capitolo secondo

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??? Pov's

???:<piccolo mio, vieni qui. Papá ti vuole>

???:<ok mamma> andai da papà e gli dissi:

???:<Papá, mi volevi?>

Papà:<si, hoko visto che oramai sei cresciuto e devi sapere come governare il popolo, ti volevo portare con me nel giro di ronda.>

Hoko:<ok! Vado a prepararmi>

Corsi nella capanna dove vi era mia madre e mi cambiai vestendomi per la cavalcatura dei draghi. andai nella radura dove vi erano i nostri draghi, accanto al villaggio. papà mi aiutò a montare sul mio drago e cominciammo la ronda. mentre sorvoliamo il pezzo  di bosco vicino al villaggio vediamo una persona. atterriamo vicino al posto dell'avvistamento, camminammo fino a raggiungere un ragazzo di più o meno 13 anni. stava sdraiato per terra tutto rannicchiato. annusai l'aria e capii che era un omega. era magnifico, lo guardai meglio, aveva i capelli chiari, di un rosso molto chiaro quasi rosa. la pelle era di un rosato molto delicato. si vedeva che era sotto peso per un omega, era troppo magro per la sua dinamica.

i suoi vestiti erano tutti strappati e sporchi di terra. in più aveva delle ferite, per esempio aveva un ginocchio sanguinante.

hoko:<papà, portiamolo al villaggio, è ferito e non sta bene, è troppo magro per essere un omega>

papà:<si, lo prendo e lo metto sul tuo drago. tu hai la sella perché anche se hai 14 anni comunque non sei capace di montare senza.>

lo prese e lo mise sul mio drago. montai dietro di lui che ancora dormiva e tornammo al villaggio. appena arrivati scesi e presi anche il ragazzo. papà chiamò la maga del nostro villaggio, yuko.

yuko:<ehi hoko è lui?>

hoko:<si>

prese il ragazzo e si teletrasportò nella capanna dedicata alle cure mediche. io ci andai correndo assieme a mio padre. entrammo, yuko lo stava visitando. quando finì ci guardò.

yuko:<il ragazzo è un omega, è sotto peso ed è ferito. è stato al freddo per molto tempo, infatti ha la febbre. ha 13 anni.>

hoko:<se lo curiamo rifacendogli prendere peso starà bene?>

yuko:<si, capovillaggio ha bisogno di aiuto, lo vuole accogliere o quando starà bene lo manderà via?>

papà:<mi pare ovvia la risposta. lo accoglieremo.>

uscii e andai nella capanna della mia famiglia, durante il tragitto vidi mia madre andare verso la capanna medica. arrivato entrai, e visto che era notte mi misi sulle mie pellicce e mi abbandonai nelle braccia di morfeo. il giorno dopo mi svegliai all'alba, più presto del solito. la prima cosa a cui pensai era quel ragazzo. uscii dalla mia capanna e andai dove stava il rosso, entrai dentro e lo vidi che si era svegliato e yuko l'aveva appena finito di medicare. appena mi vide uscì e ci lasciò da soli. mi avvicinai a lui, mi sedetti sul suo letto.

hoko:<ehi! sai ti abbiamo trovato che dormivi in mezzo alla radura. e ti abbiamo portato qui!>

gli spiegai tutto ciò che era successo, lui sorrise e lo feci anche io. lo guardai negli occhi azzurri/grigi simili a due tempeste e sentii una scarica elettrica lungo la mia spina dorsale. è il mio compagno destinato pensai subito.

hoko:<come ti chiami?>

???:<m-mi chiamo haru>

haru pov's

hoko:<come ti chiami?>

haru:<m-mi chiamo haru>

hoko:<io sono hoko...il figlio del capo villaggio>

hoko mi sorrise e io di ricambio feci lo stesso, era bellissimo. aveva i capelli corvini, gli occhi di un verde molto chiaro, il suo fisico da paura, non lo sto dicendo così a caso infatti indossa dei pantaloni retti da una cintura con affianco un pugnale, e un mantello con la pelliccia, lasciando i suoi pettorali in bella vista erano scolpiti. appena ci guardammo negli occhi, una scossa mi passò lungo la schiena, capii subito che lui era il compagno destinato a me. sorrisi arrossendo un pochino. lo vidi alzarsi, prese un piatto pieno di cibo e me lo mise d'avanti.

hoko:<mangia, sei sotto peso.>

lo guardai poi guardai il piatto e mi venne una fame allucinante. mi fiondai subito sul cibo sporcandomi ai lati della bocca. lui vedendomi così affamato rise, la sua risata è magnifica la adoro. quando finii risi anche io assieme a lui. era da molto tempo che non lo facevo, è da quando i miei genitori sono morti che non lo faccio, lui è il primo che mi fa ridere.

flashback 

narratore pov's

era notte, il vento freddo soffiava, la luna alta nel cielo, il giorno in arrivo avrebbe avuto l'alba rossa, di un rosso cremesi, rosso sangue. il villaggio di haru era in fiamme, si sentivano grida di paura, morti per terra, e i soldati del regno di uro, il padre del principe syo.

il piccolo Haru stava in braccio alla madre che correva scappando, mentre il padre stava proteggendo quelli che scappavano, ma morì mentre il piccolo guardava. la madre vedendo il marito morto diede Haru ha una persona fidata dicendogli di portarlo al sicuro, poi andò a combattere, però fece la stessa fine del padre. intanto Haru si stava dimenando per andare dai cadaveri dei genitori.

Fine flashback

Proteggimi per sempre (omegaverse)Onde histórias criam vida. Descubra agora