Capitolo 2: La tana

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<Ei!!... Siamo arrivati!!! Iniziamo a scendere!!> d'un tratto Harry urlò dall'inizio della fila.
Il sole stava sorgendo, ed eravamo in mezzo alla campagna, ma non vedevo case da un po'...
Non ero mai stata a casa dei Weasley prima ad ora, ma, o era una casa sperduta nel nulla, o Harry aveva sbagliato completamente rotta.
Tuttavia iniziai a scendere come mi era stato ordinato, ormai c'era abbastanza luce, e il sole era quasi sorto completamente, quindi ora si riusciva a vedere meglio attraverso le nuvole...
Scendendo sempre di più, le nuvole si fecero meno compatte, lasciando avvistare la sagoma di una casa di legno, storta, molto alta, quasi cadente, sembrava che si reggesse in piedi da sola proprio per magia...
Scendemmo fino a terra, e ormai atterrati riuscì a vederla distintamente.
C'era un piano terra, che era composto da una casa tutta di legno molto lunga, con tetto spiovente.
Sopra questa, c'era un altra casa, letteralmente poggiata sul tetto, e varie travi di legno storte che la sorreggevano, era molto più alta e stretta della prima, e molto storta...
In origine probabilmente doveva essere solo la casa al piano di sotto, poi magari le avranno aggiunto quella di sopra, per avere più spazio.
<Non è granché... ma è casa> si giustificò Ron...
<Io la trovo magnifica> dissi guardando la casa ammirata.
Chiunque mi avrebbe preso per pazza in quel momento.
Era, oggettivamente, una casa brutta, vecchia, traballante, ma io la trovavo fantastica.
Non perché fosse la casa dei miei migliori amici e del mio ragazzo.
Ma perché era una casa allegra, colorata, accogliente, viva.
La Malfoy Manor era tutto il contrario. Sembrava un cimitero, nonostante, secondo gli standard architettonici, fosse una casa stupenda...
Entrammo in casa silenziosamente, per cercare di non dare nell'occhio...
L'ingresso dava sulla sala da pranzo che era anche una cucina, e poi a destra, senza porte che lo divideva c'era un salone con dei divani e poltrone trasandati, più in fondo c'erano le scale che portavano al piano di sopra.
C'erano molte finestre che rendevano la casa luminosa e che lasciavano vedere chiaramente l'insieme di cose accatastate in giro per la casa...

