CAPITOLO 163

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Pov's Marta
*La sera arriva e a casa iniziano ad arrivare i primi ospiti. Non abbiamo fatto granchè, anzi a dir la verità non abbiamo fatto proprio nulla. Semplicemente mia mamma voleva fare qualcosa di speciale per Niccolò. Così abbiamo sistemato un pò fuori al giardino, messo dei divanetti e delle sedie, un tavolo lungo con birre e altre bevande a volontà e abbiamo ordinato un pò di rosticceria che arriverà a momenti. Elisa arriva in giardino e mi porta uno striscione preparato da tutti i ragazzi, su c'è scritto "Diventerai Ultimo per tutti, ma per noi sarai sempre Niccolò. Congratulazioni fratello". Leggo la scritta e mi giro verso i Miserabili che arrivano alle mie spalle e sorrido.*
M: -"Raga Niccolò ne sarà felicissimo. Siete fantastici." *Dico accarezzando la scritta dello striscione ormai appeso da me e Elisa. Voi non potete capire quanto io sia fiera di quel ragazzo. Da quando ha detto a tutti della sua passione si è messo subito in gioco. Mentre aspettava la risposta della Honiro ha fatto tante ricerche, ha fatto provini e ha avuto dei no che l'hanno buttato giù, ma per fortuna capiva che non si doveva mai fermare al primo ostacolo. "Bisogna lottare per i propri sogni" mi dice sempre, anche se io lo sbeffeggio perchè lui era il primo a nascondersi per la paura di diventare un fallito per gli altri. Ma ha ragione, bisogna lottare per ogni cosa se la si vuole davvero. Anche quando la ottieni non ti devi fermare mai, tutto da un momento all'altro può sparire. Io non ho lottato per essere la pianista di Radio Italia, è stata un'opportunità che mi è piombata addosso, ma chi me lo dice che fra un mese non trovino uno più bravo e mi mandino via? Ed è per questo che bisogna sempre impegnarsi, se lo si vuole davvero. Appena tornata a casa ho ascoltato tutto il disco di Niccolò, ogni canzone che non conoscevo gli mandavo un messaggio con scritto il mio parere. Sono una più bella dell'altra, ognuna racconta qualcosa che ha vissuto, qualcosa del suo carattere, qualcosa di malinconio e qualcosa di romantico. Ciò che ho notato, in quasi tutte le canzoni, è che c'è sempre una frase detta da me in passato. Un esempio lampante è "L'eleganza delle stelle". Ricordo bene la prima sera che uscimmo tutti insieme, io e Niccolò seduti fuori ad osservare il cielo. Io dissi che volevo costruire un mondo tascabile da portarmi in tasca così da scappare quando sono stanca. "Ti costruirei un mondo da metterti in tasca così potrai scappare se un giorno ti stanca". Capite cosa intendo? Questa cosa mi rende felice e sapete perchè? Perchè lui mi ascolta davvero e ricorda tutto ciò che io gli dico. Non c'è niente di più bello di avere la certezza che qualcuno ti ascolti attentamente, che ti dia la certezza di capire ciò che gli stai dicendo. Il ritornello lo ricordo ancora, me lo cantò a San Valentino quando venne a prendermi. E' un'emozione pura quel ragazzo, una scarica di adrenalina, una solida spalla per tutte le persone che si sentono come lui, come me, ultimi. C'è una frase della quarta traccia del CD che mi ha colpito davvero. "Vuoi un messaggio di speranza? Beh, cambia artista. Vuoi sentirti dire che andrà bene? Beh, cambia artista". Penso non ci sia nulla di più vero, Niccolò non dà mai false speranze, a volte è davvero pessimista e non dirà mai che andrà tutto bene se in realtà crede che non andrà affatto bene. Apprezzo ciò che ha scritto in questa canzone, è un messaggio a chi in futuro lo criticherà perchè magari è troppo "crudo e diretto", ma a lui poco importa. Nella musica bisogna essere trasparenti, così come nella vita, e non bisogna mai nascondersi. Non bisogna mai dire "Si hai ragione è bianco" se in realtà pensi sia nero. Non bisogna mai assecondare solo per "quieto vivere", bisogna sempre poter dire il proprio parere. Ed è anche questo che cita Niccolò nella canzone, "Prendere o lasciare, o mi comprendi oppure è uguale, tanto il mondo sa ingannare con le pubblicità al mare dove tutti sono uguali, nessuno si chiede niente, ma il set ora è finito, tornate ad essere niente". E' crudo? Si. Diretto? Abbastanza. Ma è vero, ed è questo che amo di Niccolò. Non ha filtri, a volte è impulsivo, questo è vero ma fa bene! Io lo amo soprattutto per questo, perchè è vero. Non riesce a mentire e se lo fa glielo si legge lontano chilometri.*

"Tornerò in quel posto"Where stories live. Discover now