ritorno

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Levi's pov

Mi alzai e andai al piano di sotto, il sole era stranamente già alto, ero riuscito a dormire fino all'una, cosa che mi sorprese molto.

Hange:"ciao Levi, buongiorno!
Guarda, ho già preparato il pranzo!
Sarei venuta a breve a svegliarti"

Mi sedetti a tavola e guardai il mio piatto, pregai tutte le divinità che conoscevo, nella speranza che non ci fosse dentro nulla di velenoso.
Sentii la paura insinuarsi pian piano nel mio cuore e nel mio animo per poi divampare, presi la forchetta, la portai al piatto e mi resi conto di non riuscire a riconoscere quello che stavo per mangiare.
Ed ecco che il piccolo oggetto metallico si stava avvicinando alla mia bocca.
Più masticavo, più la pressione dello sguardo speranzoso di Hange si faceva sentire.

Hange:"com'è?
Volevo fare una cosa carina per te"

La guardai a metà tra la verità e la menzogna.
Non sapendo cosa fare, indicai un secondo il mio bicchiere e, mentre si alzava per prendere l'acqua, sputai tutto nel tovagliolo.

Levi:"che dire..."

Era la cosa peggiore che avessi mai mangiato negli ultimi anni e con "ultimi anni" la mia vita intera.
Feci il possibile per placare la mimica facciale, cosa di solito facile, ma che in quel momento non riuscii a fare.

Levi:"Quando mi sveglio ho lo stomaco chiuso"

Hange:"non ti é piaciuto, ho capito"

Le posai la mano sulla spalla e la guardai negli occhi.

Levi:"per niente.
Avrei sicuramente preferito mangiare della merda, non farlo mai più.
Ora dimmi cosa ci hai messo dentro"

Hange:"oh...
Così schifo?
Beh, era prevedibile, ma almeno ci ho provato"

Il suo evitare la domanda mi fece pensare che quella di sputare tutto era stata un'ottima idea.

Più la guardavo, più una sensazione si faceva strada in me.
Mi avvicinai e la tirai per il braccio facendola alzare.
Dopo mesi avevo voglia di baciarla e soprattutto, la possibilità di farlo.
Il sapore delle sua labbra, il suo profumo, la sensazione dei nostri corpi vicini, erano tutte cose che mi erano mancate, anche se non sarei mai riuscito a dirglielo a voce.
Per fortuna esistevano i gesti, che forse non sapevo usare neanche bene, perché ero solito mascherare tutto.

Hange:"Levi, ti ringrazio.
Se te ne fossi andato, ora non so come sarei messa"

Ci osservammo a vicenda per un po'.

Levi:"Io ho pensato di lasciar perdere sempre più spesso.
Pur sapendolo, mi vuoi ringraziare?"

La e sue dita si andarono a posare sulla mia guancia.

Hange:"anche più di prima"

Levi:"Ricordi davvero tutto?"

Hange:"Non lo so"

Prima che l'atmosfera si appesantisse troppo, Hange annunciò che quel pomeriggio sarebbe andata dal parrucchiere per un, come lo chiamò lei, "cambio look" e mi chiese di andare con lei, ma non potevo, perché dovevo accompagnare Isabel e Furlan da Ikea; lui si era messo in testa l'idea che anche la nostra casa avesse bisogno di un cambio look e col suo primo stipendio, voleva comprare qualcosa lì.
Aveva iniziato a lavorare in un ristorante ed era subito piaciuto ai proprietari.

Arrivati al negozio iniziammo a girare tra gli scaffali, Isabel si sedette sul carrello e, mentre la spingevo, osservai Furlan nella sua appassionata ricerca.

Furlan:”Guardate questo! È perfetto per tenere le cose per le pulizie, qui i prodotti, qui gli utensili e invece qua i panni e le spugne”

Ogni pezzo lo faceva andare in estasi totale, tant'è che contagiò anche Isabel col suo entusiasmo.
Continuammo qualche ora facendo avanti e indietro, poi ricevetti un messaggio da Hange che videochiamai.
Rispose coprendo la telecamera e sgignazzò .

Hange:"Pronto?"

Tolse la mano dalla telecamera e feci un'espressione a metà tra lo schifo e la perplessità, lei scoppiò a ridere facendo cadere il telefono.

Hange:"Scusa! Stavo mangiando la focaccia!"

La fotocamera era stata ofuscata dall'olio che aveva sulle mani e cercando di pulirla, aveva solo peggiorato la situazione.
Un sorriso divertito lasciò le mie labbra e dopo aver passato un fazzoletto sullo schermo, avvicinò l'occhio alla telecamera, affermando di avermi visto.

Hange:"Ok, ora è davvero il momento. Uno, due... Tre!"

Si fece vedere e scattai uno screenshot, perché era davvero bella e annuii.

Levi:"Ti stanno bene"

Hange:"Lo so! Mi piacciono un sacco! E poi sono andata con Rico e Moblit al centro commerciale e lei mi ha costretta a comprarmi qualcosa, ti faccio vedere"

Mentre si alzò per prendere i suoi acquisti, ricevetti una chiamata da un numero sconosciuto, pensando che fosse un call centre risposi, così da poter mettere il mio numero nella lista di quelli da non chiamare mai più.
Ma invece rimasi immobile, mente Kenny mi parlava dall'altra parte del telefono, chiedendomi di raggiungerlo il prima possibile all'ospedale.
Mi mancava solo questa.
Scrissi ad Hange che era molto bella e spiegai a Furlan e Isabel prima di correre via.

Uscii dall'ospedale qualche ora dopo più frustrato di prima, al fianco di un notaio.
Confuso, tornai a casa e mi sdraiai con una marea di ricordi in testa e mi sentii stanco e incredibilmente debole.

Angolo autrice 🤩💕

Heyyy
E il mio cuore si sbriciola al solo pensiero dell'episodio appena uscito, credo di aver pianto più lacrime di quelle concesse, voi cosa ne pensate?💔

Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto almeno un po'!

Ciaoooo

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