Saviour - Maki Zen'In

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Anime: Jujutsu Kaisen.
Personaggio: Maki Zen'In.
Parole: 4343.
Info: Non è stato facile scrivere di Maki, sopratutto perché è un personaggio, a mio parere, molto difficile da trattare, ma comunque sono riuscita a scrivere qualcosa. In tutto ciò, voglio già avvisare che il comportamento che hanno alcuni personaggi in questa Shot è stato scritto così solo ai fini della storia.
⚠️⚠️INFO 2: PERDONATECI EVENTUALI ERRORI, MA IO E A2 IERI NOTTE ERAVAMO TALMENTE STANCHE, CHE AD OGNI ERRORE CI METTAVAMO A RIDERE. COMUNQUE SIA, PROBABILMENTE, TORNERÒ IN SETTIMANA CON UNA NUOVA SHOT, MA NON PROMETTO NULLA. ⚠️⚠️



" .. Non sono davvero invincibile, sapere che la persona che amo, non mi ama, mi ha uccisa. Mi ha uccisa allora e continua a farlo tutt'ora.."

Questa era una delle frasi più pesanti che mi avesse mai detto la mia migliore amica. Quella sera eravamo uscite da sole, una serata solo per noi, era tanto di quel tempo che non ci parlavamo a cuore aperto, che ne sentivamo entrambe il bisogno di farlo. Dovevamo raccontarci tutto quello che da tempo ci tenevamo dentro, dovevamo raccontarci il dolore al quale eravamo andate incontro, dovevamo raccontarci le sfide che superavamo sul lavoro, dovevamo raccontarci quelle cose che solo un'amica fidata può capire. 

Quella sera era dedicata solo a noi. La luna alta nel cielo faceva da sfondo alle nostre storie quotidiane, storie che avevano aspettato fin troppo di essere raccontate, sotto forma di lacrime e qualche sorriso, sorrisi che però erano distorti, intrisi di malinconia e malumore. Quella sera l'erba fresca ci carezzava le gambe, la terra ci faceva da cuscino, il leggero venticello quasi sembrava sussurrare "va tutto bene", ma non era così, non andava tutto bene.

Come poteva andare bene?

Incastrate un po' per voler nostro, un po' per volere di questa vita infame, in un lavoro in cui il nostro unico obbiettivo era portare via la vita a chi, prima di noi, l'aveva tolta ad altri. Costrette a combattere contro delle maledizioni che non intendevano a smettere di infastidire umani e non, costrette a dover vedere con i nostri stessi occhi abomini che persone normali, ad occhio nudo, non avrebbero visto, costrette a dover rischiare la vita, per un solo attimo di gloria, per un solo attimo dove potevamo sentirci invincibili, ma invincibili, noi, non lo eravamo.

La paura era un sentimento comune tra gli stregoni come noi, anche se non andava mai mostrata. L'incertezza faceva parte della preparazione di uno stregone, per quanto disponessimo di ogni informazione riguardante quei mostri, non eravamo mai in grado di prevedere tutto al cento per cento. Non eravamo mai sicuri di quello che poteva capitare, infondo non siamo dei veggenti.

Il nostro lavoro inizia con il calare del sole e finisce con il sorgerne. Mentre tutti dormono, mentre la città si spegne, mentre tutti sono avvolti dagli abbracci dei loro cari, noi ci occupiamo di tenere a bada quelle maledizioni, che senza un controllo, farebbero cadere l'umanità in rovina. Quando si inizia una battaglia l'unica cosa certa è che all'inizio di quello schifo, il tuo compagno sarà lì, pronto a proteggerti, a coprirti le spalle, ma non si sa mai se, entrambi arriverete alla fine dello scontro. Non si sa chi dei due si spegnerà per sempre, lasciando un vuoto incolmabile. 

In questa vita non c'è niente di certo.

Ed era per questo motivo che noi non facevamo altro che cercare di confortarci a vicenda. Siamo cresciute insieme, abbiamo affrontato ogni problema insieme, potendo contare l'una sull'altra. Non c'è mai stato nessun'altro pronto a consolarci, ad offrici un'abbraccio, una bella parola. No.

