•cosa lo porta qui?

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Mentre mi dirigo alla porta dove mi aspetta la commissione sento alle mie spalle Monoma scherzare sul mio conto. Finisco. É andata male, malissimo. Mi hanno chiesto cose che sapevo, immagina se mi avessero chiesto altro.
Vado in bagno, ho bisogno di sfogarmi per conto mio. Sento voci dall'esterno, una ragazza ed un ragazzo

<<Un attimo Ochako fammi andare in bagno>>
<<Va pure non preoccuparti>>

Proprio quando stavo entrando in iperventilazione sento il ragazzino che da fuori entra nel bagno accanto il mio. Quando esce sento dei passi andare verso il lavandino per poi fermarsi. Ormai si sentiva il mio fiato corto dato dal panico e iniziavo a vedere annebbiato, bussano alla mia porta

<<Tutto ok?>> sento da una voce maschile dolce
<<Si>> rispondo secco cercando di nascondere i singhiozzi
<<Non sembra.. vorresti venire con me e la mia amica a prendere un gelato?>> ..un gelato?
<<Stai scherzando?>>
<<No? perché mai dovrei?>>

Resto per qualche secondo in silenzio a pensare quel che davvero mi servirebbe. Effettivamente una distrazione in questo momento riuscirebbe a far staccare il mio cervello dai miei problemi, proviamoci. Mi alzo spolverando i miei pantaloni leggermente sporchi da quando mi sono seduto ed esco dal bagno interno

<<Mi aiuterebbe a distrarmi, ma sarei d'intralcio fra te e la tua amica>>
<<Nessun problema! -esclama compiaciuto- piacere Izuku Midoriya, 1A, e tu saresti?>>
<<Katsuki Bakugo, 2B>> rispondo leggermente deluso da me stesso
<<Oh la sezione di supporto!>> non girare il dito nella piaga.
<<Si, quella lì>> usciamo da dove ci sono i lavandini

Vedo una ragazza avvicinarsi a me tutta rossa urlando <<KATSUKI?!>> per poi fiondarsi su di me abbracciandomi, io ricambio essendo abituato a questo tipo di reazioni

<<Non credo di star capendo>> dice il ragazzo imbarazzato portandosi la mano dietro la testa
<<NON LO CONOSCI?! COME FAI A NON CONOSCERLO?!>> urla lei scuotendo con forza l'amico, io la fermo facendole abbassare le braccia

<<Non tutti mi conoscono, Uraraka, credo ti chiami così>>
<<SAI IL MIO COGNOME>>
<<L'ha appena detto il tuo amic.. si, si lo so>> dico sospirando
<<SONO COSÌ EMOZIONATA! VERRÀ CON NOI?>> urla eccitata
<<Si Ochako.. ma per favore calmati..>>
<<BENE ANDIAMO!>> mi prende per la mano correndo verso l'uscita
<<Posso parlargli un attimo?>> dice quasi spaventato dalla bruna
<<oh si certo fa pure scusatemi>> afferma dopo una risata nervosa

Si avvicina a me sussurrandomi a bassa voce
<<Non ho capito cosa le sia successo..>> dice per poi ridere
<<Non preoccuparti verdino, è normale a volte>> dico scompigliando i capelli del più basso, ora che ci faccio caso sono entrambi bassini rispetto a me
<<Quindi tu sei conosciuto? non ho capito bene scusami>>
<<Diciamo di si>> fa un sussulto di stupore <<E per cosa?>>
<<Faccio musica, o meglio dire canzoni. Sono un cantautore>>
<<Fammi sentire qualcosa!>>
<<Oh n-no no! è imbarazzante.. poi non sono nemmeno un granché a dirla tutta>>
<<Ma dai, se ti conoscono così tanti ed Uraraka perde la testa per te ci sarà un motivo>>
<<Non so neanche io perché lo facciano, dopo tutto sono un ragazzo come gli altri>>
<<Nah ognuno ha qualcosa di unico>>
<<Come i tuoi capelli verdi, sono morbidi mi piacciono>>
<<Invece tu->>

Arriva la ragazzina stufa di aspettarci e si mette in mezzo

<<Katsuki posso farti delle domande?! Solo alcune ti prego>>
<<Certo, ma stavo parlando con->>
<<UUH BENE. Allora, che consiglio daresti ad una come me se volesse intraprendere una strada simile alla tua??>
<<Di andare avanti senza fermarsi ai primi ostacoli, ce ne sono molti in questo percorso>>

Izuku
Quel ragazzo.. mi sembra conoscente. È alto, circa un metro e settantadue, è biondo oro ed ha gli occhi rossi come rubini. Mmm fammi pensare.. MA CERTO! AL CONCERTO DI IERI SERA!
Mi ha portato Uraraka lì, inoltre si esibiva anche Olivia Rodrigo che a me piace molto. Ora capisco tutto. Non voglio fargli festa però, lo vedo spento e stressato. Devo fare smettere Ochako, potrebbe solo peggiorare la situazione.

