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Dylan

Chiusi la porta con un sorriso unico stampato sul viso. Finalmente ero di nuovo felice perché lei era con me.

La mia piccola, la mia Juliet Jones, la MIA ragazza, il mio primo e vero amore...

Mi sdraiai nuovamente a letto ripensando a ciò che era successo prima, e accarezzai con il braccio la parte del letto in cui era stata distesa Jules.

Così mi addormentai pensandola.

La mattina successiva mi svegliai con una strana sensazione, ma non ci feci molto caso e mi preparai.

Uscii da casa e passai da Pop's per prendere due milkshake e due ciambelle.

Dopo aver pagato guidai verso casa Jones e una volta arrivato scesi dalla macchina. Il tempo di avvicinarmi alla porta che essa si aprì.

<<B: ciao Dylan>>, mi salutò la bionda.

<<D: salve Betty>>, ricambiai cordialmente.

<<B: stavamo per venire da te>>, mi spiegò e si avvicinò anche Jughead.

<<D: che è successo?>>, domandai immediatamente.

<<Jug: Juliet ha passato la notte da te?>>, chiese di rimando.

<<D: no, ieri sera ci siamo riappacificati, ma verso le 23:30 è andata via. Perché?>>, continuai confuso.

<<Jug: n-non è tornata a casa stanotte>>, disse con un leggero tremolio e stringendo a sé la moglie che ormai non si reggeva più in piedi.

<<D: meglio se ci sediamo>>, annuirono ed entrammo in salotto accomodandoci poi sul divano.

Mi raccontarono che avevano provato a chiamarla più volte ma che non aveva risposto, avevano chiesto anche ai loro amici, ma non si trovava da loro.

<<B: t-tu non hai i-idea di dove sia?>>, iniziò a singhiozzare e scossi la testa.

<<D: ieri era diretta da voi>>.

La donna scoppiò definitivamente a piangere mettendosi le mani sul viso.

<<D: q-quando l'avete vista l'ultima volta?>>.

<<Jug: eravamo al White Wyrm>>.

<<D: cos'è il White Wyrm?>>, li guardai non capendo.

<<Jug: è un locale di ritrovo per i Serpents>>, spiegò brevemente.

<<D: oh...>>.

<<Jug: l'avevo appena nominata regina>>, sgranai gli occhi e una lampadina si accese in me facendomi alzare di scatto.

<<B: c-che succede?>>.

<<D: forse ho una pista, ma dovete riunire tutti i Serpents, serviranno dei rinforzi>>, li avvertii

<<Jug: ma di cosa parli?>>.

<<D: fidatevi di me, ora devo andare, arrivederci>>, dissi velocemente.

Mi salutarono con un cenno e tornai alla mia roulotte.

 Juliet

Cominciai ad aprire lentamente le palpebre sentendo un dolore fastidiosissimo alla testa. Certo, la botta in testa. Le sbattei ripetutamente per abituarmi alla luce molto forte proveniente da un lume nell'angolo. Mi guardai attorno cercando di riconoscere il luogo in cui mi trovavo, ma non ci ero mai stata. Provai ad alzarmi ma avevo i polsi e le caviglie legati, con due corde, alla sedia dove ero seduta. Un rumore di passi attirò la mia attenzione e la porta si spalancò mostrando davanti a me il mio ex ragazzo.

<<J: Zac! Menomale, sei tu, così possiamo andare via. Slegami.->>, gli dissi, ma rimase fermo e lo guardai. <<-Che fai lì impalato? Aiutami!>>, continuai.

<<Z: non posso>>, lo guardai confusa.

<<J: che significa che non puoi?->>, non rispose e finalmente capii, <<-Sei stato tu a rapirmi, ma...ma perché?>>.

<<Z: dovevo fare un favore a una persona che mi ha tirato fuori dai guai>>, ammise con una certa nonchalance.

<<J: quindi ciò che hai fatto fino ad oggi è stato solo->>, ma mi bloccò prima che potessi terminare.

<<Z: finzione? Più o meno>>.

<<J: spiegati meglio.->>, sbuffò scuotendo la testa, <<-Almeno posso sapere chi ti ha ordinato di farlo?>>.

<<Z: non devo essere io a dirtelo>>, fece spallucce.

<<J: e chi allora?>>, domandai ormai sconsolata. Era tutto così confuso. 

Qualche secondo dopo la porta si aprì nuovamente, e un donna di mezza età si posizionò di fronte a me.

<<J: e tu chi saresti?>>.

<<X: oh carina io sono Penny, Penny Peabody>>.


A future for us ~ Riverdale after yearsDonde viven las historias. Descúbrelo ahora