Capitolo 2

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"Evelyn, sveglia!" La voce di mia madre penetra nelle mie orecchie. "Farai tardi a scuola."

Non voglio lasciare il mio adorato letto, non ora che ho trovato una posizione comoda.

"Che ore sono?" Chiedo in un sussurro, con la faccia contro il cuscino.

"Sono quasi le otto." 

Quasi non prendo un colpo all'udire quelle parole, alla prima ora ho pure il test  di matematica. È una catastrofe!

Scosto velocemente la coperta di dosso e mi dirigo in bagno. Riesco a fare una doccia veloce, dopodiché indosso una felpa, dei pantaloni della tuta e mi do una sistemata veloce allo specchio.

Mi precipito giù dalle scale e alzo gli occhi al cielo non appena sento il mio stomaco brontolare.

"Alla buon'ora, sorellina." Mio fratello si prende gioco di me, affiancandomi.

Oh chissenefrega! C'è sempre tempo per mangiare.

Faccio una rapida corsa in cucina e afferro dal piatto posto sul tavolo una brioche, ormai fredda ma buona lo stesso.

"Eccomi, eccomi!" Esclamo, raggiungendo Jake con ancora la pasta sulla mano.

Mi scompiglia i capelli, un gesto che può sembrare affettuoso, ma lo fa solo per darmi fastidio, sa che odio quando qualcuno prova anche solo a sfiorarmeli.

"Jaaake!" Lo rimprovero, mentre usciamo di casa e raggiungiamo la sua macchina.                      

Sposto involontariamente lo sguardo verso la casa di Blake, la sua auto non c'è. Mi mordo istintivamente la lingua, non devo pensare minimamente a quel cretino, neanche per sbaglio.

Quando arriviamo, Jack parcheggia l'auto nel parcheggio della scuola, dove Susan mi sta aspettando. Scendo dalla macchina con un balzo e raggiungo la mia amica, sistemandomi lo zaino in spalla.

"Ti sei ripresa dopo l'accaduto di ieri sera?" Mi domanda quest'ultima, prendendomi a braccetto.

"Dovrei? Il mio peggior incubo è tornato in città! In più mio fratello ancora non lo sa, dato che ieri è stato tutto il giorno a ubriacarsi con i suoi stupidi amici." Sbotto, incredula che tra non molto dovrò subire gli scleri di Jake, dato che è sempre stato in competizione con Blake nel football.

"C'erano anche ragazze con tuo fratello?" Mi chiede, allarmata.

Inarco le sopracciglia nella sua direzione e quest'ultima mi riserva un sorriso tirato. Diamine, io mi sfogo per ciò che dovrò subire e lei pensa alla vita sessuale di Jake.

"Nel senso..." Cerca di rimediare, ma poi si blocca per qualche secondo. "Blake è diventato ancora più bello di quanto già fosse?"

Ci addentriamo nel corridoio e alle sue parole scoppio a ridere. «Sei proprio pessima."

"Ehi, non vale! Non hai risposto." 

Faccio spallucce ed entriamo in classe, dove il professore di matematica ci aspetta con i test già in mano, è come un orologio svizzero! "Prendete posto."

Mi dirigo nell'ultima fila, sedendomi al mio banco e dopodiché afferro dallo zaino il mio astuccio.

Poco dopo, la classe inizia a riempirsi e i corridoi si fanno deserti.

"Bene, ora possiamo iniziare." Annuncia il professore Radcliffe, osservandoci attraverso i suoi occhiali.

Con la coda dell'occhio noto Amanda, una delle ragazze più insopportabili della scuola se non la più insopportabile, alzare la mano e senza aspettare il consenso inizia a parlare. "Manca ancora Blake Johnson!"

Alzo gli occhi al cielo non appena sento le sue parole.

"Oh certo, perché non ci prendiamo anche un bel caffè finché non arriva sua maestà!?" Dico infastidita, assottigliando lo sguardo nella sua direzione.

Una risata generale scoppia in classe ma termina non appena la porta viene spalancata e fa la sua entrata Blake.

"Grazie Johnson per degnarci della sua presenza." Sbotta il professore, annotando il ritardo.

Sposto lo sguardo verso Susan che sta facendo di tutto per non spalancare la bocca alla vista del mio nemico.

Quest ultimo ignora totalmente le parole di Radcliffe, passandosi una mano tra i capelli corvini e i suoi occhi brillano divertiti alla vista delle reazioni delle mie compagne di classe.

"C'è un posto libero nell'ultima fila." 

Ma anche no, grazie.

Blake fa come dice e si accomoda al banco accanto al mio, guardandomi come se volesse annientarmi.

O forse sta per farlo.

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Ehilà, si, sono viva! Ho deciso di continuare la storia. Se questo capitolo vi è piaciuto, sapete cosa fare ❤️⭐️

Vicini per sbaglioOù les histoires vivent. Découvrez maintenant