<<Ochako basta>> dico con un tono insolitamente freddo
<<Ma non sto facendo niente di male! Vero Katsuki?!>> annuisce con un leggero, finto, sorriso in faccia che quasi mi da sui nervi per quanto cerca di imbottigliare le proprie emozioni. <<Uraraka per favore.>> dico innervosito <<Ma dai!>>
<<URARAKA HO DETTO BASTA.>>

Resto immobile.
Cosa mi prende?! Non alzo mai la voce in questo modo.
Ochako si alza e va via con qualche lacrima in viso

<<Uraraka..>> la guardo andarsene allungando un braccio verso di lei.
Katsuki sospira <<un attimo>> dice prima di andare nella stessa direzione di Uraraka.

La prende prima che potesse scappare via. Ma che mi prende? Sono sempre riuscito a mantenere la calma ed esplodo per una sciocchezza simile?
Metto la testa sul tavolo e le mani dietro la testa. Non volevo trattarla così.. solo che stava stressando troppo
quel ragazzo. Prima in bagno piangeva quindi sono sicuro che non stia bene.
Torna al tavolo con Uraraka, ci tiene alle persone noto.

<<Uraraka scusa..>>
<<Non fa niente..>> dice asciugando le ultime lacrime con la sua felpa bianca. In basso si possono notare le loro mani incrociate, eppure sono stato io a soccorrerlo, non lei.

<<Che freddo oggi. Gli esami proprio questo giorno dovevano essere?>>
<<Come sono stati i vostri esami?>> chiede Katsuki
<<Il mio bene! Ieri ho studiato tutto il pomeriggio>> mi impegno davvero tanto in questa scuola, come non potrei avert studiato
<<anche il mio è andato benissimo>>
<<Buon per voi ragazzi, buona fortuna>> risponde facendo di nuovo quel falso sorrisetto. Lui estrae una sigaretta dal pacchetto che teneva in tasca e la accende.
È troppo strano, sconsolato. Lo noterei in ogni persona al mondo.

<<Andiamo ad ordinare Katsuki?>> propongo io
<<Oh mh, -fa un tiro- si certo. Arriviamo Uraraka>>

Andiamo avanti il bancone

<<stai male>> affermo.
<<Eh? No sta tranquillo>>
<<Si nota da kilometri. Non puoi mentire ad un crocerossina>> dico poggiando la mia testa sulla mia mano rispettivamente col gomito sul bancone
<<Sto bene, davvero, non devi preoccuparti>> e fa un altro tiro di quella Chesterfield rossa
<<Sei una persona che sta palesemente male e dovrei ignorare questa cosa?!>>
<<Si, ho detto sta tranquillo.>>
<<Non mi arrendo. Se hai bisogno di qualcosa dillo immediatamente>>

Mi sposto a sinistra del bancone aspettando Katsuki che ordina per tutti.
Arriva una raffica di vento che mi porta ad iniziare a tremare. Finisce e si avvicina a me

<<andia- stai tremando?>>
<<No no! sta tranquillo>>
<<Sei anche con una maglia a maniche corte>>

Mi abbraccia da dietro strofinando le sue braccia sul mio petto per scaldarmi

<<Katsuki non devi sta tranquillo!>>
<<Andiamo al tavolo dai>>

Torniamo al tavolo con un braccio sulla mia spalla e vediamo Uraraka annoiata al cellulare. Katsuki prende la sua giacca e si avvicina a me

<<Tieni pure. La mia felpa tiene caldo non ne ho bisogno>> dice mettendola sulle mie spalle <<Katsuki io non..>>
<<Prendila e basta, non dire nient'altro>>
<<Grazie..>> dico sorridendo rosso
<<Le cose arriveranno tra una decina di minuti ok?>>
<<va bene Katsuki!>> esclama Ochako con un sorriso stampato in faccia

Tengo lo sguardo basso osservando la giacca di Katsuki nel totale imbarazzo

Starboy //BakudekuWhere stories live. Discover now