cap. 31

753 21 0
                                    

Arrivo a casa con fare arrabbiato, che cela in realtà un mondo di tristezza.

Salgo in bagno e faccio una doccia bollente, mentre di sotto fondo il mio telefono riproduce una canzone dei Coldplay:

Oh, angels sent from up above
I feel it coursing through my blood
Life is a drink, your love's about
To make the stars come out

Put your wings on me, wings on me
When I was so heavy
We're on a symphony
When I'm lower, lower, lower, low

Ah-oh-ah-oh-ah
Got me feeling drunk and high
So high, so high
Oh-ah-oh-ah-oh-ah
I'm feeling drunk and high
So high, so high

Ah-oh-ah-oh-ah
La, la, la, la, la, la, la
So high, so high
Ah-oh-ah-oh-ah
I'm feeling drunk and high

Quante volte ho ascoltato questa canzone in macchina con Katty e Alyssa. La cantavamo a squarciagola, con le nostre tremende voci stonate e i passanti ci guardavano male. Quante risate fatte, quando Alyssa sbagliava il ritornello e lo cantava in modo completamente diverso da com'è in realtà.

Sccoppio a piangere sotto il getto della doccia che mi lava via le lacrime, ma non il dolore che ho dentro me.

Katty al parco, mi ha guardata in un modo oscuro, carico di delusione.

Alyssa, invece, mi ha guardata schiafiata.

Non so cosa sia peggio.

Non riesco proprio a scacacciar via dalla mente, i loro sguardi accusatori.

Non posso credere di averle perse.

Esco dalla doccia dopo circa un ora, visto che la mia pelle si è rangrinzita.

Asciugo i capelli e indosso un paio di pantacollant neri, una maglietta bianca molto semplice.

Perfetto. Sono pronta a passare il mio tempo a guardare serie TV, ed a abbuffarmi di schifezze varie.

Vado in cucina e prendo un pacco di patatine alla paprika, dei biscotti oreo, un succo al mirtillo, dei marshmellow e una barretta di cioccolato al latte.

Appena mi siedo sul divano, sento la porta aprirsi di botta, e subito qualcuno vomitare; Eric.

Mi alzo in fretta e furia dal divano, e vado dov'è mio fratello.

《Complimenti!》faccio un applauso indignata.

《Vaffanculo Julie, lasciami stare》mi risponde, con voce storpia.

《Devo anche lasciarti stare? Dopo che mi hai fatta litigare con le mie due migliori amiche, e vomitato sul pavimento?》gli inveisco contro.

《Non te l'ho chiesto io di litigare con le tue amiche》mi urla, a sua volta.

《Adesso lasciami stare. Ho i miei pensieri a cui pensare, non alle tue cazzate da bambina viziata》borbotta.

Lo guardo sconvolta.

Eric non si è mai rivolto in quel modo con me. Certo, alcune volte litighiamo come fanno tutti i fratelli, ma non è mai arrivato a trattarmi in quel modo.

Mi ricorda tanto Jace.

《No, non me lo hai chiesto tu. Ma se magari, evitavi di tradire la mia migliore amica, evitavi anche di mettermi in determinate situazioni》lo fulmino con lo sguardo.

《Io faccio quello che cazzo voglio. Vattene a fanculo tu, e le tue amiche》.

Barcolla mentre cerca di guardarmi male, con un risultato davvero pietoso.

Più che sbagli siamo tatuaggi  Where stories live. Discover now