Mi giro per guardarlo un'ultima volta e lo vedo fare la mia stessa cosa.
Le farfalle continuano a danzare, inizio a chiedermi se la fame aiuti.
Torno con lo sguardo davanti a me, Giulia è sempre qui, di fianco a me.
Addento la mia mela e iniziamo a correre. È tardi.
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Seguo Giulia fuori dalla classe, arrivando agli armadietti.
G: secondo te, Davide del corso di matematica, è occupato?
M: occupato?
Accenno una risata mentre cerco le chiavi dell'armadietto nello zaino.
G: si, ceh, a volte noto che mi guarda
Continuo a sorridere, aumentando dopo aver trovato le chiavi.
M: nah, secondo me no
Apro l'armadietto e un bigliettto scivola a terra.
Guardo Giulia e poi guardo il biglietto.
Mi piego per prenderlo.
G: dai, aprilo
M: ecco
Lo apro e dopo aver letto mi spunta un sorriso.
"Oggi sei proprio bella
Mi dispiace.. -V"
G: aww che carino
M: già
Chiudo il biglietto e lo infilo nello zaino.
Mi guardo attorno.
Non c'è nessuno.
Perché non c'è nessuno?
M: perché non c'è nessuno?
Dico ad alta voce.
G: la campanella
Dice per poi iniziare a correre vero la classe. La seguo.
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Stiamo uscendo da scuola, sento ancora gli occhi di valerio addosso, come se mi stesse ancora guardando.
G: ti sta guardando
M: chi? cosa?
G: valerio
Appunto.
Alzo lo sguardo in cerca di "ciuffo figo" e lo vedo.
Mi guarda davvero, i nostri occhi si incontrano di nuovo.
Le sensazioni provate precedentemente tornano, ma più forti.
Ora sono certa che quello che sento nello stomaco non è fame. Sono quei dannati insetti colorati.
Accenno un sorriso per ringraziarlo del bigliettino di prima, lui ricambia.
Abbasso lo sguardo e quando lo rialzo, lo vedo salire sulla sua auto. E andare via.
Abbasso lo sguardo per pochi secondi.
Sospiro.
È vero, al cuor non si comanda, però nemmeno a fare così.
Fanculo.
Sospiro e guardo Giulia.
M: andiamo?
G: andiamo
Mi sorride.
Sorride sempre, nonostante tutto.
Penso sorrida per dimostrarmi che c'è sempre un motivo per cui farlo, anche se stupido o piccolo.
Anche se dovrei cercare un bel po' per trovare un motivo in questo periodo, ricambio il suo sorriso.
Saliamo sulla sua auto e andiamo dirette a casa sua.
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G: qualcosa da mangiare?
M: hai i biscotti con le gocce di cioccolato?
G: ovvio
Sorride alzandosi dal divano diretta verso la cucina.
Faccio un sospiro, come liberatorio, alla ricerca di tirar fuori anche tutti i miei problemi, oltre l'aria.
Se ci sono riuscita? Certo che no.
Ammetto che sarebbe bello, ma anche troppo semplice.
Fermo la vocina nella mia testa prima che il discorso si faccia più lungo, alla vista della mia amica con i miei biscotti preferiti in mano.
G: rewatch di grey's anatomy?
Esclama quasi urlando.
Annuisco con un sorriso sincero.
So che quella serie mi tirerà su il morale.
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M: il bello è che noi dovevamo studiare
Dico ridendo.
G: shh, non lo sa nessuno
Dice con le mani sulla pancia.
Stiamo ridendo a crepa pelle.
Per cosa?
Per niente.
Nel mezzo del 3 episodio della 1 stagione di grey's anatomy mi ha guardata. Così ho alzato lo sguardo verso di lei.
Ci siamo guardate per qualche secondo per poi scoppiare a ridere, senza un motivo.
Forse ci serviva come sfogo, ma è stupendo tutto questo.
Le risate iniziano a sfumare con la voce di meredith in sottofondo.
