Capitolo 11: Il sorriso di Lucius

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Voglio una stellina solo solo per l'immagine del capitolo.
La voglio.
La esigo.
Ora.

<Che cosa?!> chiesi incredula.
I ragazzi si lanciarono un altro sguardo diabolico.
<Vogliamo solo scoprire di più sul secondo "impiego" di tuo padre... quello un po' più nascosto dalla luce del sole> si giustificò innocente Ginny.
Restai a guardarli ad uno ad uno a bocca aperta, fino a quando scossi la testa per tornare in me.
<Voi scherzate... siete impazziti per caso?!> chiesi con voce strozzata per non farmi sentire.
Fred e George sbuffarono e io gli lanciai un occhiataccia di disapprovazione.
<Andiamo, è tutto programmato...> disse George con leggerezza.
Io restai a fissarlo realizzando la cosa senza parole, Harry invece sembrava più che elettrizzato.
<Porteremo il mio mantello dell'invisibilità, tu dovrai solo fare quello che ti diciamo noi>
A quelle parole mi girai verso Harry scandalizzata.
<Non se ne parla nemmeno!! Voi organizzate un piano che potrebbe andare a finire in mille modi, tutti negativi, non mi interpellate nella sua organizzazione e pretendete che io faccia come mi dite voi senza una minima spiegazione??>
Mi girai verso Hermione per cercare approvazione da lei, incredula che tutto ciò le stesse bene.
<Hermione dì qualcosa!>
Lei però mi guardò sospirando, senza dire nulla.
Stavo per protestare di nuovo, non avevo intenzione di permettere a quei pazzi di mettersi nei guai, ma prima di ribadirlo fui interrotta da un rumore metallico dietro di me.
Nel silenzio del secondo piano, quel rumore rimbombò molto forte e fu udibile a tutti, infatti io e i ragazzi saltammo in aria, tutti tranne Harry che nello stesso momento in cui avevamo sentito quel rumore gemé di dolore.
Nessuno di noi si preoccupò tanto del rumore sospetto alle nostre spalle, ma ci girammo voltando la nostra attenzione ad Harry, perché tutti avevamo notato le sue dita saettare verso la cicatrice.
<Ti brucia la cicatrice??> chiesi preoccupata.
<No...> mentì Harry nascondendo le dita dietro la sua schiena e tenendo lo sguardo basso.
Ginny sbuffò guardandolo preoccupata.
<Harry è la seconda volta in questa settimana!!> gli ricordò.
<La terza Gin> la corressi io.
Hermione non amava sentire delle bruciature della cicatrice di Harry, la maggior parte delle volte non erano segnali positivi: la facevano stare in pensiero, come tutti e quella falsa tranquillità di Harry la allarmava ancora di più. Così si allontanò dalla ringhiera delle scale dove stavamo discutendo e si avvicinò alla zona da cui era provenuto quel rumore metallico per scoprire di più.
Harry dal canto suo, si comportò esattamente come prevedemmo: <E con questo?> ringhiò sgarbatamente a Ginny.
Lei gli lanciò un occhiataccia per quella mala risposta e non aggiunse più nulla fingendo di disinteressarsi alla sua cicatrice. Fu in quel momento che subentrò George: <Dovresti dirlo a Piton, fai Occlumanzia con lui> propose alzando le spalle.
<A Piton?!> ripetè Harry girandosi verso George basito.
<Amico lui è l'unico che può aiutarti> intervenne Ron serio.
<Non è vero, c'è pure Silente> ribatté Fred.
Nessuno aggiunse più nulla, Harry sospirò scoraggiato, Ginny lo guardò ancora stizzita, George e Ron si scambiarono uno sguardo e io restai a guardare Fred che dava alla schiena di Harry delle pacche di consolazione.
<Ragazzi...>
La voce di Hermione ci fece voltare tutti.
Teneva in mano ciò che somigliava un ciondolo a giudicare dal cordoncino di metallo che pendeva dagli spazi tra le sue dita.
Con le sopracciglia corrucciate, Hermione si rigirava tra le mani quell'oggetto con curiosità fino a quando, continuando a tenere gli occhi fissi su di lui, avanzò verso di noi lentamente.
<Cos'è?> chiese Fred sottovoce quando Hermione tornò davanti alla ringhiera tra lui e Ron.
<Sembrerebbe un ciondolo... come una collana> rispose Hermione studiando l'oggetto tra le sue mani su cui tutti avevamo fissi gli occhi curiosi.
Dalla catenina di metallo pendeva un ciondolo ottagonale allungato, aveva due facce di vetro dove all'interno, su uno sfondo verde era disegnato un serpente.

<Sarà un vecchio ciondolo della famiglia di Sirius> ipotizzò superficiale George.
<Se è così forse dovremmo rimetterlo dov'era> rispose Fred alzando lo sguardo sul gemello.
Hermione non sembrava ascoltare, era immersa nello studio di quel medaglione, e lo ero anch'io, infatti mi allontanai dalla mia postazione e mi misi dietro di lei per esaminarlo meglio.
<A me non sembra lo stile di Sirius> annunciai osservandolo sospettosa.
<Lui era Grifondoro e odiava i Serpeverde> dissi asciutta.
<Infatti ho detto che deve essere della famiglia di Sirius, tutti a parte lui erano serpeverde> ribatté George.
<Sembra valere molto, se a lui non interessa possiamo prenderlo noi> scherzò Ginny.
<Prima dobbiamo passare sul cadavere
di Kreacher> rispose Harry divertito.
Aveva fatto quella battuta per cercare di addolcire Ginny dopo averle risposto male.
Era un modo suo di scusarsi e Ginny lo comprese, così accennò a un timido sorriso che Harry ricambiò egualmente imbarazzato.

Magic Works || Fred WeasleyWhere stories live. Discover now