T: entra!
Accenno un sorriso, non è andata male, ma la parte peggiore deve ancora arrivare...
Sospiro ed apro la porta.
Eccolo in piedi, davanti a me.
M: ciao
T: ciao
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T: come mai sei qui?
Dice sedendosi sul divano, ed io lo seguo.
M: io... beh... diciamo che, pensavo volessi delle spiegazioni...
Dico guardandolo.
T: più che spiegazioni, vorrei semplicemente la verità
M: mi sono vista con Valerio un paio di volte
Ammetto cercando una reazione nel suo sguardo che sembrava fermo.
T: in che senso?
M: nel senso che mi ha chiesto di uscire più di una volta ed io ho accettato, tutte le volte
Continuo usando tutto il coraggio in mio possesso.
T: quindi non lo hai visto solo alla festa... e immagino che ti abbia invitato lui...
M: ci ha invitate Diego, ci stava provando con Giulia
Spiego calma.
T: perché?
M: cosa?
T: perché sei andata tutte le volte?
M: perché volevo andare
T: e perché non me ne hai parlato?
M: sapevo che non saresti stato d'accordo
T: e non ti è importato niente
M: si che mi è importato, solo che ho deciso di pensare a me per una volta
Mi guarda attentamente scrutando ogni mio movimento.
M: all'inizio avevo anche rifiutato per te, ma poi...
T: poi hai deciso di fregartene
Dice con amarezza.
T: sei andata a casa sua?
M: io... si
Ormai lo sa, tanto vale arrivare fino in fondo.
T: avete...?
Sbarro gli occhi.
M: no! no! e no!
T: no?
M: no
T: e perché dovrei crederti?
M: perché ho deciso di dirti la verità
T: e chi mi dice che lo è davvero?
M: io! te lo dico io!
T: allora mi fido, guarda dove mi ha portato farlo!
M: oh, scusa se ho una vita sentimentale anch'io!
T: vita sentimentale? Davvero? Credi sul serio che Mazzei non stia cercando di portarti a letto? Sempre che non lo abbia già fatto
Le sue parole.
Le sue fottutissime parole.
Molto probabilmente ha ragione, insomma, parliamo di Valerio.
Ma quelle parole, dette in quel modo, ferivano più di qualunque lama o proiettile, ferivano più di qualunque altra cosa.
M: vaffanculo
Prendo la borsa che ho poggiato affianco alla mia coscia destra ed esco di casa sbattendo la porta.
Andasse a farsi fottere.
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M: capisci cosa mi ha detto!?
G: si, Marta, ho capito, è la quinta volta che me ripeti
M: ceh, sono scioccata, non me lo sarei mai aspettata da lui, che poi cosa gli ho fatto di male io? ok tutto, ma questa è cattiveria, spiattellarlo così, solo per ferirmi non può essere altro
Affermo continuando a girare per la mia stanza con il telefono in mano.
G: è semplicemente ferito, appena si renderà conto ti chiederà scusa
Sospiro pensierosa buttandomi a peso morto sul letto.
G: hai sentito Valerio?
M: prima gli ho scritto di vederci, ma non risponde
G: dici che ti sta ignorando?
M: onestamente non so cosa pensare, ho la testa che sta per esplodere
G: senti, domani facciamo qualcosa, così ti distrai un po'?
M: non voglio finire come la scorsa settimana
G: non ci finirai, riusciremo a frenarci
M: mh, ok, allora ci sto
G: dai, ci sentiamo dopo, fammi sapere qualunque cosa
M: ok, a dopo
E attacco.
----
Mentre sto per sprofondare tra le braccia di morfeo, la notifica di un messaggio mi sveglia di colpo.
Sbuffo e apro gli occhi.
Perché non ho il silenzioso?
Controllo le notifiche, è whatsapp.
È Giulia.
Chiede se domani pomeriggio ci sono.
Dio, ma perché non dorme?
Le rispondo velocemente.
Cerco di riprendere sonno, ma la porta della mia camera si apre.
Fatemi dormire!
Apro gli occhi e vedo mio padre.
Il che mi stupisce un po'.
M: pensavo fossi da Karen
Pm: sono appena tornato
Annuisco.
Pm: stavi dormendo?
M: più o meno, ma dimmi
Dico presupponendo che fosse venuto per chiedermi qualcosa.
Si avvicina titubante al mio letto e si siede tenendo lo sguardo fisso sul pavimento.
Pm: come stai?
M: ehm... bene
Non voglio farlo preoccupare, e non gli racconterò mai quello che è successo.
Pm: senti, domani vorrei presentarti ufficialmente Karen
Sbarro gli occhi sorpresa dalla sua affermazione.
M: domani non ci sono
Dico in fretta.
Pm: cosa devi fare?
M: devo, ehm, vedermi con Giulia
Pm: vi siete viste ieri, e l'altro ieri e l'altro ieri ancora, è necessario?
M: si, sta passando un brutto momento, i suoi stanno divorziando..
E mentre lo dico mi rendo conto di quanto sono offuscata dai miei problemi dal non accettarmi di come stesse.
Sono una pessima amica.
Lui annuisce comprensivo.
Pm: starai via tutto il giorno?
M: credo di sì, forse dormo da lei o lei qui, per te va bene?
Pm: si si, va benissimo, e allora te la posso presenterò settimana prossima, cerca di non prendere impegni
Annuisco e lui si alza.
Pm: notte Marta
Dice per poi darmi un bacio sulla fronte.
M: notte papà
Mi mancavano questi piccoli momenti padre-figlia.
Mi manca mio padre in realtà. Questa Karen non la conosco, non posso giudicare, so solo che da quando si vedono mio padre lo vedo molto raramente e mi manca non averlo sempre in giro per casa.
Sospiro e chiudo gli occhi, sperando che non arrivi nessuno ad interrompere questo momento.
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Eii!
Sto provando ad essere attiva, non so quanto o se io ci stia riuscendo, so solo che mi sento molto ispirata e probabilmente il prossimo capitolo arriverà presto, almeno spero. ALESSIA DEL FUTURO, SCRIVI.
alla prossima✨

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In the middle
FanfictionMarta e Tancredi sono migliori amici da anni. Ci sono sempre stati l'uno per l'altra. Ma cosa succederebbe se Tanc venisse a sapere che Marta, tra i tanti ragazzi della scuola, avesse una cotta per Valerio. Valerio Mazzei, capitano della squadra di...