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Leggete fino infondo⚠️

Versò il latte nella tazza, per poi versare i cereali ovali e ognuno di colore diverso, come piacevano a Bea. Le lasciò la tazza e cucchiaino, per poi darle un bacio sulla fronte, dandole il buongiorno. La piccola si stroppicciò gli occhi, si era svegliata da poco, voleva dormire d'altronde la domenica è stata creata per riposarsi, ma a quanto pare sua madre credeva il contrario.
Dopo aver fatto colazione, chiese alla madre di poter vedere i cartoni, lei accettò e Bea si accese la tv, sedendosi sul divano.

Canticchiò la sigla del suo cartone preferito per poi appoggiare il telecomando al suo fianco, guardando i personaggi e ascoltando i dialoghi tra di loro, per poi esultare quando il supereroe diede una bella lezione al super cattivo, che voleva impossessarsi della Terra e distruggere l'amore.
Sbuffò quando partì la pubblicità, per poi girarsi e prendere il telecomando. Al suo fianco trovò il padre, che le sorrideva.

"Papà!" Urlò mettendosi in piedi abbracciandolo, erano due settimane che non si vedevano. L'uomo strinse il piccolo corpo della figlia, per poi farla sedere sulle sue gambe e ascoltare tutto ciò che avesse fatto all'asilo, soprattutto la piccola gita in fattoria dove aveva visto tutti gli animali.
Tom ascoltò tutto sorridendo, gli era mancata la voce di sua figlia Bea, i suoi piccoli occhi celesti che lo guardavano e il sorriso gigante della piccola, anche se le mancavano due denti. Poi prese tutti i disegni che aveva fatto al padre e aveva promesso di fargli vedere quando sarebbe tornato, ricevendo dei baci sulla guancia da parte di Tom.

"Vado a salutare la mamma". Disse lasciandola in salotto.

Si diresse in camera da letto ma in quel momento vide sua moglie uscire dal bagno. Aveva la faccia distrutta, non dormiva da tanto e forse la colpa era di Bea e tutta l'energia che aveva la piccola. Vedendolo le scese una lacrima, per poi correre in camera da letto e disfare le valige del marito.

"Cos'hai?" Le chiese fermandola prendendo per il polso.
"Sto bene". Mentì provando a fregare il marito, ma Tom la conosceva benissimo ormai, eppoi essendo un attore sapeva riconosce un emozione vera da una finta.
"Dimmi la verità, siamo una coppia e non dobbiamo avere dei segreti".
"Io e te vogliamo un altro figlio, ma dopo la prima gravidanza non posso più avere figli. Mi dispiace".

Abbracciò Evelyn, toccandole i capelli, mentre lei nascondeva il suo volto nello spazio fra il collo e la spalla, continuando a piangere. Le diede qualche bacio, per poi alzarle il volto incrociando i loro occhi.

"Tranquilla, va tutto bene". Asciugò le sue lacrime.
"Vogliamo un figlio, ma non possiamo, come potrebbe andare tutto bene?" Domandò arrabbiata.
"Non poter avere un figlio non è la fine del mondo, potremmo adottarne uno, sai quanti bambini in orfanotrofio aspettano una famiglia e ricevere amore".
Evelyn annuì, per poi ridere dandosi dell'idiota per non aver pensato a quest'idea.

Tom le diede un bacio sulle labbra, dopo due settimane separate. Allungò la mano e chiuse la porta a chiave, per poi far scivolare la mano sulla maglia di Evelyn, pronto a toglierla.

"C'è Beatrice di là!" Ricordò Evelyn a suo marito.
"È troppo presa dai cartoni da pensare a noi".

La lasciò sul letto, per poi riempirla di baci.

Buonasera💞
Ecco a voi il finale di questa storia, mi auguro che questi 40 capitoli vi siano piaciuti. Ma è troppo presto per dirle addio, domani vi aspetta una sorpresa.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto🥰

Vi amo 3000❤

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