Acqua E Fuoco -Carl Gallagher-

7.

Per un' atmosfera migliore si consiglia di mettere la canzone quando comparirà il nome della song. Buona lettura:)

Arrivati a casa Ian parcheggiò la macchina e salì in casa con Debbie.

Carl rimase fuori con me.

"Ti va se ci sediamo sulle scale?" Mi chiese preoccupato.

Senza dargli risposta mi sedetti sulle scale e lui fece lo stesso sedendosi accanto a me.

Sospirò rumorosamente e io sorrisi.

"Mi dispiace." Disse stropicciandosi gli occhi stanco.

"Non ti preoccupare, è stata colpa mia." Gli risposi.

Appoggia poi lentamente la testa sulla sua spalla.

"Bhe, buon compleanno Nat." Mi disse accarezzandomi i capelli.

"Tanti auguri a me." Dissi triste.

Poi ci fu silenzio tra di noi, ma sembrava quasi piacevole.

Lui che mi accarezza la testa dolcemente e io che penso a quello appena successo.

"Scott non te la farà passare liscia.." dissi sorridendo a malapena.

"Non penso che Scott in questo momento mi possa spaventare." Mi rispose lui prendendo dai pantaloni un pacchetto di sigarette.

Ne prese una e se l'accese.

"Vuoi un tiro?" Chiese guardando il vuoto.

"Grazie." Risposi prendendo la sigaretta.

Feci uno o due tiri, poi gliela ripassai.

Sentii partire in lontananza una canzone.

La riconobbi subito, era Space Song.

"Grazie Carl." Dissi all'improvviso.

"Non penso di aver mai stretto amicizia così velocemente con qualcuno. Poi uno come te cosa vede di divertente in una come me lo devo ancora capire, però grazie. Ti voglio bene anche io." Dissi abbracciandolo.

Non si era mosso di una virgola e non aveva detto nulla.

Penso che se avrebbe detto o fatto qualcosa mi sarei sentita in imbarazzo ma tutto questo non successe.

Ricambiò l'abbraccio e poi mi baciò la testa.

Rimanemmo così per un bel po', fino a quando non venne a piovere.

"Da quando piove a fine agosto!?" Disse lui infastidito.

"Da quando madre natura vuole rovinare la pace eterna." Risposi io.

Salimmo le scale per arrivare al porticato.

La canzone era bella che partita ma qualcosa in me mi diceva di seguire il mio istinto.

Scesi le scale e mi misi sdraiata sulla strada.

"Così ti prenderai l'influenza.." mi disse Carl ridendo.

Lo guardai e sorrisi.

Poco dopo arrivò anche lui e si sdraiò vicino a me.

Ci guardammo e ridemmo.