Maki:" Siamo solo io e te.. Contro questo cazzo di mondo."
(T/N):" Contro questa cazzo di vita."
Maki:" (T/N).. Avanti." sospirò abbozzando un sorriso.
(T/N):" Cosa?"
Maki:" Lo so che non volevi sfogarti solo per il lavoro... Cosa ti turba?"
(T/N):" Tu mi conosci come un libro aperto ormai.. Un po' ti odio per questo, non c'è più suspense.."
Maki:" C'è n'è eccome! Forza, sputa il rospo, sono curiosa."
(T/N):" Beh.. Sai ultimamente Gojo sta diventando insopportabile.."
Maki:" Questo però, è un dato di fatto. Ti prego di non girarci intorno, vai dritta al punto."
(T/N):" Uhm.. D'accordo. Qualche mese fa, mentre ero in missione con Gojo, abbiamo incontrato un suo vecchio conoscente.. Ecco.. E' stato come un colpo di fulmine. Penso di essermi innamorata subito di lui. Il suo sorriso, i suoi occhi, i suoi capelli- Dio, potrei farti una lista infinita di cose che mi sono piaciute subito di lui. Abbiamo fatto amicizia, d'altronde sai com'è fatto Gojo, non sarei potuta andarmene senza prima aver instaurato un rapporto, quantomeno di conoscenza, con questo ragazzo. E poi.. Va beh, è inutile che ti spieghi com'è fatto Gojo, tu lo conosci meglio di me, è un gran chiacchierone, e ha incastrato sia me che quel povero ragazzo in una conversazione che è durata tutta la notte." sorrisi.
Maki:" Quindi? Non capisco cosa ci sia di strano in questo, insomma, con un compagno di squadra come Gojo, dovevi saperlo benissimo cosa ti sarebbe aspettato, ancora non capisco perché tu abbia accettato di lavorare con lui piuttosto che con me, non sono abbastanza?" chiese indicandosi il viso con il dito indice.
(T/N):" Maki, ti prego, non voglio affrontare ancora una volta questo discorso. Non voglio lavorare con te per un semplice motivo, se ti dovesse succedere qualcosa e io non fossi in grado di proteggerti, non me lo potrei mai perdonare."
Maki:" So benissimo come la pensi, cercavo solo di sdrammatizzare un po'.. Continua con la tua storia, per favore."
(T/N):" Sei una stronza, sappilo. Comunque sia, io e quel ragazzo ci siamo scambiati i numeri di telefono, sai, lui si chiama Yuta, mi piace persino il suo nome. Abbiamo iniziato a scambiarci dei messaggi, ci scrivevamo di tanto in tanto, ma ora, le cose si stanno facendo un po' più serie, anche se ancora non capisco cosa provi lui. Io credo di essere follemente innamorata. Credo di aver perso la testa per lui, credo di non poter amare un'altra persona come amo lui-" mi interruppe.
Maki:" Allora cosa aspetti a dirglielo?" chiese con un filo di voce.
(T/N):" Io.. Io non posso farlo, non ho lo stesso tipo di coraggio che ha l'invincibile Maki."
Maki:" Io? Non sono davvero invincibile, sapere che la persona che amo, non mi ama, mi ha uccisa. Mi ha uccisa allora e continua a farlo tutt'ora.."
(T/N):" Dopo tutti questi anni, tu sei ancora innamorata di quella persona? Credo di essermi dimenticata anche il suo nome.. Maki, davvero, forse è arrivato il momento di passare oltre, non credi?"
Maki:" Ti sei dimenticata il suo nome.. Beh, piacerebbe tanto anche a me. Mi piacerebbe potermi liberare da questo tipo di maledizione che mi è stata imposta. Credimi, non hai idea di cosa voglia dire amare una persona alla quale non puoi arrivare. Accetta un consiglio da un'amica, confessati a lui, fagli sapere che ricevere i suoi messaggi ti rende felice, fagli sapere che è il tuo primo pensiero ogni mattina, fagli sapere che per te è importante. Se dovesse accettare i tuoi sentimenti, potresti vivere felice, se non dovesse farlo, sarà più facile per te poterlo dimenticare. Fidati di chi, non ha mai espresso i suoi sentimenti e ora è costretta a guardare da lontano la persona che ama abbracciare un'altra persona. Non hai idea di quanto io invidi la persona che ogni giorno riceve i suoi abbracci, le sue attenzioni, le sue parole. Non sai quanto possa far male sapere che ogni mattina in quel letto, non ci sono io a svegliarmi in sua compagnia, ma c'è un'altra persona, non sai quanto male faccia, preparare pranzo e cena e non poterli condividerli con la persona che ami, perché c'è qualcun altro che sta pensando a soddisfare i suoi bisogni. Non fare come me, liberati da questo peso prima che sia troppo tardi, oppure, come me, ti troverai a dover osservare da lontano, impotente, senza poter dire niente, senza poter fare niente. L'unica cosa che ti rimarrà, sarà solo il peso delle tue scelte sbagliate, credimi." sospirò asciugandosi distrattamente una lacrima che minacciava di uscire dai suoi occhi.
(T/N):" Maki.. Io non pensavo che tu potessi essere così profonda. Ti conosco da una vita, ma tu per me, continui ad essere un mistero."
Maki:" E' solo perché non presti la dovuta attenzione alle cose che ti circondano. Se guardassi con occhi diversi quello che hai vicino a te, ti sarebbe tutto più chiaro. Ma tu sei (T/N), e ti invidio per il tuo modo distorto di vedere la realtà, di affrontare le cose, vorrei poter prendere tutto alla leggera come fai tu."
(T/N):" Ok, questo lo prendo decisamente come un'insulto." sbottai voltandomi verso di lei.

Jujutsu Kaisen - One shot.Where stories live. Discover now