Quel monologo finale può dire solo una cosa: l'episodio è finito.
Abbiamo riso per 20 minuti senza sosta.
Mi volto verso Giulia, ma lei mi stava già guardando. Pochi istanti e le risate ricominciano a rimbombare per la camera.
Quasi mi mancavano.
Anzi, mi mancava passare del tempo con lei.
Mi mancava lei.
Smetto pian piano di ridere, mentre Giulia continua e la osservo.
Le voglio tanto bene.
Smette di ridere anche lei e mi guarda.
G: che c'è?
Sorrido per la sua faccia confusa.
M: ti voglio bene
Le confesso sinceramente.
Dio, se le voglio bene.
Sorride, ma la sua confusione non sembra affievolirsi.
G: bleh, troppi cuoricini
Dice ridendo, mentre tira un cuscino nella mia direzione.
Mi aggiungo alla sua risata e le ripasso il cuscino.
G: comunque domani non ci sono verifiche, stidiamo un altro giorno
Aggiunge selezionando la puntata seguente.//lunedì//
La sveglia suona e, come ogni mattina, le mie imprecazione accompagnano quella "dolce" melodia.
La spengo velocemente e decido di alzarmi subito dal letto.
Non mi va di correre. Oggi con calma.
Prendo la camicia e il maglioncino della divisa e vadomalla ricerca dei pantaloni.
Apro l'armadio, ma non sembrano essere intenti a farsi trovare.
Guardo pian piano in tutti i luoghi possibili. Ma dove li ho messi?
Sbuffo e mi siedo sul letto.
Lancio un'occhiata all'orologio.
Fanculo.
Corro in cucina da mio padre.
M: giorno papà
Lo saluto per risvegliarlo, nenache lui è sveglio da molto.
Pm: buongiorno tesono, come mai già qui?
M: hai visto i miei pantaloni?
Pm: li porti
Corruga le sopracciglia e da uno sguardo vagante ai pantaloni che portavo.
M: sono del pigiama
Dico non sapendo se ridere o piangere.
Pm: ah, scusami sto ancora dormendo. Hai controllato nel mio armadio?
M: perché dovrebbero essere nel mio armadio?
Pm: la scorsa settimana ho sistemato tutto, forse ho messo anche i tuoi pantaloni
Sospiro.
M: va bene, grazie
Sorrido e corro nella sua camera.
Apro l'armadio e li cerco con lo sguardo aiutandomi con le mani a spostare i vestiti di mezzo.
Eccoli!
Li prendo e corro in bagno.
È tardi.
Strano.
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M: giuro che stamattina mi sono alzata subito dal letto
Dico entrando nella macchina di Giulia col fiatone.
G: si si, ci crediamo
Dice con una nota di ironia.
M: parti che è tardi
Accenna una risata e parte.
M: comunque ho deciso
Annuncio spezzando il silenzio.
G: cosa?
M: voglio parlare con Tancredi
G: quando ti vengono queste idee di prima mattina mi fai quasi paura
M: prima o poi dovrò chiarirci
Dico alzando le spalle.
M: penso sia arrivato il momento, non abbiamo mai perso i rapporti per così tanto tempo
G: e con Valerio?
Rimango alcuni istanti in silenzio.
M: con Valerio... non lo so
La verità è che non sono ancora bene cosa fare.
So solo che mi manca il mio amico.
Senza Valerio ho vissuto fino ad ora. Posso farcela.
Almeno credo...
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Eii
Ditemi cosa pensate di questo riavvicinamento tra Giulia e Marta, ma soprattutto, Valerio postino?

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In the middle
FanfictionMarta e Tancredi sono migliori amici da anni. Ci sono sempre stati l'uno per l'altra. Ma cosa succederebbe se Tanc venisse a sapere che Marta, tra i tanti ragazzi della scuola, avesse una cotta per Valerio. Valerio Mazzei, capitano della squadra di...