Jujutsu Kaisen - One shot.

Toge Inumaki - I Don't Wanna Be You Anymore.

NOTA AUTRICE:

La nota autrice oggi la metto qui perché si. Come avevo già anticipato in qualche OS fa, ho voluto riportare la stessa trama che ho usato in una OS di Tokyo Revengers. Questa Os ha richiesto un vero e proprio lavoro di squadra. Per la prima volta dopo tantissimo tempo, A2, si è seduta al mio fianco e mente scrivevo una OS per Tokyo Revengers, lei con l'Ipad in mano si è messa a correggere e cambiare tutto il necessario. Vi chiedo quindi di apprezzare ancora di più questa storia, perché dopo tempo, siamo tornate a lavorare fianco a fianco. [Speriamo di aver controllato tutto al meglio]

Coomunque, sono tornata, ma sappiamo tutti che non durerà, per sta sera ho già pubblicato una OS di Tokyo Revengers (l'avrò detto ottanta volte, ma ok) e questa OS. Probabilmente domani arriverà anche un nuovo capitolo di Bakugou. 

Sparisco, ci rivedremo.

Anime: Jujutsu Kaisen.

Personaggio: Toge Inumaki.

Tipologia: LEMON.

Parole: 5311.

Maki:" Hai intenzione di svegliarti 'sta mattina?" la fastidiosa voce della mia amica rimbombò forte fino al mio cervello.
Toge :"Tonno,tonno!" sbuffai.
Maki:" E' quello che ti meriti per aver bevuto così tanto! Impara a darti un contegno, non hai più sedici anni! Sei un'uomo, devi imparare a badare a te stesso!"

Mugugnai portando la mia testa sotto al cuscino. Non riuscivo a capire una sola parola di quello che mi stava dicendo, il mio cervello pulsava, la gola era secca e girava tutto. I postumi di una sbornia davvero pesante. Non avevo mai bevuto così tanto in vita mia da ridurmi uno straccio.

Maki:" Hai solo dieci minuti, vado a prepararti la colazione, sbrigati o non faremo in tempo!"
Toge:"Uova essiccate?" chiesi alzando di poco il cuscino.
Maki:" Te lo sei dimentic- Ahhh, cosa te lo chiedo a fare? - sbuffò - Dobbiamo andare da Gojo, ergo, devi lavorare."
Toge:" Salmone!"
Maki:" Si se Gojo ti vedesse in questo stato ti ammazzerebbe. Ed è proprio la scena che mi aspetto di vedere, quindi, muoviti."

Non appena Maki uscii dalla mia stanza, cercai di farmi forza, alzandomi svogliatamente dal letto. Nonostante la stanza non smettesse di girare, il mio stomaco fosse in subbuglio e i miei pensieri faticavano a connettersi l'uno all'altro così da potermi garantire movimenti fluidi e non meccanici, riuscì a prepararmi. Presi dal mio armadio una semplice tuta, la infilai e decisi di farmi una doccia veloce. Entrai nel bagno della mia camera, aprii il getto della doccia e mi ci infilai. Lo scorrere incessante dell'acqua arrivò ai miei capelli e questo bastò a rilassarmi. Rilassamento che durò ben poco. Quella doccia sarebbe servita a risvegliarmi un po', ma a quanto pare non faceva altro che appesantirmi.

" Merda, ma sono davvero un coglione!" Pensai sdegnato dalle mie stesse gesta.

Ero entrato in doccia vestito, il mio corpo era sveglio, ma il mio cervello no. Mi spogliai, lanciando poi i vestiti fuori dalla doccia, ormai erano completamente inutilizzabili, dato che erano bagnati fradici. Mi sbrigai a lavarmi e una volta uscito, dovetti cercare nuovamente qualcosa da indossare. Possibilmente evitando di combinare altri danni.

Strinsi la cintura del mio accappatoio e uscii dal bagno, posizionandomi nuovamente davanti al mio armadio. Non sapevo esattamente cosa ne avrei potuto tirar fuori.

Toge:"Sake!" urlai con tutta l'aria che avevo nei polmoni.

Sentii le grandi falcate di Maki raggiungermi fino alla mia camera, dove per entrare sbatté forte la porta.

Maki:" CHE SUCCEDE?" chiese in preda al panico.
Toge:"Tonno, tonno.." ammisi sconsolato, toccandomi la testa.
Maki:" Pensi che non abbia pensato anche a questo? Toge, per chi mi hai presa? - chiese stizzita avvicinandosi a me - Forza, prendi questi!" disse prendendo un paio di jeans e una maglia nera, lanciandomeli addosso.
Toge:" Salmone." mormorai.