Capitolo 30

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Capitolo 30: Che Peccato!


Dopo che la proprietaria aveva accettato, i due discussero del salario.

Hàn Dòng disse: "Darò solo il benvenuto agli ospiti, non prenderò nessun cliente."

Il viso della proprietaria si rabbuiò: "Ogni volta che farai entrare un cliente tu guadagnerai 300 yuan, possiamo dividere i soldi 50/50 tra di noi, il lavoro di accogliere i clienti è calcolato come una paga giornaliera, un giorno di paga è di 100 yuan, pensaci prima e poi decidi cosa fare".

Hàn Dòng ci pensò un momento e disse: "Perché non facciamo così, per ogni cliente verrò pagato 10 yuan e sopra i 100 clienti invece verrò pagato 20 yuan."

Più di 100 clienti? La proprietaria pensò che Hàn Dòng fosse semplicemente un idiota, anche se era molto ottimista al riguardo, la grandezza del salone non era sufficiente essendo molto piccolo. Quando gli affari andavano bene arrivava ad avere circa 20 clienti più o meno di passaggio. Per esempio in questo momento erano nel periodo di bassa stagione in cui i lavoratori migranti che erano fuori paese, ora tornavano a casa dalle loro famiglie per il nuovo anno.

Da dove dovrebbero arrivare tutte queste persone secondo Hàn Dòng?

"Ci devi pensare bene, è possibile che tu non raggiunga nemmeno i 10 clienti al giorno."

Hàn Dòng mise in chiaro nuovamente: "Credo che dovresti assumere più persone per occuparsi dei soldi delle poche persone."

"Okay, allora facciamo come dici tu."

Quindi Hàn Dòng spostò la sedia alla porta d'ingresso, si sedette e incrociò le gambe. I suoi occhi non stavano guardando la strada, e le sue mani giocavano con il suo cellulare.

"Come pensi di fare ad attirare i clienti in questo modo?" La proprietaria disse ansiosa "Devi andare per strada e prendere l'iniziativa e invitarli ad entrare."

"Non ne ho bisogno." Hàn Dòng non sollevò nemmeno la testa." Se non dovesse avvicinarsi nessuno in 10 minuti, ti darò 10 yuan."

Abbastanza sicuro, in meno di cinque minuti, un uomo di mezza età pelato arrivò e sorridendo ad Hàn Dòng domandò: "Signorina, fate i massaggi in questo centro?"

Hàn Dòng indicò con il dito verso l'interno. La proprietaria immediatamente accolse amorevolmente i clienti "Prego, prego entrate."

Alcuni uomini erano strani, non sembravano donne, non sembravano molto attraenti ma dopo essersi truccati e vestiti in un certo modo erano veramente sbalorditivi. In più Hàn Dòng aveva due gambe statuarie, doveva solo scuoterle leggermente due volte, suscitando l'attenzione delle persone, nessuno era in grado di scappare.

L'inattività dei giorni precedenti senza clienti era finita, la situazione divenne così infuocata da essere fuori controllo.

Vi erano solo sette o otto giovani ragazze nel centro, e ben presto non erano più sufficienti, perché la fila d'attesa era simile ai bagni pubblici di un'attrazione turistica il 1° Maggio.

"Dí amico, stai bene? Stiamo tutti aspettando!"

"Si, sto aspettando da un'ora!"

"Se non esci, buttiamo giù la porta!"

Oltre ai soliti frequentatori del centro, vi erano anche dei clienti importanti che normalmente non si sarebbero mai fermati in quel posto a fare la fila, ma che andavano direttamente alla porta chiedendo "Voglio quella che c'è all'ingresso."

L' Imprenditore e L'attore eccentricoWhere stories live. Discover now