Parte 5

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La macchina sobbalza quando incontra un dosso un po' più sporgente, non si ricordavano che ci fosse così tanta strada sterrata per arrivare a casa di Gio, la campagna sarda scorre davanti ai loro occhi, Martino ha gli occhiali da sole e fuma con il finestrino aperto mentre con l'altra mano tiene il volante ben saldo, ha indosso una camicia bianca e Niccolò si chiede come sia minimamente possibile che dopo trentasette anni insieme abbia ancora voglia di fermare la macchina nel mezzo della strada e fare l'amore con lui finchè non hanno più fiato.

L'aria entra con un rombo nell'abitacolo facendo a malapena sentire la radio, dietro hanno tutte le valigie perchè Lalla e Elia Piccolo mica se le potevano portare da soli, ma no, gliene hanno dovute portare i papà direttamente da Roma... in casa ci staranno tutti i ragazzi con fidanzati, fidanzate e chi più ne ha più ne metta, i vecchietti se ne vanno in hotel.

Niccolò si sporge dal finestrino per lasciare che l'aria colpisca il suo volto, adora la Sardegna, è sempre felice di passare dei giorni lì, stanno andando a una festa sulla spiaggia dove, finalmente, vedranno Bea col pancione, lei ora vive nei Paesi Bassi perchè è l'unico Paese europeo che permette un'unione come la loro, devono ammettere che non è stato proprio immediato capire che Bea avesse due mariti che a loro volta si amano da impazzire, hanno cercato di aprire la mente il più possibile e si sono goduti quel meraviglioso matrimonio in cui Bea era divina, così bella da non sembrare vera.

C'erano anche i genitori di Gio e quelli di Eva che erano più confusi che altro, essendo diventati genitori per primi ai due tocca anche diventare i primi nonni, Gio non vede l'ora di avere un piccolino da coccolare e baciare nonostante saranno lontani, andrà da lui ogni qualvolta sarà necessario, alcune volte gli passa per il cervello di mollare tutto e andarci pure lui in Olanda per stare sempre col piccolino... chissà, magari con la pensione lui e Claudia avranno voglia di una nuova avventura.

Finora, comunque, sono ben lontani dalla pensione, Niccolò si rimette dritto sorridendo mentre Marti mette la sigaretta nel posacenere che hanno sempre in macchina, gli poggia una mano sul ginocchio e la stringe, Niccolò sa che anche lui ha i suoi stessi pensieri.

"Ma... secondo te come fanno?"

La voce del più grande è divertita e stupidina allo stesso tempo, Martino si tira su gli occhiali da sole sulla testolina ormai diventata mezza pelata.

"A fare che?"

"Dai... sesso"

Martino ride non riuscendo a capire come faccia suo marito ad essere così scemo.

"Me l'hai chiesto pure al matrimonio"

"Eh te lo richiedo"

"Boh..."

Marti alza le spalle, non è che sia il massimo interrogarsi su come abbia fatto sua nipote a restare incinta, immagina che sia successo come con tutte le altre persone che concepiscono un figlio.

"Secondo me-"

Continua il rosso, Niccolò si volta a guardarlo divertito dal fatto che si sia lasciato trasportare.

"Quando stanno belli imbenzinati lo fanno tutti insieme... se no nei giorni normali magari dipende da chi c'è a casa"

"Ah dici a turno"

"Eh sì"

I due continuano a ridere come degli scemi entrambi pensando a quella volta in cui hanno provato a fare una cosa a tre con Giacomo finendo veramente malissimo, con Niccolò geloso paranoico e Martino che gongolava per questo motivo.

"Beh anche perchè penso che farlo a tre tutti i giorni sia piuttosto... stancante, ecco"

Martino, a quest'uscita, scoppia di nuovo a ridere.

Night changesWhere stories live. Discover now