Parte 1

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"Zì basta ti prego, ne hai già fatti mille di cambi"

"Zì se devo cambiare devo cambiare"

"Sì ma che sia l'ultimo"

Giovanni sbuffa per l'ultimatum di Martino, a Roma fa un caldo infernale nonostante l'estate sia quasi finita, loro sono seduti sul divano di casa Garau solo con i pantaloncini addosso, i loro esili corpicini ancora tanto acerbi madidi di sudore che scintilla, Marti è bianco come al solito, Gio super abbronzato dal mese passato in Sardegna dai nonni.

"Ah suca!"

Marti alza le braccia esultando mentre Gio impreca praticamente lanciando il joystick.

"Martiiii che cazzo, sarà la decima che vinci"

Martino continua nel suo stupido balletto per sfottere Giovanni quando il padrone di casa si alza per dirigersi in cucina, va a recuperare due ghiaccioli e porge all'amico quello alla menta perchè sa che gli piace.

Martino sorride grato per quel gesto piccolo quando incredibilmente dolce, alza la mano per prendere il gelato e le sue dita sfiorano quelle di Gio.

Marti non ha nè il tempo nè le capacità per capire cosa stia succedendo, semplicemente Giovanni si risiede al suo fianco e scarta il ghiaccolo cominciando a succhiarlo, il rosso lo imita.

Dalla finestra aperta entra l'afa romana e il rumore delle auto, dei clacson, non si fermano tutta l'estate, Marti e Gio se ne stanno seduti ignari di tutto, del mondo  esterno, delle preoccupazioni, perloro esistono solo FIFA, il mare e gli amici, niente conta, ancora troppo piccoli per capire quello che li circonda.

"A Cecina ho paccato con una"

Non sa neanche perchè senta la necessità di dirlo a Gio, il ragazzino dagli occhi azzurri apre la bocca e dà una pacca sulla spalla all'amico.

"Grande zì! E sta qua com'era? Fregna?"

"Sì sì... era bionda, un po' più grande di noi... va già al liceo"

Gio piega la bocca in una smorfia come dire "anvedi".

"Grande Marti... e com'è andata? Hai fatto come t'ho detto io?"

"Sì sì zì è andata benissimo... m'è- m'è venuto duro"

"Eh te l'ho detto zì che era troppo bello... io comunque con Alice basta, vedremo a Settembre le nuove compagne"

Gio gli fa l'occhiolino e Martino annuisce continuando a succhiare e mordere il suo ghiacciolo, tra un po' andranno alle superiori e sono entrambi gasati per questa nuova esperienza che affronteranno ovviamente insieme.

La mamma ha chiesto a Martino se davvero il classico gli piacesse, se non avesse preferito lo scientifico o un istituto tecnico ma Gio e Eli hanno scelto il Kennedy, in succursale e Martino vuole solo stare con loro.

"Grande Martì sono troppo troppo felice per te, vedrai quante pischelle ci paccheremo al liceo"

Gio gli lascia un pizzicotto sul fianco, gli sorride con le labbra diventate ancora più rosse per lo sciroppo del gelato all'amarena, i suoi occhi sono blu con la luce estiva che entra impetuosa dalla finestra.

Martino lo guarda, sorride, "sono troppo felice per te"... Marti non lo sa ancora che quella storiella è solo la prima di una lunghissima serie di bugie che racconterà a Giovanni, non lo sa ancora che ci metterà tutta la vita per smettere di cercare la sua approvazione in qualsiasi modo, per desiderare solo che Gio sia felice, per renderlo orgoglioso di lui a qualsiasi costo.

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