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I ragazzi arrivarono a casa di Yoongi e Jungkook, suonarono ed aprì un Jungkook con il naso gocciolante di sangue e pieno di lacrime.

«Jungkookie... Hoseok, Taehyung pensate a Jungkook, Namjoon Seokjin pensate ad Oliver, Bambam tu con me da Yoon» disse fermo Jackson attivando il suo ruolo da eomma/migliore amico protettivo. Tutti annuirono è Hoseok e Taehyung pensarono a medicare il naso di Jungkook, mentre Namjoon e Seokjin facevano i genitori più che Babysitter al piccolo Oliver, richiamandosi a vicenda.

Appena Jackson entrò nella camera di Yoongi rivide quello successo anni prima. Si appoggiò al compagno e iniziò a piangere, Bambam si scrollò il ragazzo di dosso ed andò a controllare Yoongi

«Amore, ti prego basta piangere, vieni ed aiutami» lo chiamò Bambam e Jackson si asciugò le lacrime ed aiutò Bambam.

Dopo quindici minuti a capire che fosse successo capirono che fosse svenuto per un calo di zuccheri, quindi lo lasciarono dormire ed andarono dai ragazzi.

«Come sta?» chiese Jungkook senza far fiatare i ragazzi.

«Ha solo avuto un calo di zuccheri ecco perché e svenuto» disse Bambam «Ora spiegami cos'è successo al tuo naso» chiese poi.

«E-ero entrato in panico, e quando succede o svengo o mi sanguina il naso» spiegò brevemente Jungkook.

«Capisco, ma per cosa avevate litigato?» chiese ora Jackson incrociando le braccia al petto.

«E una questione complicata...» sussurrò Jungkook strofinandosi il collo nervosamente.

«Ok, non vuoi parlarne, mi spieghi almeno perché e successo tutto d'untratto» disse Jackson.

«Conosci meglio di me Yoongi, eravamo al cimitero e lui si è accorto di me, stava davanti alla lapide di una donna, accanto c'era un bambino che guardava la lapide, ad un tratto Yoongi si gira verso il bambino e lo abbraccia susurandogli qualcosa e il bambino va dalla madre, penso che era la madre, poi Yoongi viene da me e mi tira uno schiaffo, usciamo dal cimitero e cominciamo a litigare, poi ti ho chiamato dopo che mi è svenuto in braccio.» raccontò una mezza verità Jungkook.

«Ok, Hae quando torna?» chiese Jackson.

«Appa e Eomma stanno ad un viaggio di lavoro, per lo meno Eomma, Appa non ha detto nulla» confessò Jungkook.

«È a Daegu, non lavorerebbe mai in un giorno come questo. Yoongi lo sa bene, quindi tranquillo. A Yoongi ci pensiamo io e Bambam tu tranquillizzati» confessò Jackson.

«Grazie ragazzi vuolete rimanere a cena?» chiese Bambam ai ragazzi che erano rimasti in disparte.

«Se non disturbiamo» chiese Seokjin.

«Non disturbate, anzi ci farete compagnia» confessò Jackson.

«Allora con piacere» sorrise Hoseok.

«Mi vado a fare una doccia per calmarmi» disse Jungkook andando verso camera sua per farsi una doccia nel bagno di camera sua.

«In che senso "un giorno come questo"?» chiese facendo virgolette, Hoseok.

«E una lunga storia» confessò Jackson.

«È sempre una lunga storia per voi?» chiese Taehyung.

«Non posso parlare io, ciò che è successo in questo giorno anni fa io già ero all'estero a studiare e anche Bambam, solo il padre di Yoongi e Yoongi stesso possono parlare. Jungkook sa cosa gli ha detto il padre di Yoongi. È be' io vi posso dire da quando eravamo piccoli ma poi non posso parlare essendo che non so cosa sia successo... neanche la madre di Jungkook lo sa, e vive con lui quindi...» sospirò Jackson.

Benvenuto... a te?   ||   YOU? NO-NOWhere stories live. Discover now