Capitolo 12

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La mattina seguente, Eleanor si svegliò presto. Lanciò un'occhiata e vide che la madre stava ancora dormendo. Attentamente e in silenzio, uscì dalla stanza e si diresse al piano di sotto. Sembrava che nessuno fosse sveglio, finché non mise piede fuori dal portone.

Cedric era seduto sui gradini guardano i terreni di fronte prima che lei le si sedesse di fianco.

"Che ci fai sveglio così presto?" chiese lei stringendosi i vestiti addosso mentre l'aria fresca del mattino la svegliò completamente.

"Ho pensato di svegliarmi preso perché mia madre comincerà a breve a correre da una parte all'altra per assicurarsi che tutto sia pronto"

"Pronto per cosa?"

"Mia madre prende il natale molto sul serio" disse Cedric con un'occhiata.

Lei rise. "Beh, dovrebbe essere una buona cosa, giusto?"

"Aspetta di vederla in azione. Ogni cosa deve essere perfetta"

"Sono sicura che non sia così male come dici"

"Vedrai"

Mentre sedevano in silenzio, Cedric si girò verso di lei. "Ho sentito te e tua madre ieri sera" ammise.

Lei arrossì. "Scusa, non intendevo-"

"Non devi scusarti, Ellie. Al massimo sono io a dovermi scusare. Pensavo davvero che tua madre sarebbe stata bene qui. Avrei dovuto darti retta"

"Va tutto bene Cedric. Insomma, speravo che mi avresti dimostrato che mi sbagliavo, che lei sarebbe stata bene, ma invece... Merlino, l'hai vista ieri a cena? Lamentarsi e strillare di continuo..."

"Beh, almeno ha fatto lo sforzo di venire"

"Quasi vorrei non l'avesse fatto" disse Eleanor. "Ha praticamente attribuito la nostra magia all'opera del diavolo e ammesso che ha una paura assurda di me"

Cedric si accigliò prima di metterle la mano sulla schiena e massaggiarla gentilmente. "Andrà tutto bene, Ellie. Hai il nostro supporto... mio e di Marnie... e dei tuoi amanti"

"Amanti?" ripeté lei a occhi spalancati. "Di che stai parlando?"

Lei vide il sorrisetto sfacciato apparirgli in volto.

"Co-"

"Oh, non fare finta di niente, Ellie, tu e i gemelli Weasley..."

"Cosa c'entrano loro?"

"A te piace uno dei due... o entrambi. Non riesco a capire, visto che di solito sono sempre tutti e due con te"

"Non essere ridicolo Cedric" rise. "Non è così"

"Certo che no" disse lui.

"Cedric"

"Sto solo dicendo che stai passando un bel po' di tempo insieme a loro..."

"Mi stavi spiando?" chiese lei.

"Beh, non proprio. Ma è compito mio come tuo migliore amico sapere con chi vai in giro"

"E perché?"

"Nel caso ti feriscano e io debba prendere a calci qualche sedere" disse lui prima di prenderla e spettnrarle i capelli.

"Cedric!" strillò lei con una risata.

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Cedric non scherzava quando diceva che la signora Diggory entrava in modalità impazzita quando si trattava di preparare la casa per natale. Eleanor tenne compagnia alla madre mentre la casa si riordinava da sola.

Maggie ad un certo punto si schiarì la gola e guardò in basso verso la figlia che stava guardando fuori dalla finestra. Era difficile credere che sua figlia stava per fare sedici anni presto, quando sembrava ieri che festeggiavano il suo primo compleanno. Mentre Eleanor cresceva, somigliava sempre di più al padre ma Maggie non l'avrebbe mai ammesso con lei.

Ma ogni volta che Eleanor sorrideva, Maggie poteva vedere il sorriso dell'uomo e si sentiva orribile. Non avrebbe mai immaginato che l'uomo affascinante sarebbe stato lì un giorno per sparire quello dopo. Se non altro, Maggie sperava sarebbe diventata una relazione e quando ha scoperto di essere incinta, era terrorizzata.

Guardando tutte le persone magiche nella stanza, Maggie si fece la stessa domanda della figlia, se anche il padre di Eleanor fosse un mago, e se lo era, cosa avrebbe potuto offrirle per rendere le loro vite più semplici? Maggie sapeva una cosa, l'uomo era un totale bastardo per averla abbandonata in quel modo. E se si fosse ripresentato per qualche ragione, non era sicura di voler permettere alla figlia di incontrarlo.

Mago o no, aveva causato a madre e figlia un sacco di dolore.

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"Mamma?" la voce di Eleanor riportò Maggie fuori dai suoi pensieri.

"Sì, Ellie?"

"Mi dispiace per l'altra sera" si scusò Eleanor. "Non intendevo prendermela in quel modo"

"Oh, tesoro, non devi scusarti, sono io che dovrei farlo. Non avrei dovuto dire quelle cose, specialmente la parte sul diavolo. È stato stupido"

Eleanor si appoggiò contro di lei. "Immagino di essere un po' stressata per quest'anno di scuola"

"Perché?" chiese Maggie passando la mano tra i capelli della figlia.

"Beh, abbiamo i G.U.F.O e..."

"I cosa?"

"Sono gli esami standard, praticamente decidono le classi che possiamo seguire per i prossimi due anni e poi i professori discuteranno con noi quale carriera dovremmo tentare di intraprendere"

Maggie spalancò gli occhi. "Già percorsi lavorativi?"

"Beh, sì, mamma. Ho solo altri due anni prima di diplomarmi e poi è fatta"

"Hai pensato cosa hai intenzione di fare?"

"Non proprio" disse Eleanor.

"Vuoi intraprendere una carriera nel... mondo magico?"

"Sì. Quello è sicuro"

"Beh, che genere di lavori si possono fare?"

"Di tutti i tipi!"

Maggie ascoltò Eleanor parlare di tutte le diverse professioni magiche, da lavorare nel Ministero all'insegnare, la lista continuava ad allungarsi. A metà strada tuttavia, Maggie non era nemmeno sicura di cosa stavano parlando ma Eleanor sembrava così entusiasta mentre continuava.

Maggie ricordò il giorno in cui una donna arrivò alla loro porta per rivelare che Eleanor era una strega. All'inizio, pensava si trattasse di qualche tipo di scherzo. Ma tutto cominciò ad avere senso, mentre Eleanor era sempre più eccitata, gli oggetti nella casa cominciavano a muoversi. Maggie non era certa di come la figlia fosse una strega dal momento che lei non lo era.

Imparò, però, dai genitori di Marnie che una non deve essere purosangue o mezzosangue per essere una strega. c'erano anche i cosiddetti Nati Babbani e ci volle un'infinità perché Maggie realizzasse che lei, in effetti, era una Babbana.

C'era una specie di scintilla nello sguardo della figlia mentre cominciava a parlare dell'anno scolastico, in particolare di questi due ragazzi che a quanto pare erano famosi per fare scherzi. Maggie aveva visto quella scintilla prima... negli occhi del padre di Eleanor il giorno in cui si erano incontrati.

Tightly Knit  {Fred Weasley} (Italian version)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora