Capitolo 27

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Le lezioni finirono e Tan non aveva ascoltato nulla di nulla poiché doveva trovare la soluzione al suo problema il prima possibile.

Al parcheggio scambiò due parole con Mean e New e poi tornò a casa e, dato che Kao era già partito per i cavoli suoi, lo avrebbe raggiunto poco dopo.

Arrivato davanti alla porta suonò il campanello, e dopo pochi secondi un Kao stranamente timido gli aprì ma girò pressoché subito i tacchi per sparire da qualche parte. Tan sorrise ed entrò.

<< Kaaaooo~>>. Lo chiamò mentre lo cercava e lo trovò in camera che aveva già tirato fuori le valigie.

Kao stava facendo di tutto per nascondere il fatto che era leggermente rosso, ma a Tan questo non importò e andò ad abbracciarlo, anche se con difficoltà poiché Kao doveva fare il ribelle.

<< Stanotte non eri con me, e stamattina non ho potuto fare il pieno di te. Se non mi lasci ricaricare le batterie adesso non so cosa succederà dopo>>.

Nel sentire quella minaccia Kao bloccò ogni tentativo di ribellione e iniziò a portare i vestiti dall'armadio al letto per poi piegarli e metterli in valigia.

Dopo cinque minuti Tan si staccò da solo ed iniziò ad aiutare Kao. Passata circa un'ora le valigie erano piene sia di vestiti che di libri vari, e dato che quell'appartamento era già di base arredato con tutto il necessario, le uniche due valigie di Kao furono più che sufficienti a portare via tutto. A parte l'enorme "letto" di Kao ovviamente.

Una volta fatto il primo giro con le valigie, arrivò il turno di quel cuscino, che paradossalmente richiese molto più tempo del previsto per essere "smontato" e per poi essere trasportato fino al garage di Tan.

Una volta fatto fecero un ultimo giro di controllo, e dopo che fu confermato il fatto che non c'era più nulla da portar via, Kao chiuse a chiave per l'ultima volta la porta dell'appartamento che lo aveva ospitato per quasi un anno.

Arrivati dalla signora Sani, questa nonostante fosse triste perché Kao non avrebbe più abitato lì, era tutta un sorriso perché riusciva a vedere la felicità che c'era tra i due ragazzi e questo la fece tornare indietro con i ricordi di quando andò a convivere per la prima volta con suo marito.

<< Vedi di venire a trovarmi ogni tanto ok?>>.

<< Okay>>.

<< Tu vedi di trattarmelo bene, sono stata chiara?>>. Disse Sani a Tan con tono serissimo e dato che i due le avevano detto che, la prima volta che aveva incontrato Tan era effettivamente chi pensava che fosse, si era arrabbiata nonostante avesse capito la necessità ed ora stava vedendo i risultati di quella bugia bianca, aveva ancora il broncio per essere stata ingannata.

<< Cristallino>>. Rispose Tan facendo un saluto militare, come a far intendere che aveva preso la cosa molto seriamente.

Fatti i saluti, i due andarono a prendere la moto e la portarono al garage per poi andare all'appartamento di Tan.

<< Kao>>. Lo chiamò Tan prima di aprire la porta.

Kao lo guardò e come vide la mano di Tan chiusa leggermente a pugno nella classica posizione che si assume quando si vuole dare qualcosa, di riflesso Kao portò la sua mano sotto quella di Tan e lui fece cadere un piccolo mazzetto di chiavi con un portachiavi a forma di lupo.

Kao lo guardò e come vide la mano di Tan chiusa leggermente a pugno nella classica posizione che si assume quando si vuole dare qualcosa, di riflesso Kao portò la sua mano sotto quella di Tan e lui fece cadere un piccolo mazzetto di chiavi con un ...

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