande quasi quanto me, ma non fermò tutto il fuoco che stava arrivando. Diana creò una bolla di magia abbastanza grande da contenere anche me e Matthew, che eravamo scivolati vicino a lei. Kurt stava contrastando il fuoco il più possibile, ma il drago non pareva intenzionato a fermarsi molto presto. Lo scudo sembrava incandescente, ma Kurt non fece una piega. Hendy si teletrasportò dietro di lui per aiutarlo, aveva le Elytra in mano, ma non era riuscito a metterle prima che arrivasse il fuoco. Insieme spinsero lo scudo così avanti da incastrarlo nelle fauci del drago, e per un paio di minuti questo rimase bloccato, cercando di liberarsi. Hendy e Kurt scivolarono dentro la bolla. L'uomo aveva una brutta ustione sull'esterno dell'avambraccio destro. Sono un esperto di ustioni, di solito le causo. La ferita cominciò a chiudersi con una calma surreale, grazie alla magia della bolla.
<<Qualche idea?>> domandai.
<<Ho un piano.>> sentenziò Kurt. <<Matthew, sei in grado di teletrasportarti e recuperare Jake?>> Matty annuì. <<Perfetto. Io avvertirò Gwen di correre giù con i bambini, e voi dovrete andare con loro.>>
<<E tu che farai, zio Kurt?>> chiesi allora io. Lui mi sorrise, lo stesso sorriso che mi aveva rivolto quando gli avevo detto che forse era troppo vecchio per una missione come quella.
<<Ti fidi di me, ragazzo?>>
<<Si, ma non ti lascerò indietro. Potresti non farcela.>>
<<Lorenzo, devi farmi il favore di proteggere la mia nipotina finché non sarà sana e salva fuori di qui. Lo stesso vale per tutti gli altri, so che posso contare su di te, va bene?>> io annuii. Non sapevo che pensare. Non ero convinto di quel piano, non mi piace lasciare indietro nessuno, ma non potevo dirgli che non avrei protetto Gwen.
<<Grazie, Lorenzo. Adesso, Hendrik, so che hai paura ma devi indossare le Elytra. Sono l'unica possibilità che abbiamo di uscirne vivi. Ce la puoi fare.>> lo sguardo di Hendrik mostrava tutto meno che sicurezza. Deglutì, ma si tolse la maglietta "it gets better" che indossava e mise le ali a mo di giubbotto. Il drago percepì la cosa, spezzò lo scudo che aveva fra i denti e caricò una nuova ondata di fiamme.
<<Adesso! Correte più in fretta possibile, ci vediamo dall'altra parte.>> gridò Kurt. Tirò fuori una specie di cacciavite sonico e premette un pulsante. Nelle sue mani ora stava una spada lunga avvolta nell'energia più bianca e pura che avessi mai visto. Si lanciò verso la bocca del drago che si stava spalancando. Non feci in tempo a vedere cosa successe dopo, perché Diana mi trascinò giù per le scale.
Una volta arrivato a terra controllai che fossimo tutti li. Gwen e i bambini erano scesi alla velocità del suono. Io, Hendy e Diana arrivammo poco dopo. Matty e Jake apparvero accanto a noi in un fascio di luce viola. Non si sentiva più nessun rumore. Ne il ruggito del drago, ne i soffi di fuoco, ne i colpi. Hendrik era diventato un tutt'uno con le ali. Queste si erano attaccate alla sua schiena come se fossero sempre state lì. Non sembrava troppo diverso. La prima novità che notai erano gli addominali. Okay, mai come i miei, io me li ero sudati, ma il corpo magro rifinito di Hendy era appena diventato molto più robusto. Le sue braccia sembravano forti il doppio di prima, il petto era gonfio e le spalle larghe. Tutto ad un tratto la sua barba era un po' più folta, i capelli sembravano più lunghi e gli erano spuntati dei peli anche sul petto. A quanto pare, ero l'unico a badare al fatto che Hendy avesse le Elytra, e quando mi girai verso gli altri capii perché. Gwen e Jake si stavano baciando. Gli altri sembravano piuttosto in imbarazzo. Dopo una manciata di secondi i due si staccarono. Jake era praticamente in punta di piedi, e scese molto lentamente, guardando Gwen con aria abbastanza confusa e sorpresa.
<<Volevo che ci baciassimo in un momento che mi ricordi quanto il mondo può essere meraviglioso. Quando ripenserò ad oggi non lo ricorderò come il giorno in cui ci abbiamo quasi rimesso la vita, ma come quello del nostro primo bacio. Non voglio assolutamente ricordare nient'altro di quello che è successo oggi.>> si abbracciarono. Non volevo fare il terzo in comodo, ma decisi di abbracciarli anche io, e piano piano diventò un grosso abbraccio di gruppo. I bambini erano uno abbracciato a Gwen e uno a Jake, e la cosa mi sembrava quasi ovvia. Anche se non potevano essere certi che Jake fosse loro padre, in quel momento era il ragazzo di Gwen, quindi era abbastanza una figura paterna per loro. Io la pensai così, perlomeno.
<<Ce l'hai fatta, Hendy.>> disse poi Gwen, quando si accorse delle ali. Matty posò una mano sulla spalla del fratello, e gli rivolse un sorriso stanco ma sincero. Hendrik però non era ancora tranquillo, ed io neanche.
<<Dov'è zio Kurt?>> domandai, anche se probabilmente ero quello che ne sapeva di più.
<<Vado a controllare io. Se anche il drago fosse vivo io posso rigenerarmi ora, voi no. Aspettatemi alla navicella.>> Hendrik concluse la frase e spiccò il volo.
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Gemini -La leggenda del principe-
FantasyMatthew Shane è cresciuto con la convinzione di essere il grande eroe della Leggenda, ma che succederà quando questa è in procinto di compiersi e lui non è pronto? Quanto potrà essere consolatorio scoprire che la leggenda parla in realtà di qualcun...