Capitolo 17

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Oggi era il grande giorno, finalmente dopo due mesi di estenuanti preparativi Harry e Draco si sarebbero sposati. Quella mattina Harry si era svegliato felice mentre spostava lo sguardo alla propria destra ed osservava il volto addormentato del ragazzo che amava. Oggi avrebbe finalmente legato a sé quella piccola serpe e più nessuno avrebbe provato a portarglielo via. Si abbassò sul viso addormentato del biondino e gli diede dei dolci baci partendo dai capelli e scendendo fino alle labbra sentendolo mugugnare leggermente infastidito.

H:"E' mattino amore... bisogna svegliarsi" Disse con dolcezza accarezzandogli il viso fino a quando quegli occhi tempestosi non si aprirono al mondo regalandogli un tuffo al cuore. Si avventò quindi sulle sue labbra baciandolo con passione fino a quando non fu il biondo a rompere quel contatto.

D:"Adesso basta ingordo! Dobbiamo fare colazione e poi devo vedermi con Hermione per prepararmi e tu devi andare al Ministero per sapere a che punto sono con quei Mangiamorte"

Disse Draco alzandosi dal letto e facendo sbuffare sonoramente Harry. Sapeva che aveva ragione, ma voleva divertirsi un po' con il compagno prima! In effetti però doveva proprio andarci al Ministero, ormai erano due mesi che quelli erano evasi da Azkaban e ancora non se ne sapeva nulla. Si decise quindi ad alzarsi anche lui da quelle calde lenzuola ed andò in bagno per farsi una doccia veloce per poi indossare un paio di jeans ed una polo e scendere in cucina per fare colazione assieme al compagno.

H:"Farò il prima possibile al Ministero, promesso"

D:"Si va bene. Nel caso la cerimonia è alle 11 alla tana" Disse solamente Draco poco convinto sulla puntualità, decisamente inesistente, del compagno. Harry, sentendo quelle parole, sbuffò appena per poi tuffarsi sui suoi pancake. Finito la colazione, diede un dolce bacio sulle labbra al futuro marito e poi andò dritto al Ministero.

Draco, invece, terminato di mangiare andò alla tana da Hermione e si fece dare una mano da lei per prepararsi per il matrimonio. Ovviamente Draco era un fascio di nervi e la riccia se ne accorse subito tanto che gli porse una fialetta di pozione calmante che il biondo trangugiò senza alcuna esitazione.

He:"Tranquillo Draco, vedrai che sarà tutto perfetto"

D:"E se cambiasse idea all'ultimo e non mi volesse più sposare? Cosa faccio? Non posso reggere ad un colpo simile!"

Hermione rise divertita ai dubbi della serpe perché, in fondo, erano gli stessi dubbi che aveva avuto lei il giorno del suo matrimonio.

He:"Harry non rinuncerà mai a te! Questo lo sai benissimo... è solo un po' di ansia, anch'io ci sono passata. Vedrai che andrà tutto bene"

Rimasero a chiacchierare ancora un po' e, quando arrivò l'ora della cerimonia, l'ansia di Draco miracolosamente scomparve. Gli invitati erano già arrivati tutti così lui, accompagnato da Hermione, si avvicinò all'altare dove attese pazientemente l'arrivo del suo cavaliere.

Harry, dopo essere arrivato al Ministero, si era subito diretto nell'ufficio degli Auror dove Ron lo attendeva pronto per informarlo sulla situazione.

R:"Ben arrivato amico, pronto per il matrimonio?"

H:"Ciao Ron! Non vedo l'ora! Comunque, novità?"

R:"Nulla di concreto... sono tutte voci. Dicono di aver visto i Mangiamorte ad Hogsmade... altri dicono che sono in un villaggio fuori Londra"

H:"In pratica non abbiamo nulla" Concluse correttamente Harry per poi mettersi alla scrivania e compilare alcuni documenti che erano in attesa della sua firma.

Rimase a lavorare per il resto della mattinata fino a quando Ron non si alzò di scatto dalla sedia con esclamazioni a dir poco colorite.

R:"Diamine amico siamo in ritardo! Sono già le undici!"

Sono una bambola rotta che solo tu puoi aggiustare o distruggereWhere stories live. Discover now