CAPITOLO 3 - NON CHIAMIAMOLA GELOSIA

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Mi sveglio che è mattina presto, sono riuscito a dormire poco, tra le mille emozioni provate, i dolori al fondo schiena e soprattutto con River completamente nudo ancora addosso.

Mi alzo attento a districarmi piano dal suo abbraccio per non svegliarlo.

Mi vesto e decido di andare a casa, forse lì da solo riuscirò a recuperare un po' di ore di sonno.

Come sempre casa mia è vuota, mi butto nel letto senza neanche spogliarmi e mi addormento sfinito.


Mi sveglia il suono del cellulare. È River.

"Te ne sei andato senza salutare. Me la paghi. Mi sono svegliato duro da far schifo pensando ad un bel sesso mattutino."

"Hai due mani usale"

"Come sei cattivo. Preferirei ricambiassi la mia pompa"

"Quando mi darai il culo"

"Anche ora se torni nel mio letto ..."

Un brivido di eccitazione mi percorre, ma devo essere realista "Mi hai spaccato il culo, oggi non riuscirei a fotterti nemmeno se ti impalli da solo"

Lui scoppia a ridere "Bella immagine. Vuol dire che oggi mi accontenterò di Megan ..."

Un fastidio assurdo mi investe sentendo quel nome, lui continua "Mi ha chiesto se ci vediamo"

Sono certo che la mia irritazione sia più che palese "Fa come cazzo ti pare"

"Ci sarà anche Dafne, tu vieni?"

"Ma vaffanculo Riv! Che cosa della frase "mi hai spaccato il culo" non ti è chiaro?"

Lui scoppia a ridere "Tutto chiaro. Dico alle ragazze che non ti senti bene"

"No, dì pure loro che mi hai fottuto talmente forte da non farmi camminare"

Lui ride ancora, non accorgendosi che sono decisamente incazzato al pensiero che dopo solo poche ore aver fatto sesso con me va da Megan per fare altrettanto. Per lui non è stato niente di speciale, solo sesso. Dovrei essere contento e invece mi fa imbestialire.

Lui insiste "Così ti giochi tutte le possibilità con loro"

"Che cazzo me ne frega di quelle due troie. Scopatele pure entrambe."

"D'accordo come vuoi. Ci sentiamo quando ti sarà passato il male al culo e sarai un po' più trattabile"

"Fottiti" e chiudo.


Cerco di rimettermi a dormire, ma non ci riesco.

Il pensiero di River con Megan mi fa veramente incazzare.

Passo il pomeriggio come un animale in gabbia strafogandomi di schifezze e di canne, finché non mi arriva un messaggio di Taylor "Ti avevo promesso una pompa"

Sorrido se River è con quella troia, perché io non posso stare con Taylor?

Controllo se mio padre è rientrato a casa: come sempre non c'è.

È un avvocato e rimane spesso nel suo studio fino a tarda sera, oppure va a cena con colleghi e clienti.

I giorni in cui non lavora va via in bici o fa altre attività con i suoi amici.

È quasi come vivere da solo. 

E lasciare un ragazzo di diciassette anni vivere da solo non è sempre una buona idea, soprattutto se quel diciassettenne è attratto da cose poco lecite.

Rispondo a Taylor "Non sono in forma, ma una pompa non si rifiuta mai. Ti aspetto a casa mia" e gli mando l'indirizzo. Lui mi scrive solo "Arrivo"


Come si presenta da me lo porto in camera mia.

Lo faccio sedere sul letto, mentre io mi stendo con la testa sulle sue gambe. Stare seduto mi provoca ancora fastidio.

Mi porta una mano fra i capelli e prende a giocarci. Taylor è dolce per quanto River è stronzo.

"È la prima volta che mi inviti a casa tua. Come mai questa novità?"

Prima temevo che il mio amico potesse piombare da me nel momento sbagliato e beccarmi con lui. Ora questo pericolo non esiste più, però questo a lui non lo dico, rispondo solo "Così ..."

Taylor sorride e prosegue "E' per caso legato al motivo che ti fa muovere in questo modo?"

Non poteva non accorgersi del mio stato, quindi decido di raccontargli di River e della notte passata assieme.

Quando finisco il suo commento mi lascia spiazzato "Scusa se te lo dico, questo non è il comportamento di un etero. Questo è il comportamento di uno che è da tanto che desidera scoparti e che appena gli si presenta l'occasione la coglie al volo."

"Ma lui ha sempre fatto sesso con le ragazze"

"Questo non vuol dire che non desiderasse scopare te"

I dubbi si insinuano nella mia mente ricordando la sua ultima frase ieri notte. 

 La possibilità che River si sia segato pensandomi mi fa fremere di eccitazione.

Caccio quest'immagine rammentando a me stesso che lui adesso è con Megan e forse anche con Dafne.

Taylor continua "Se è così bello come dici, hai fatto bene, però non farti prendere per il culo"

"Non ne ho nessuna intenzione. È solo sesso. E ora basta parlare di lui"

Taylor sorride "Con immenso piacere"

Mi spoglio stendendomi sulla schiena, Taylor mi si posiziona fra le gambe.

Quando inizia a leccare la mia asta e l'eccitazione mi attraversa prepotente un'idea malsana mi coglie "È magnifico vedere il mio cazzo nella tua bocca ... posso immortalarti?"

"Che pervertito"

"Tranquillo faccio in modo di non farti riconoscere"

"Non sarà per caso un regalo per il tuo amico?"

"Forse ..."

"D'accordo"

Lui si sistema in modo di farmi vedere bene l'atto. Io porto una mano fra i suoi capelli così da nascondergli parte del viso e per far sì che non possa essere riconosciuto, mentre con l'altra scatto la foto.

"Fatto ora fammi godere"

Lui comincia a muoversi e a succhiare e io mi lascio andare completamente al piacere accantonando il ricordo del mio migliore amico fra le mie gambe solo poche ore prima.

Dopo aver raggiunto l'orgasmo contraccambio, visto che non posso fare altro per colpa di quel bastardo di River.

Lui invece avrà scopato tranquillamente.


Quando Taylor se ne va mando la foto a River con il messaggio "Taylor è più bravo di Megan"

Lui mii risponde subito "Sei un pezzo di merda. Eri troppo stanco per me, ma non per lui. Te la farò pagare"

Bene deve capire che se lui può scopare con altre anche io posso farlo.

"Ognuno ha ciò che si merita"

"Stronzo. Mi libero e arrivo"

Sorrido, chissà che scusa userà. No, conoscendolo se ne andrà senza dare spiegazioni.

Sto per scrivere "Ti aspetto", ma sento dei rumori: mio padre è tornato.

Anche se sarei felice di fargli sapere quanto si sono allargati i miei orizzonti, essere sbattuto fuori casa non sarebbe il massimo, perché sono certo che River non viene qui per parlare del tempo.

Così scrivo solo "E' rientrato mio padre"

Lui capisce al volo, mio padre non è uno con cui fai due chiacchiere volentieri "Per oggi ti sei salvato. A domani"

Se è solo SESSO perchè fa così MALE?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora