Esplosioni virili

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-"Shining So-Lo"
Passeggiava cantando Kirishima con gli auricolari nelle orecchie e il telefono nella tasca, cantava una della sue canzoni preferite, "Solo" di Jennie delle Black Pink, sapeva che era la canzone da solista di Jennie ma ne era fissato, il ragazzo era ornato dai vestiti del proprio fidanzato, indossava una semplice felpa nera con una scritta in kanji bianca nel retro che recitava un semplice "Bomb", giusto per rispecchiare il quirk del biondino dal sudore glicerinico, i pantaloni indossati dal rosso erano visibilmente una o due taglie più grandi del normale, quel verde militare cadeva lungo le gambe di Kirishima e toccava il pavimento per quanto stavano lunghi al ragazzo. Ciocche solitamente rosso fuoco ondeggiavano lungo le spalle e le tempie del ragazzo coprendogli le cuffiette nelle orecchie che erano visibili solo per il cordino bianco che pendeva, i piccoli ciuffi rossi che incorniciavano il viso del ragazzo erano molto più spente del solito, come un po' tutta la chioma di Kirishima da cui, sul cucuzzolo, era possibile notare un buchino nero, il colore naturale del ragazzo.
Kirishima camminava e cantava sottovoce tranquillo con la musica a tutto volume nelle cuffie

-"Capelli di merda dei miei coglioni"

-"WAAAA"

-"Zitto idiota, sono io"

-"Bakuguo? Tutto bene?"

-"Vieni dentro cretino"

-"Come vuoi tu Baku-"
Il ragazzo non fece nemmeno in tempo a finire la frase che si trovò tirato nella stanza, la schiena e la felpa schiacciate dal peso del biondo contro la porta e un respiro unico, le labbra che si intrecciano, si cercavano, uno mordeva il labbro all'altro e l'altro succhiava, si cercavano, i respiri trattenuti, ansimi, sussurri, calore, questa era l'atmosfera e ciò che si sentiva da dentro la camera del ragazzo dal sudore esplosivo.

-"Non hai opposto resistenza?"

-"Perché avrei dovuto? Non sarebbe sta-"

-"Si sì, non sarebbe stato virile e la solita merda, se non la smetti ti zittisco di nuovo ma ti bu-"

-"Bakuguo?"

-"Fermo fermo fermo lì, quel tuo rosso di merda non è lo stesso"

-"Ah già ahahah... Mi devo rifare la tinta"

-"Aspetta mi stai dicendo che i tuoi capelli di merda non sono rossi naturale?"

-"Perché quella faccia sorpresa? Mina te lo ha pure detto, il mio colore naturale è il nero, vedi?"

-"Vero, occhi da procione lo aveva detto, ma il nero ti sta di merda fammi un favore"

-"Dovrei rifarmi la tinta aiuto è imbarazzante questa ricrescita"
Disse imbarazzato a sguardo basso Kirishima, non trovava molto virile il fatto che il proprio colore naturale si mostrasse, soprattutto davanti a Katsuki, la persona più importante per lui

-"Vai a prendere quella cosa"

-"Che?"

-"Vai a prendere quella tinta del cazzo, dai spicciati"

-"Va bene va bene vado vado"
Disse Kirishima tornando qualche minuto dopo con una scodella, un pennello e un tubetto simile a un tubetto di lozione corpo però di una linea di tinte per capelli in collaborazione con Endevaour

-"La tinta di quel vecchio?"

-"È tipo l'unico rosso che ha attecchito sul mio nero"

-"Scendi di sotto, lavati queste cose che hai in testa e risali, ci penso io"

-"ASPETTA MI STAI PRENDENDO PER IL CULO?"

-"Si ma non nel senso che intendi tu bestia rossa dei miei sogni, muovi un po' sto culo dai"
Disse Bakuguo nascondendo una risata e l'enorme voglia di baciare il ragazzo davanti a lui.

