#39 PRONTI ALLA PARTENZA

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Tutto era perfetto nella stazione orbitale 09028, la stazione orbitale della SIA, il centro operativo dove venivano effettuati tutti gli esperimenti spaziali più importanti... e questo lo era di sicuro. La Venaskez, (il nome era stato voluto da lord Venaskez Sedian in persona e nessuno aveva obbiettato), varava per la prima volta per collaudare il nuovo motore a iperguida inventato da Jeremy. Era un'astronave di nuova generazione pilotata da lui in persona che avrebbe affrontato il primo balzo iperspaziale. La Venaskez sarebbe uscita dal sistema di Prime per tornare subito indietro. Il viaggio sarebbe durato qualche minuto, il tempo di mettere le coordinate nel computer di bordo.

Se tutto fosse andato bene, come si sperava, il balzo successivo sarebbe stato ancora più distante. Bisognava fare tutto con calma, un balzo alla volta. Più distante si andava più dati bisognava elaborare. L'iperguida era una nuova frontiera per gli ondoriani, tutto andava fatto con molta precisione.

In realtà Jeremy non pilotava da solo la Venaskez, Bx interfacciato con l'astronave gli faceva da secondo. Jeremy aveva preferito così per non mettere a rischio altre vite poi, se tutto fosse andato per il verso giusto, nel prossimo viaggio ci sarebbe stato un umano come secondo. Per questo primo breve balzo di collaudo, l'astronave poteva essere governata da loro due.

La Venaskez era un vero prodigio della tecnologia umana, più precisamente della SIA, che grazie al genio di Jeremy era una realtà. Era predisposta per trasportare un equipe di sei esploratori nel caso ci si imbatteva in un pianeta abitabile. Aveva una stiva per attrezzature e viveri.

Per quanto riguardava il suo aspetto era un vero gioiello. Colori e bellezza la distinguevano dagli altri vascelli spaziali. La sua livrea era ispirata ai vecchi caccia renior. Per esempio le astronavi di tipo gomen erano famose per la loro bellezza, ma la Venaskez le superava tutte. La Venaskez non era solo bella da vedere, era pratica. Era più veloce di qualsiasi nave mercantile grazie al suo nuovo iper-propulsore. Una tecnologia pari solo ad un olofilm di fantascienza e poteva essere pilotata da un uomo o da un droide. Ai lati aveva gli iper-propulsori e sotto aveva i propulsori ionici che venivano utilizzati per staccarsi dalla superfice del pianeta e attraversare l'atmosfera oppure muoversi nello spazio. Dietro aveva il portellone di carico e scarico.

La Venaskez accese i propulsori ionici. Si allontanò dalla base 09028. Si mise a distanza di sicurezza. Spense i propulsori. Bx attivò il motore a iperguida. Il conto alla rovescia partì:

Dieci. Nove... Jeremy guardava il quadro di comando per vedere se tutto era apposto.

Otto. Sette... Confermò alla base che tutto andava bene.

Sei. Cinque... Anche la base confermava che tutto era apposto.

Quattro. Tre... Jeremy diede energia al motore, il titanio-cromo incominciò a scorrere nell'ugello del motore a iperguida che il gas tibanna doveva raffreddare.  

Due. Uno. Partenza gridarono dalla base. Jeremy si concentrò nella Forza e la potenza era al massimo. Ormai non si poteva più tornare indietro.

La Venaskez sparì davanti agli occhi sbalorditi di tutti quelli che in quel momento stavano guardando l'evento: otto miliardi di ondoriani.

STAR WARS: PreludioWhere stories live. Discover now