La nuova squadra di eroi

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Violetta

Né Hiccup né Jack sembrano dei chiacchieroni, ma a questo ci può pensare benissimo mio fratello.

Il Capitano osserva solo Hiccup, cercando di vedere lo spirito per lui invisibile.

Io e Hiro siamo seduti accanto, e mi sono appoggiata al suo ginocchio, felice.

Quando ci annunciano che stiamo per atterrare, ci affacciamo e scopriamo con piacere che la Walt non è ancora stata attaccata.

Jack sembra ancora pensieroso. "Che avrà in mente?"

Quando scendiamo, il Capitano dice: "Cercherò Turner per avvertirlo. Ci vediamo dopo, spero da vivi."

Intanto Hiro ha visto i suoi amici ed è corso loro incontro. Vedo sua zia che lo abbraccia troppo forte.

Sento un rumore di razzi e Baymax si posa accanto a me. Come ho fatto a preoccuparmi così poco di lui? Solo ora mi accorgo di quanto mi sia mancato. Lo abbraccio, e lui mi accarezza la testa. "Ciao, Violetta."

Un lucertolone alato nero gli atterra accanto e mi scruta con i suoi occhioni verdi. Faccio un passo indietro, ma Hiccup si avvicina e accarezza il drago. "Buono bello. Violetta, Flash, lui è Sdentato."

Mio fratello si avvicina senza timore e Sdentato lo annusa, poi inizia a scodinzolare.

Hiro torna da noi con sua zia, che dice: "Grazie per avermelo riportato indietro. Comunque, Minnie vi voleva parlare."

Annuisco e ci dirigiamo insieme a Jack e Hiccup verso lo studio di Minnie.

Nell'atrio però troviamo Anna che, non appena vede Hiro, gli corre incontro e lo abbraccia. "Hiro, eravamo tutti così preoccupati."

In quel momento dall'ascensore esce una Minnie frettolosa. Non appena ci vede tira un sospiro di sollievo e sorride. "Hiro, grazie al cielo."

Hiro ricambia il sorriso, ma subito inizia a spiegare del pericolo e presenta i suoi nuovi amici. Minnie sembra vedere già Jack Frost, e dice che Pitch Black li ha già minacciati di una guerra, a meno che chi possiede poteri magici non si sarebbe unito a lui. Dice che è stato fin troppo persuasivo, ma nessuno si è fatto avanti.

"Allora il ghiaccio può battere Pitch Black."

"È abbastanza forte da tenergli testa." risponde Jack.

"Ghiaccio?" chiede Anna, che aveva dovuto sforzarzi di credere per vederlo "Cioè, tu hai il potere del ghiaccio? Ovvio però, sei lo spirito dell'inverno. Però..."

"Anna." ci voltiamo e vediamo Elsa.

"Elsa, so che è assurdo. Ma qui c'è un ragazzo coi capelli bianchi che..."

"Sì, lo vedo."

Anna sembra confusa, ma io dico: "Certo, lei ha i suoi stessi poteri."

Jack alza un sopracciglio, e inizia a squadrare Elsa con interesse. "Come?"

Elsa sembra confusa. "Tu hai i miei stessi poteri?"

"Sono lo spirito dell'inverno. Tu chi sei?"

"Una regina. Ma non sono uno spirito, io... Non so nemmeno perchè ho questi poteri." Dicendo questo crea un fiocco di neve sulla sua mano.

Jack lo osserva e scoppia a ridere. "Wow!"

Anche lei sorride, e i loro occhi, entrambi di ghiaccio, s'incrociano con dolcezza.

Minnie sorride e si schiarisce la gola. "Chiedo scusa. Allora, Jack, puoi creare un muro di ghiaccio per darci più tempo?"

"Sì può fare."

Elsa si fa avanti. "Io lo aiuto."

Minnie annuisce. "C'è qualcun altro che si è fatto avanti per darci una mano. La minaccia di Pitch si è espansa velocemente per tutta Disney."

Dall'ascensore esce qualcun altro. Una ragazza coi capelli rossi fin troppo ricci che riconosco subito. "Merida!"

Lei sorride, palleggiando una freccia. "Hiro, Violetta! Che bello rivedervi." Ci abbraccia. "Non potevo tirarmi indietro. Una volta distrutta la Walt, credo che la nostra Terra sarà perduta."

Jack la squadra in maniera strana. "Che bei capelli." dice sarcastico.

Lei gli lancia un'occhiataccia. "Pensa hai tuoi, albino!"

Lui sgrana gli occhi. "Mi vedi?"

"Certo."

Anna alza una mano. "Scusate. So che tutti voi avete dei poteri straordinari eccetera eccetera. Ma vorrei unirvi a voi, dopotutto ci tengo a questo posto."

Elsa fa per dire qualcosa, ma poi capisce che è meglio lasciar perdere.

Hiccup si gratta la testa. "Ora che ci penso, se Pitch usa l'oscurità, allora anche la luce può essere utile."

Jack annuisce. "Buona idea. Quaggiù c'è qualcuno con un potere simile?"

Nessuno risponde, tranne Anna che dice: "Io qualcuno conosco."

Hiro

Anna sta cercando in tutti i modi di rendersi utile, lo so.

Ci trascina in giardino e indica una ragazza con dei capelli corti e castani, gli occhi grandissimi e verdi, indossa un vestito semplice e rosa. Rapunzel, una principessa, che sta al mio stesso piano. Con lei il suo inseparabile camaleonte Pascal.

Ci avviciniamo e, non appena mi vede, mi sorride. "Hiro, sei tornato."

Anna non mi lascia parlare. "Rapunzel, è vero che possiedi i poteri della luce?"

"Ehm, le mie lacrime sono curative e in effetti emanano un po' di luce quando le uso. Anzi, molta luce."

"Puoi aiutarci?"

"Contro quel Pitch Black?" Sospira "Ammetto di essere spaventata, ma faro di tutto per aiutarvi se posso esservi utile."

"Non è necessario." mormora Hiccup, forse vedendola troppo fragile.

Rapunzel sorride. "Ehi, me la so cavare. Ho anche una padella." Nessuno risponde e lei continua. "Però, come faccio a combattere con le lacrime? Una volta avevo dei capelli lunghissimi che risplendevano quando cantavo."

"Particolare come ragazza." ghigna Jack.

Lei forse non lo vede perché non sembra offesa.

Mi ricordo allora di fargli credere in lui, così che anche lei alla fine riesce a vederlo.

Merida si gratta il mento. "Rapunzel, credo di conoscere chi può aiutarti."

"Sul serio?" chiede lei con un sorriso.

Minnie sorride. "Bene, vedo che non ci sono grossi problemi. Iniziate a creare il muro di ghiaccio mentre voi due cercate di far ricrescere quei meravigliosi capelli." Fa per andarsene, ma poi si ferma e dice: "Ah, vi nomino come squadra a capo di questa battaglia. Jack Frost, posso fidarmi di te?"

Jack annuisce e lei se ne va.

Rimaniamo così, noi otto, a guardarci.

Super LoveWhere stories live. Discover now