-"Eccomi qui"
Sospirò Kirishima rientrando con la stessa felpa di prima ma con i pantaloncini fino al ginocchio e un asciugamano intorno alle spalle per assorbire l'acqua che colava dai capelli che erano sempre meno rossi e molto più neri, a suo malgrado, Bakuguo si era trasformato in un pomodoro, vedere il proprio ragazzo coi capelli sciolti, mezzi al naturale, con i suoi vestiti addosso, Bakuguo poteva fare invidia ad una pianta di pomodori maturi e rossi.

-"Siediti dai idiota"

-"Che intendi combinare ai miei capelli?"

-"E fidati di me Capelli di merda dei miei coglioni per una volta, rilassati"
Sbottò Bakuguo mettendosi dei guanti di plastica per poi procedere a mettere quella specie di pittura nei capelli del ragazzo senza prima avergli lasciato un bacio sul ciuffetto alla punta della testa tutto nero.

-"Ci sai fare Bakuguo"

-"Troppa morbidezza... Devo coprire tutto sto punto nero"

-"Sei perfezionista?"

-"Sono preciso è diverso capelli di merda"
Disse Bakuguo nascondendo una punta di stizzimento nella voce dato che Kirishima si era spostato e ora si stavano guardando dritti l'uno nelle fessure rosse dell'altro e la tentazione di scambiarsi l'ennesimo bacio era tanta, Bakuguo ogni tanto avvicinava le labbra a quelle del ragazzo seduto che cercava le attenzioni del biondo

-"Ho fatto"
Disse Bakuguo cercando di baciare Kirishima di sfuggita ma finì risucchiato dalle labbra che ormai avevano i kanji di "Ragazzo vincente bomba esplosiva", ovvero Katsuki Bakuguo, scritti sopra, dette quelle parole, Kirishima si staccò di malavoglia da un bacio che si stava accendendo, i due andarono a lavarsi uno le mani perché, benché avesse i guanti, per quante volte si era mosso il fidanzato, i guanti si erano strappati e ora Bakuguo aveva le mani rosse, mentre l'altro andava a lavarsi i capelli, per quante volte si erano quasi mangiati la faccia a vicenda, il tempo era passato ai capelli per far attecchire la tinta rosso fiamma che era tutta sulle mani di Bakuguo

-"Calmati Bakuguo... Era un figo si, ma non mi pare sia il momento di fare pensieri poco adatti ad un ragazzo di diciassette anni"
Disse il ragazzo dalle esplosioni distruttive cercando di calmare la propria voglia di sbattere il rosso al muro e mandarlo dall'altro lato del muro per poi saltargli addosso e andare nell'Oblivio con lui.
Bakuguo, finito di uccidere i germi tinti di rosso dalle sue mani e dalle sue zanne, andò in cucina e prese dal frigorifero una lattina di caffè extra strong amaro della linea " Endevaour's Flame Coffee", non si stupiva che quel caffè facesse veramente schifo alle papille gustative dei suoi compagni specialmente le ragazze, che però erano, agli occhi di Bakuguo, le classifiche ragazze che volevano farsi salvare da un ragazzo, per lui quelle sei ragazze, la cui scretidizazzione era facile, erano si principesse, ma principesse che potevano salvarsi da sole e salvare anche altri, come Mulan che oltre al salvare se stessa aveva salvato l'intera Cina, applicava lo stesso concetto a Kirishima, colui che lo aveva salvato già due volte, di fatto era di Red Riot la mano tesa che Bakuguo sognava sempre, una mano che Bakuguo non avrebbe mai voluto lasciare andare o farla sparire dalla propria vita. Era questo il pensiero che annidava fisso nella mente di Bakuguo che, sorseggiando il suo caffè disgustosamente amaro senza metterci un filo di zucchero, pensava a quella mano salda e calda che sapeva di trovare sempre tesa, non avrebbe mai permesso a quella mano di sparire dalla sua mente e dalla sua vita.

Un cuore in 20Where stories live. Discover now