Poi, che scendeva le scale, in pigiama, sbadigliando e stiracchiandosi, spuntò Fred.
Noi ci immobilizzammo pensando che ci avesse scoperto, ma forse perché si era appena svegliato, non ci vide. E svoltò in cucina per prepararsi la colazione, dandoci le spalle.
Il mio primo istinto fu quello di correre verso di lui e abbracciarlo, ma Ginny mi fermò.
<Buongiorno fratellone...> iniziò...
<... Ben svegliata sorellina... Come mai ti sei alzata così presto??> chiese Fred, sempre di spalle mentre prendeva una tazza...
<Affari miei...> concluse Ginny sgarbatamente.
<Che c'è?? Ti sei svegliata male oggi??>
Tutti eravamo immobili, forse per paura che Fred si girasse...
Io feci qualche passo avanti per andare verso di lui...
Lui si girò a sinistra, con la tazza piena di latte in mano e si diresse verso un mobile, quando si girò verso di noi...
I nostri sguardi si incrociarono, e un sorriso a trentadue denti comparve sul mio volto.
<Ah ciao amore...> mi sorrise e riprese a camminare. Rimettendo la testa dritta, poi si fermò un attimo e sgranò gli occhi.
<Aspetta un attimo...>
Si girò verso di me e tornò dov'era prima camminando all'indietro.
<AMORE?!>
Mi sorrise sconvolto... e posò la tazza sul tavolo.
<COSA?!... COME?!... STO SOGNANDO...>
Non potevo più resistere.
Corsi verso di lui e gli saltai addosso abbracciandolo.
Lui mi abbracciò ancora sconvolto.
<Mi sei mancato così tanto..> dissi tirando su col naso... lo stringevo molto forte e sentì il suo inconfondibile profumo. Lo stesso che aveva la sciarpa di Grifondoro.
Mi staccai da lui, ma Fred non mi guardò, né mi disse niente: si girò verso i ragazzi, che ci guardavano felici.
<Vi avevo detto..> cominciò...
Sembrava arrabbiato.
Ron aprì bocca.
<Lo sappiamo cosa ci avevi detto Fred, ma è una cosa così stupida che->
Fred li guardò furioso
<Perché lo avete fatto?!>
Io ero confusa...
<Avanti Fred, sei ridicolo!! Sophie non è una ragazza di questo genere...>
<Ma non ha importanza!!> Fred alzò la voce...
Harry e Hermione mi raggiunsero, mentre Fred litigava con i suoi fratelli...
<Cosa... perché non è contento di vedermi??...> chiesi triste
<È contento di vederti Sò!! Non sai quanto... solo che aveva detto a Ron e George di non portarti qui... perché era convinto che tu avresti odiato la Tana... dice che se avessi visto il suo stato, abituata alla Malfoy Manor, avresti potuto avere dei pregiudiz-> non avevo fatto finire Hermione di parlare che andai da Fred e mi parai davanti a lui.
Lui sembrava non avermi notato: continuava a sbraitare contro i suoi fratelli, ma io lo presi dal viso e lo strattonai verso di me avvicinandolo di molto, lui sgranò gli occhi per il movimento improvviso.
<MA DICO IO SEI SCEMO O COSA?!>
<If nof fi caficco...> parlava in modo incomprensibile perché lo stringevo dalle guance con la mano.
<Ma ti sembro davvero quel tipo di ragazza?! Pensavo mi conoscessi!! Te l'ho detto mille volte!! Certo che hai una testa dura!
Non mi interessa il tuo stato di sangue o quanti soldi hai, o il valore della tua casa, non è importante che cognome io abbia, quanto la mia famiglia sia ricca in confronto alla tua..
E per dirla tutta... preferisco decisamente casa tua alla mia... la mia è così triste, buia... mentre questa è accogliente, luminosa, anche se magari non vale molto...
Io ti amo per quello che sei Fred!! Come te lo devo dire?! Dovresti ringraziarli invece di rimproverarli per una cosa così stupida...>
<Ecco vedi, anche lei te lo dice!!> Ginny mi interruppe spazientita..
Piano piano allentai la presa, guardandolo sorridendo con le sopracciglia alzate mentre scuotevo la testa.
Fred mi guardò sorridendomi a bocca aperta, evidentemente era stupito...
Io gli misi una mano sui capelli e glieli scombinai anche se già lo erano..
<Ti si sono allungati..> dissi sorridendo, lui rise e poi mi diede un bacio...

<Si può sapere cos'è tutto questo baccano..?!... FRED!!>
Io e lui saltammo in aria...
<Mamma ma che cosa..?!>
<Salve signora Weasley!!> la salutò Harry...
<Ciao Harry caro... Posso sapere cosa stai facendo Fred?! ... oh... ciao cara... tu sei??>
Una donna bassa, piuttosto in carne con capelli gonfi, corti e rossi si avvicinò a me sorridente, aveva una vestaglia leggera e gli occhi stanchi.. mi tese una mano...
Io le sorrisi nervosa, stavo conoscendo la madre di Fred... dovevo fare buona impressione...
<Piacere... io... sono Sophie, la... ragazza di... Fred, suo figlio...> le sorrisi stringendole la mano molto nervosa.
<Oh!! Ho finalmente il piacere di conoscerti allora!! Ci ha parlato molto di te, e anche Ron e George naturalmente... Piacere!! Io sono Molly, la madre di Fred, tra poco scenderà mio marito... facciamo colazione!! Come sei arrivata qui?>

