II - Oscurità

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"Nessuno può farti più male
di quello che fai tu a te stesso."

Mahatma Gandhi.

"Tentiamo tutti di lasciare le nostre tracce nel mondo, eccellendo nel proprio ambito.
Cos'è che ci spaventa?
Il non essere ricordati o l'essere dimenticati?
È veramente così importante contornarci di altri esseri umani aggrappati a noi per ipocrisia?
Preferirei di gran lunga la solitudine, ma se non posso riporre fiducia nemmeno in me stessa, a chi la affido?
Siamo veramente così soli ed abbandonati a noi stessi?"

I- Primo Atto

{ soundtrack primo atto:
- Jacob's Theme by Howard Shore
( The Twilight Saga: Eclipse - The Score)  }

Prese posto al tavolo.

Si morse l'interno della guancia per qualche minuto.

Non adesso.

Avrebbe voluto urlare fino a perdere la voce, per tutta la notte.

Si voltò verso la tavolata degli insegnanti per cercare lo sguardo di Silente.

Riuscí ad imbattercisi.

Lei, con gli occhi lucidi e un'espressione dolente.

Non era quello il momento.

Lui, altrettanto preoccupato, le rivolse un sorriso ristoratore.

Espirò profondamente.

Iniziò a mangiare per un buon quarto d'ora in silenzio.

Prese la caraffa dell'acqua ed iniziò a riempire tranquillamente il bicchiere.

- Scusami, appena hai finito, potresti passarmela ? -

Kaytlyn si voltò:

la voce proveniva da una giovane ragazza.

Conosceva quel viso, quei tratti,
quella gentilezza, quel sorriso.

La nonna di Harry, Dorea Black.

Risi amaramente.

- Sí, prendi pure - rispose Kaytlyn

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- Sí, prendi pure - rispose Kaytlyn.

La giovane Black indugiò per qualche secondo,
osservando la guancia sinistra della sua nuova compagna.

Lacrime di GiratempoOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz