3.

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Casa Gallagher.

I Gallagher era stato descritti come più civili dei Milkovich, ma forse avevano qualcosa in più.

Quando ero salita con Carl in camera sua avevo incontrato anche Debbie e Liam, persone veramente tanto simpatiche.

Avevo sentito cose nei loro confronti che mi facevano rabbrividire la pelle.

Che erano persone violente, drogate, alcolizzate o anche peggio, che fossero killer.

Tutte stupidaggini del North Side, raccontate dalle principessine della classe per fare tremare di paura tutti gli altri compagni...

"HAHAHAHA, quindi noi Gallagher saremmo dei mangia bambini!?" Disse Carl ridendo quando gli comunicai quello che si diceva di loro in giro.

"AHAHAHAH, oddio sì! Dovrei stare attenta dai farabutti come te" dissi con voce ironica.

"Senti Nat, potremmo non so tipo chiudere le serrande o robe del genere? C'è tua madre e tuo padre che ci stanno fissando..." Disse Carl interrompendo le mie risate e salutandoli alla finestra...

"Non ci credo! Scusami, hanno scoperto che sei un Gallagher e pensano che tu mi insulti o che peggio ancora mi alzi le mani..." Dissi scusandomi.

"Ehi! Così scherniscono il mio essere un mangia bambini..." Disse lui ironicamente e sedendosi dopo aver chiuso le tende...

"Hai ragione.." risposi scusandomi.

Poi tra noi calò il silenzio.

"Ehm...ah! Ecco cosa ti volevo dire." Disse lui interrompendo quel imbarazzante silenzio.

"Ah già! Mi stavo dimenticando il motivo per cui eravamo saliti." Dissi io mettendomi più comoda sul letto.

"Questa sera ci sarà una festa, ci sarà un sacco di gente e magari potresti fare conoscenza con qualcuno..." Disse lui grattandosi la testa imbarazzato.

"Per caso ti sei imbarazzato?! Cazzo questa non me l'aspettavo. Signor Gallagher..." Dissi alzandomi in piedi.

"Sull'attenti..." Lo rimproverai.

"LE SEMBRA IL MOMENTO DI IMBARAZZARSI?" Domandai urlando...

"No signor capitano signora." Disse lui ridendo.

"MI PRENDE PER IL CULO GALLAGHER!?"

"No Signor capitano signora." Rispose lui ovvio.

"ALLORA SI FACCIA SENTIRE CON QUELLA SUA VOCE E RISPONDA ALLA MIA DOMANDA. È IL MOMENTO DI IMBARAZZARSI?" Domandai guardandolo dall'alto al basso.

"NO SIGNOR CAPITANO SIGNORA." Rispose lui urlando.

"BENE! Riposo soldato!" Dissi sedendomi.

"Comunque credo proprio che ci sarò. Non ho amici e non conosco nessuno della scuola." Dissi io una volta messo da parte il soldato in me.

"Grazie per avermi imbarazzato ancora di più ma non fa niente. Mi farebbe piacere averti alla festa! Approposito stiamo in classe insieme. Sono uscite le classi ieri pomeriggio, ma non sapevo chi fosse questa Natalie Collins..." Disse con tono calmo.

"Figo!" Dissi io felice.

"Ehi! Ti va di andare a pranzo fuori?" Mi chiese lui guardando il telefono.

"Abbiamo già una festa sta sera, non mi sembra il caso." Risposi io sedendomi atterra.

"Ehi, non mi sembra aver parlato di fare festa a quest'ora, e poi mi serve una scusa per non mangiare quello che cucina Ian, sta cercando di imparare qualcosa nel tempo libero e ti assicuro che mi sono rotto le palle di fare la cavia, quindi ci prendiamo qualcosa fuori. Se per te non è un problema e se non sembra una cosa da poveri.." disse l'ultima frase facendo la voce da ochetta.

Acqua E Fuoco -Carl Gallagher-Where stories live. Discover now