Eravamo tutti seduti a fare colazione, e avevamo raccontato alla signora Weasley che ero arrivata in treno... io non volevo mentirle, mi stava simpatica quella donna. Ma i ragazzi mi avevano convinto, dato che altrimenti si sarebbero trovati nei guai se avessi detto la verità...
Una volta Fred, George e Ron avevano fatto la stessa cosa con Harry, andando a prenderlo nel cuore della notte dai Dursley con la loro Ford Anglia volante... quando la signora Weasley li scoprì non finì bene...
Dopo 10 minuti, dalle scale scese un uomo di media altezza, dai capelli rossi, con degli occhiali, e la prima parte della testa con pochi capelli, se non completamente pelata.
<Buongiorno miei Weasley!!>
<Ciao Papà..>
<Buongiorno Arthur>
Il signor Weasley si sedette su una sedia quasi di fronte a me...
<Potresti prepararmi un caffè Molly??... Grazie cara... Oh... e tu devi essere Sophie!! I ragazzi mi avevano detto ieri sera che saresti arrivata stamattina presto, in treno!!>
<Io... em si signore, piacere, è un onore conoscerla...>
<Addirrittura un onore!! Fred ci ha parlato davvero tantissimo di te!! Finalmente ti conosco, ero così ansioso di farlo!! Ma dimmi raccontami un po' di te...>

Ero da non più di un'ora a casa dei Weasley e già mi sentivo in famiglia, come a casa, dove si sta bene, dove si è accettati per ciò che si è.
Avevo raccontato molte cose ai genitori di Fred, avevo avuto anche modo di conoscere loro, e non mi avevano minimamente giudicato dal fatto che fossi una Malfoy come invece prevedeva Fred, mi avevano detto più volte che Ron, George e Fred avevano detto loro che nonostante fossi una Malfoy ero la persona più gentile e dolce che avessero mai conosciuto... evidentemente si erano fatti convincere, non erano persone che si fermavano alle apparenze e li ringraziavo davvero per quello.
I Weasley e i Malfoy erano sempre stati nemici, fin dall'inizio, ma chiunque, vedendoci chiacchierare animatamente, avrebbe potuto dubitare di quella leggenda...
I ragazzi erano felici a vedere come andavamo d'accordo...

<...Frequento anche corsi avanzati di molte materie, ho la media della "E" (eccellente)...>
<Ed è anche la migliore del corso!!> continuò Ginny per me...
<Non esageriamo adesso...>
<Si invece!! Fai tanto la modesta tu!! Ma ho sentito mille volte i professori parlare di te...>
D'un tratto sentì qualcuno singhiozzare, piangere, mi guardai attorno e mi accorsi che era la signora Weasley, si asciugava le lacrime con un fazzolettino.
Mi alzai velocemente e mi precipitai da lei. In non meno di 3 secondi le ero già inginocchiata accanto...
<Signora Weasley!! Cosa succede?? Ho detto qualcosa di sbagliato?? Che possa averla ferita?? Se è così mi dispiace->
<Oh no cara!! Tu sei così perfetta...>
Mi accarezzò la testa...
<È solo che... avrei tanto voluto che mio figlio Fred fosse come te...>
<ASPETTA UN ATTIMO... CHE COSA?!> Fred esclamò allibito...
<STA ZITTO TU!! HAI PRESO SOLO 3 G.U.F.O!! DOVRESTI VERGOGNARTI!!
DOVRESTI PRENDERE LEI COME ESEMPIO!! È COSÌ BRAVA... Ti vorrei come figlia cara... Non so cosa ho sbagliato con lui e con George...>
Fred era scandalizzato, stava offeso a braccia conserte, mentre borbottava cose incomprensibili... io invece, facevo fatica a trattenere le risate come tutti, mentre consolavo la signora Weasley...

Magic Works || Fred WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora