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Due anni passarono velocemente e Tom ed Evelyn stava ancora insieme, gli impegni e i 13 anni di differenza, non li divisero come molti pensavano e alcune fan gelose speravano, anzi li avevano resi più forti.
La mamma di Tom considerava Evelyn come una figlia e, quando i due litigavano, la donna dava sempre ragione alla nuora, chiedendo a suo figlio di fare pace con la sua fidanzata. Tom era contento che avessero accettato Evelyn, vederla chiacchierare con sua madre e le sue sorelle, era la cosa più bella.
I preparativi iniziarono e per ultimo lasciarono i vestiti, ovviamente nessuno dei due sapeva come fosse l'abito.

Il tanto agognato giorno era arrivato. Entrambi si erano svegliati alle cinque e avevano iniziato a prepararsi, aiutati dai loro parenti. Il primo ad arrivare in chiesa fu Tom, salutò i suoi amici, essendo agitato doveva calmarsi, così iniziò a parlare con loro, mentre le mani gli sudavano.
Dopo un'ora arrivò la sposa e tutti si alzarono, Tom si girò guardandola, era bellissima e gli scese una lacrima vedendola vestita di bianco e con il velo che copriva il suo volto.
Il prete celebrò la messa e tutti ammirarono la coppia, anche la presuntuosa intervistatrice. L'avevano invitata non per avere visibilità, ma per dimostrare che l'amore vero non è fatto solo di: baci, abbracci e film sotto le coperte, ma anche di lunghe attese, come il loro matrimonio.

"Vuoi tu Thomas William Hiddleston, prendere come tua sposa la qui presente Evelyn Miller, amarla e onorarla per tutta la vita, finché morte non vi separi?"
"Lo voglio". Prese l'anello e lo mise all'anulare di Evelyn.
"Vuoi tu Evelyn Miller, prendere come tuo sposo il qui presente Thomas William Hiddleston, amarlo e onorarlo per tutta la vita, finché morte non vi separi?"
"Lo voglio". Prese l'anello e lo mise all'anulare di Tom.
"Può baciare la sposa".

Avvolse il braccio intorno al fianco di Evelyn, attirandola a sé e baciandola, per poi sorriderle sulle labbra, adesso erano legati per sempre.
Usciti dalla chiesa, si diressero al ristorante. Tom chiese il microfono per dedicare ad Evelyn, il famoso discorso che aveva deciso di preparare. Toccò due volte il microfono, per attirare l'attenzione degli invitati, incrociando gli occhi della sua amata.

"Mi sembra ieri che ti incontravo in quel pub, mi sembra ieri che scoprivo il tuo nome e chi eri veramente, adesso sei diventata mia moglie. Chi l'avrebbe detto che due come noi si sarebbero incontrati e amati, a tal punto da inginocchiarmi e chiederti di condividere lo stesso amore, cognome e casa.
Ho sempre desiderato avere una famiglia, ma mai mi sarei aspettato che un giorno sarebbe successo e con la ragazza più bella al mondo. Dici sempre che sei tu quella fortuna ad avermi incontrato, io credo sia il contrario. Evelyn mi hai reso l'uomo più felice al mondo e lo stai facendo soltanto guardandomi, baciandomi e sorridermi, non vedo l'ora di invecchiare insieme a te, di raccontare ai nostri nipotini l'amore che provo per te. Ti amo piccola".

Scesi dal palco e diedi il microfono a qualcuno, per poi abbracciare Evelyn, che pianse dicendomi nelle orecchie mille ti amo veloci, che mi fecero sorridere. Le diedi un bacio, mentre tutti applaudivano.

"Grazie Tom".
"È il minimo che potessi fare con quel discorso". Riempii i bicchieri con lo champagne.
"Non mi riferivo a quello, ma a tutto, grazie Tom". Le diedi il bicchiere, facendo scontrare il mio con il suo.
"Non posso bere, ho solo 18 anni". Tom si girò guardando sia a destra che a sinistra.
"Vedi dei poliziotti?" Le chiese.
"No".
"E allora bevi!"

Le avvicinò il bicchiere alle labbra, come fece al loro primo incontro, solo che lì erano due sconosciuti, adesso erano marito e moglie.

Buongiorno💞
Non ci credo che questa storia sia finita, mi sembra ieri che pubblicavo il primo capitolo. Vi aspetto domani con il finale di 13 anni. Spero che il capitolo vi sia piaciuto🥰

Vi amo 3000❤

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