Tightly Knit {Fred Weasley} (Italian version)

Capitolo 62

 Eleanor portava i regali di Natale per i gemelli che doveva incontrare quel pomeriggio. Aveva passato la mattina dopo il ballo con Cedric e Marnie scambiando e aprendo regali mandati dai genitori. Eleanor avrebbe dovuto parlare a suo padre riguardo i suoi interessi o roba simile, perché per quanto le piacesse la cioccolata, non era sicura di cosa farsene di tutta quella che lui le aveva mandato.

Sua madre, d'altra parte, la conosceva un po' meglio e le aveva mandato tutti i tipi di lana per il suo hobby, cosa che Eleanor apprezzò dal momento che stava finendo le scorte.

Li raggiunse a Mielandia in Hogsmeade con chiare indicazioni da parte di Marnie di prendere una scatola di Calderotti per lei.

Non ci volle molto per trovare i due, i capelli rossi potevano essere visti da distante anche da chi non vedeva bene. Nel vederla, i due salutarono con la mano, Fred con un sorriso e George con uno sguardo malizioso mentre lei arrossiva. Poteva solo immaginare che Fred avesse raccontato tutto al fratello.

"Ciao ragazzi. Spero di non avervi fatto aspettare troppo" disse. "Marnie non voleva lasciarmi andare senza decidere cosa volesse che le prendessi"

"Non poteva alzarsi dal letto e venire direttamente lei?" chiese George.

"Non voleva perdere il suo posto vicino al caminetto" gli disse Eleanor. "ma ho bisogno di prenderle dei Calderotti o non mi perdonerà mai"

"D'accordo, ma finito qui andiamo da Zonko" le disse Fred.

"Che fretta c'è? Conoscete quel negozio a memoria, e dubito Zonko abbia trovato qualcosa di nuovo dall'ultima volta che ci siete stati"

"Non è quello il punto Ellie" disse George.

"Sì, non ci andiamo solo per comprare"

"E allora perché ci andate?" chiese lei.

"E' come se non ci conoscesse. Per trovare ispirazione"

"Ah, immagino abbia senso" fece spallucce. "Ora, prima di tutto, volete aprire i vostri regali?" chiese lei.

"Ellie, eravamo d'accordo, niente regali!" si lamentò Fred.

"Sì, beh, non ascolto molto" lei sorrise prima di spingere i pacchi incartati verso di loro.

Mentre Fred fece una smorfia, George aprì il suo per trovare tutte cose fatte a maglia, da una sciarpa a un maglione. Non poté non ridere pensando a sua madre e quanto avrebbe adorato il fatto che Eleanor frequentasse Fred.

Fred sorrise aprendo il suo regalo. "Ci hai fatto una sciarpa, un cappello e un maglione? Dove hai trovato il tempo?"

"Non sono solo una sciarpa, un cappello e un maglione!" disse Eleanor emozionata. "Sono molto molto speciali, ve lo prometto"

"Beh, ovvio che sono speciali... li hai fatti tu" disse George mettendosi la sciarpa intorno al collo. "Come sto?"

Fred lo spinse di lato prima di mettersi la sua. "Wow... mi sento già più caldo" disse con espressione stupita dopo essersi infilato la sciarpa.

"Ok, ok" Eleanor sembrava sul punto di esplodere. "Mettete i cappelli!"

"Ma siamo dentro" le disse Fred.

"Metteteli!"

"Va bene!" dissero i due mettendo in fretta i cappelli mentre lei sogghignava.

Fred all'improvviso si ritrovò in una serie di flash. Riusciva a vedere tutte le volte che lui e George avevano cercato di fare uno scherzo ad Eleanor senza successo. Si tolse in fretta il cappello e George sembrò fare lo stesso.

"Cosa. Diavolo. Era. Quello?" sospirò George.

"Buon Natale!" Eleanor lanciò le braccia in aria.

Dire che i gemelli fossero confusi era un eufemismo.

"Non vi piacciono i vostri regali?" si accigliò abbassando le braccia lungo i fianchi.

"No, no, no!" Fred agitò le mani. "Sono fantastici. Li adoriamo. Siamo solo confusi. Ho messo il cappello e..."

"Ho visto cose" disse George con gli occhi spalancati.

Eleanor rise. "Sì, quello era il vostro indizio" disse loro.

Loro la guardarono con espressione vuota.

"Ragazzi, pensateci. Mi avete implorato tutto l'anno scorso di dirvi come evitavo i vostri scherzi e finalmente vi ho dato l'indizio che volevate"

Fred guardò verso il cappello nelle sue mani e se lo rimise in testa. I suoi occhi furono invasi dai ricordi, ma la cosa ancora non aveva senso per lui.

"Non capisco" ammise.

Eleanor sorrise. "Vi lascio il tempo di capirlo" disse. "Adesso devo andare a prendere dei Calderotti prima di andare" li superò e si diresse al bancone.

George si voltò verso Fred tenendo cappello e sciarpa, il maglione avvolto sulle spalle.

"Non sono mai stati così confuso in vita mia"

"Neanche io. Eppure sono convinto che abbiamo la risposta proprio davanti agli occhi"

Eleanor attese al bancone il suo ordine guardando i gemelli grattarsi la testa.

Potrebbe essere più ovvio di così? Ho praticamente dato loro la risposta! Ugh, ragazzi"