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Dopo aver sistemato meglio il posto in cui avevano dormito i due si misero davanti un albero <no prova così> lei allungò il braccio con la bacchetta ben tesa e disse <bombarda> il tronco si deformò ma grazie alla distanza non cadde, il terreno era stato spostato e gli uccelli erano volati via <ok... bombarda!> al secondo incantesimo l'albero cadde definitivamente a terra e il restante degli uccelli si spaventarono e volarono via <ottimo!> disse lei <è da settimane che ci stiamo provando mi sembrava il minimo> rispose ridendo, anche se non era ancora sera il buio stava calando.

I due se ne andarono verso i letti, faceva freddo e così accesero varie candele da mettere dentro delle vetrine che avevano trasfigurato, non cambiava molto ma con le coperte ci poteva stare <sembra di essere tornati ad Hogwarts> disse lei con un sorriso <beh tesoro Hogwarts mi sembrava con più corridoi e più calore> rispose <non intendevo quello, intendevo il nostro rifugio, quello che tu e George avevate fatto, le candele, le serate insieme> rispose con tono nostalgico <già chissà se ci sono ancora, magari Piton li ha fatti sloggiare, ora che è il nuovo preside avrà perlustrato ogni lato> rispose lui <può darsi>.

Dopo un po' l'occhio sinistro della rossa iniziò a formicolare <tutto bene?> chiese lui notandolo <ehm si sì, mi sarà finito qualcosa nell'occhio> disse sfregandoselo <sei sicura? Fammi vedere> gli mise una mano sulla guancia e la fece girare, poi controllò <non hai nulla> rispose, ma non la lasciò, lei socchiuse le labbra, lui la fissava negli occhi semi aperti, si baciarono per poi tornare a guardarsi, era stata come quella notte al castello, come quella volta che stava per finire tutto, ma che in realtà aveva dato inizio ad una nuova avventura.

<se mai ci sarà uno scontro... voglio che tu mi baci così> disse <perché?> <perché se non dovessi-> lei si accigliò subito <se non dovessi cosa? Non dovessi farcela? No Fred non pensarlo mai più, tu ce la farai ne sono sicura, non importa quanto saranno forti gli scontri, ci sarò io con te> lui stava per aprire bocca ma una luce blu si avvicinò a loro, un animale, un cervo, si mise davanti a loro <il medaglione è stato distrutto, sappiamo come distruggere gli altri, prossima tappa ancora da stabilire> poi l'animale svanì in una nuvola di luce blu <perfetto. Ne mancano solo quattro>

Quella sera però T/n non dormì, guardava il cielo scuro, stava pensando riguardo la loro missione "e se il fastidio all'occhio non fosse stato un insetto? Magari era l'horcrux, se lo aveva sentito lei poteva sentirlo anche Voldemort, se lo aveva sentito anche lui probabilmente metterà al sicuro gli altri" cominciò a respirare affannosamente, iniziava a pensare al peggio "e se non riuscissimo a trovarli? E se ci catturassero prima?" le sue mani iniziarono a tremare, si alzò e si allontanò, respirava a malapena, le mani gli tremavano e aveva iniziato a piangere "e se non dovessimo farcela? Quante persone innocenti morirebbero? Fred? Harry? George? Quanti moriranno per colpa mia" gli faceva male il petto non respirava continuava ad inspirare, inspirava e basta, cominciò a girargli la testa tutto si stava annebbiando, voleva provare a bere ma non ci riusciva, pensava solo al peggio, poi delle mani la afferrarono da dietro <T/n? T/n! Hey respira! T/n con calma guardami!> sapeva che era Fred, chi altro poteva essere, lui, lui era sempre lì per lei, e lei? Lei sarebbe stata lì per lui? Sarebbe stata in grado di salvarlo? <no, i-io... io> cercò di parlare ma non ci riusciva, lui la fece avvicinare al suo petto poi si abbassò, si sedettero, lei aveva la schiena sul suo petto mentre le sue mani gli massaggiavano le braccia <non parlare, senti il mio respiro, respira con me va bene?> dopo una mezz'ora il respiro iniziò a stabilizzarsi, lei aveva chiuso gli occhi e ancora tremante cercava di respirare normalmente <brava così, va tutto bene, ci sono io> gli diceva Fred, le sue mani dalle braccia arrivarono alle mani, che stringeva forte <va meglio?> chiese, lei annuì <cos'è successo?> domandò <n-nulla, tu... tu torna a dormire, va tutto bene> rispose <no. Non mi muovo finché non me lo dici> lei sospirò e raccontò tutto, lui non rispose subito <T/n... so che tutto questo non è facile soprattutto per te, ma devi farcela, io non so come aiutarti, non so come ti senti, non so cosa provi, so però che io ci sono e ci sarò sempre per te> lei lo guardò era la cosa giusta da dire, non era una solita frase "andrà tutto bene" oppure "tranquilla non accadrà nulla di brutto" era la verità, non erano frasi fatte come molti le dicevano, erano sue.

Lo abbracciò, un piccolo gesto che però trasmetteva molte emozioni.
E così si riaddormentarono.

La sfregiata e il rosso {Fredxreader}Where stories live. Discover now