Tranquillità

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Hange pov's

Il lunedì mi fiondai in crasse sperando che fosse già lì.
Lo salutai e mi sedetti.
Avvicinai la sedia alla sua e, come di solito facevo, misi il braccio attorno alle sue spalle, solo con una minuscola differenza.
Le mie dita gli stavano accarezzando il collo.

Hange:"hai la pelle chiarissima, è stupenda.
Ci sarà pure qualche imperfezione, no?"

Levi:"no, non c'è"

Hange:"Sì, beh, anche l'altro ieri non ho trovato nulla...
Però hai uno o due-"

Levi:"non continuare.
Il pudore non sai proprio cosa sia"

Hange:"che c'entra il pudore?
Se c'è qualcosa che voglio specificare, implicitamente o meno, lo specifico, ok?"

Levi:"tsk..."

Hange:"sai che mi sento davvero bene?"

Levi:"mh, an....."

Hange:"eh?"

Levi:"ho detto... Anche io.
E comunque hai la mano fredda"

Subito feci entrare la mano nel colletto della sua camicia.
Rabbrividì.

Levi:"quattrocchi di merda, non ci provare mai più"

Sorrisi e mi lasciai andare sullo schienale.
Di colpo mi prese il ginocchio e lo tirò verso di lui.

Levi:"ti prego, hai la gonna, te lo volevo dire da tempo, ma dovresti sederti meglio quando ti metti di fianco a qualcun'altro"

Tornai al mio posto fino all'intervallo.
Allora andai di fronte a levi con qualcosa di da mangiare.

Levi:"che è?"

Hange:"solo grissini"

Spezzò quello che stavo tenendo tra i denti e prese quello che rimaneva tra i suoi.
Sorrisi.

Flagon:"cos'era quello?"

Hange:"cosa?"

Lo guardai e levi mi afferrò per i capelli facendomi girare di nuovo.

Levi:"credo questo"

Mi diede un bacio e mi lasciò andare.

Levi:"ora hai visto meglio?"

Flagon:"hange, tua m- lui ti ha- cioè puoi perdonarlo e arrivare a questo?"

Hange:"beh, credo si sappia che sono strana...
E comunque non lo so
In più sono abbastanza grande da non dover fare quello che dice mia madre, sai?"

Mi alzai e feci segno a levi di seguirmi.
Gli unici momenti durante i quali mostrava un po' di indecisione erano quelli in cui doveva scegliere che tipo di contatto era meglio instaurare.
Forse adesso non sapeva se doveva essere più audace o meno.
La sua mano era tra il prendere la mia e il posarsi sul mio fianco.
Alla fine incrociò le braccia arrendendosi.

Levi:"cosa dovremmo fare adesso?"

Hange:"fondamentalmente nulla, volevo solo infastidirlo"

Levi:"ha funzionato"

Rimasi tutto il giorno con in testa il solo pensiero di voler tornare a casa.
Succedeva raramente, ma avevo sonno.
Quando arrivò l'ora di andare ero già pronta.
Andai da levi e gli feci sistemare tutto in fretta.
Mentre era ancora seduto mi sistemò le pieghe sulla gonna.

Hange:"dai, non toccare"

Levi:"stai ferma.
Se facessi piu attenzione non urteresti la mia sensibilità con queste imperfezioni"

Mi allontanai un pochino facendogli lasciare il bordo della gonna.
Lui Sbuffò e si alzò.
Andammo a casa mia.
Finì con lo stirare la mia divisa e metterla via.
Si sedette subito.

Hange:"come sei freddo..."

Mi guardò.

Levi:"non so... Cosa devo fare?"

Hange:"mica devi chiedermerlo, fai quello che vuoi"

Guardò dall'altra parte.
Sia asprttava che facessi io come le altre volte?
Assolutamente NO.
Se aveva bisogno di qualche forma di affetto doveva imparare ad arrangiarsi.
Si avvicinò e inaspettatamente si appoggiò a me.
Lo abbracciai e mi fece sdraiare tenendo la testa sul mio petto.

Levi:"tipo così?"

Mise la mano sulla mia guancia.

Hange:"Sì, esattamente"

Riuscivo ad intravedere il suo sguardo.
Sembrava quasi che essere all'interno di una bolla.
Era talmente carino...
Gli accarezzai i capelli, ma subito mi prese la mano stringendola.

Levi:"ho voglia di dormire, ma non ho sonno in questo preciso momento"

Hange:"no?"

Scosse la testa.

Levi:"in realtà mi sento un pochino stanco.
Dormo così poco...
Forse adesso riesco"

Si, lo sapevo.
Mi dispiaceva molto per lui, però non sapevo cosa avrei potuto fare per aiutarlo.
Alzò la testa verso di me.

Levi:"perché il tuo cuore batte tanto velocemente?"

Hange:"beh, perché mi piaci?"

Tornò come prima.
Il sonno finì con l'arrivare a me.

Levi:"se vuoi dormire fallo, non sentirti in colpa"

Hange:"se mi addormento un pochino te ne vai?"

Rispose di no.

Levi:"se sei scomoda possiamo metterci diversamente"

Hange:"senti ma... Com'è ascoltare il cuore di un'altra persona?"

Levi:"era da tanto che non lo facevo...
È bello"

Hange:"allora sono comoda"

Tanto sarei riuscita a dormire anche su un letto di chiodi, quindi lui non era certo un problema.
Posai la mano sulla sua testa.

Hange:"più o meno da quando non dormi?"

Levi:"l'altro ieri ho dormito stupendamente in realtà"

Hange:"tutto merito mio"

Levi:"Sì...
Solo dimmi se con “dormire un pochino” intendi che dovrò stare qui per molto"

Hange:"non lo so?"

Levi:"magari mi viene sonno"

Hange:"lo spero"

Chiusi gli occhi.
Semplicemente quello, ma non mi addormentai, anzi, Iniziai a cadere in un vortice di pensieri.
Lo facevo spesso, ma non me ne accorgevo quasi.
Spesso perdevo più tempo di quanto pensassi.
Quando tornai alla realtà lui era ancora lì.
Sbadigliai e sentii in movimento, quasi uno scatto.
Lo guardai in viso.

Hange:"no, no, no scusami...
Stai tranquillo"

Non stava ancora dormendo, ma sembrava sul punto di riuscirci, quindi non mi mossi.

Angolo autrice🤩💕

Heyyy

Uso questo capitolo relativamente breve per fare un piccolo annuncio.
In questo periodo la scuola sta diventando davvero, davvero, davvero pesante.
Non riesco a scrivere qualcosa di decente, perché non trovo il tempo.
Ovviamente non voglio che tra due anni l'ultimo aggiornamento sia del 2021, cosa che non succederà.
In ogni caso penso che prima di luglio non riuscirò a fare nulla.
Voglio migliorare delle cose e cambiarne altre, ma non posso farlo se la mia mente è così presa da altro...
Quindi nulla.
Spero come minimo di trovare il tempo tempo di leggere.
Grazie per "l'ascolto"

Ciaooooooooooo

non importa [levihan] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora