Capitolo 13

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Eravamo arrivati al ristorante e stavo guardando il menù. I piatti erano tantissimi e non sapevo che scegliere, quando poi arrivò il cameriere e consiglió di prendere un giro di tutto: gli antipasti, i primi e i secondi del giorno. Tirai un sospiro di sollievo perchè non avrei dovuto scegliere. Ero seduto con la schiena rivolta al muro e la testa rivolta al tavolo, avevo le mani in tasca perché erano fredde. Accanto a me c'erano Alex e Anna; accanto ad Anna Lyon, poi Mario, Stefano, Cico e Stre. Attorniavamo un tavolo per otto persone, posizionato in una sala vuota se non per qualche tavolo da quattro o da cinque con famiglie venute in vacanza.

Avevo gli occhi posati sul piatto ma non lo guardavo, pensavo al tema che dovrei portare per dopo le vacanze di natale: amore. Io non ho mai provato amore. Cosa dovrei scrivergli? Se dicessi che non ho avuto tempo per scrivere il tema? No, prenderei un 2 o un impreparato, poi non è una buona scusa. Potrei fingermi malato il giorno in cui devo portarlo? No, la professoressa me lo chiederebbe quando torno. E allora che faccio? Non ho un problema a scrivere un tema, ma non so cosa scrivere. Pensavo e ripensavo a questo, girandoci intorno e cercando nella mia testa, nei ricordi nell'immaginazione un'idea, ma non trovavo niente.

Non mi accorsi che qualcuno mi stava strattonando il braccio. Sbattei le palbebre e guardai Alex che mi teneva il gomito. Lui mi indicó il piatto che avevo davanti con sopra l'antipasto. Anna mi aveva preparato il piatto con un po di tutto visto che io non ero in grado di farlo memtalmente. Sorrisi a entrambi e presi parte alla conversazione che si era creata da quando eravamo seduti intorno a quel tavolo.

Sapevo di dover mangiare per riuscire come minimo a camminare per tornare a casa. Ingoiai il primo boccone che nom era male e quindi mangiai tutto quello che c'era nel piatto, con appetito e interesse visto che era tutto buonissimo. Per il mio stomaco questo era già tantissimo e dovetti ritenermi sazio, sperando di poter digerire quello che avevo appena mangiato per mangiare almeno un quarto del primo.
La conversazione a parer mio stava degenerando e quindi mi riappoggiai allo schienale con le mani in tasca. Anna si posizionò nella mia stessa posizione solo che le braccia erano incrociate. Mi osservò per un pó e poi disse:" era buono?". Non risposi subito, non sentendo le corde vocali e bevvi un sorso d'acqua per poi dirle: "si si tutto buono, solo ora sono pieno". Lei mi guardó con fare preoccupato e disse che io e lei andavamo in bagno. Mentre andavamo dovetti subirmi lo sguardo penetrante di Lyon che mi vedeva andare verso il bagno con la sua ragazza. Arrivati dentro, lei chiuse la porta e si sedette sul water (non fatevi strane idee lei semplicemente si siede) invitandomi a sedermi su di lei. Cercai di ribattere ma mi tiró per un braccio costringendomi a farlo.

"Dobbiamo parlere Giorgio" non sapevo cosa rispondere ne di cosa stesse parlando quindi mi limatai ad aprire e chiudere la bocca guardandola fissa negli occhi.
"Dimmi solo si o no: sei anoressico?" La domanda famosa che chiunque persona incontri mi fa. Io sembro anoressico ma non lo sono. Non ho paura di ingrassare o mi sento grasso, anzi, so di essere troppo magro, ma semplicemenge non ho fame. "No" risposi in modo netto come mi aveva detto lei. Mi guardó ancor più insospettita di prima, mi prese un polso e lo strinse in modo tale da far sentire sia a me che a lei la mia vena. Era un battito più lento di come dovrebbe essere in relatà, a intervalli di almeno un secondo tra un battito e l'altro. Mi salì la preoccupazione e iniziai ad agitarmi. In meno di un secondo mi ritrovai sulla sua spalla con lei che mi dondolava avanti e indietro abbracciandomi. La cosa mi fece calmare e ricambiai l'abbraccio: "se non vuoi parlane ok, ma almeno prova a non finire in ospedale per una cosa stupida, d'accordo?" Mi disse la cosa con calma e annuì con la testa, per poi tornare sulla sua spalla distrutto dalla mattinata e dal freddo. Avrei voluto dormire ma Lyon busso alla porta e non so come entrò dentro. Mi aspettai che dicesse qualcosa riguardo al fatto che ero su Anna ma non disse nulla, solo si avvicinò e iniziò ad accarezzarmi i capelli e nel mentre parlare con la ragazza.

Chi dice Che Non Possiamo stare insieme ~TheBadNauts~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora