Harry è incinta di 8 mesi con uno scarso equilibrio e capezzoli traditori. Sfortunatamente per lui, è proprio in quel momento che incontra un bellissimo alfa in una metropolitana affollata di Londra. Fortunatamente per lui, il suddetto alfa potrebbe...
Harry sputa i riccioli sudati dalla bocca con una smorfia, e si scosta i capelli dal viso. Avrebbe dovuto legarlo in modo che non volasse dappertutto con la forza delle spinte di Louis.
Harry stringe il lavandino, aggrappandosi per la vita, altrimenti cadrebbe a terra. Le sue gambe sembravano gelatinose e il suo livello di zucchero nel sangue era basso per la lunga sessione di cazzo di Dio sa quanto.
Per un momento, pensarono che la parte più intensa fosse passata, e con le gambe traballanti Harry andò in bagno per spruzzarsi dell'acqua fredda sul viso mentre Louis aveva intenzione di lavarsi i denti.
Il sedere di Harry andò a sbattere contro l'inguine di Louis quando si chinò davanti al lavandino e il resto è storia.
Il cazzo di Louis sbatte contro il suo punto debole e lui traballa, le ginocchia si piegano, ma Louis è veloce a stabilizzarlo nonostante le sue stesse gambe tremanti. Dopo alcune spinte vigorose, il suo nodo si apre e li blocca insieme. Il movimento della mano di Louis si trasforma in un ronzio mentre accarezza il cazzo di Harry fino all'orgasmo.
"Non sopporto", gracchia Harry, "Mi tremano le gambe."
"Anche il mio," dice Louis con una risatina nervosa, "Solo... Scendiamo lentamente a terra ."
Louis indietreggia contro il muro, Harry ovviamente lo segue. Louis scivola in basso, la sua schiena che trascina il muro, e Harry imita i suoi movimenti finché non si siede sulle ginocchia di Louis, di schiena in avanti. Le sue cosce stanno bruciando dall'essere in una posizione leggermente accovacciata a causa della loro differenza di altezza.
Louis gli annusa la nuca e gli abbraccia la vita.
"Non sopporto", gracchia Harry, "Mi tremano le gambe."
"Anche il mio," dice Louis con una risatina nervosa, "Solo... Scendiamo lentamente a terra ."
Louis indietreggia contro il muro, Harry ovviamente lo segue. Louis scivola in basso, la sua schiena che trascina il muro, e Harry imita i suoi movimenti finché non si siede sulle ginocchia di Louis, di schiena in avanti. Le sue cosce stanno bruciando dall'essere in una posizione leggermente accovacciata a causa della loro differenza di altezza.
Louis gli annusa la nuca e gli abbraccia la vita.
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Dopo un altro paio d'ore, rallenta un po'. La nebbia che sta riempiendo entrambe le loro menti comincia a diradarsi e le loro teste si fanno più chiare. Harry si accorge persino che è un tramonto, quindi deve essere passato almeno un giorno.
Le lenzuola sono umide se non inzuppate sotto ma il vuoto nel corpo di Harry non è ancora soddisfatto. Non ancora del tutto .
Strofina il collo di Louis e piagnucola, "Ancora uno".
"Mi hai sfinito," Louis espira, il suo petto si alza e si abbassa rapidamente, "Mi piacerebbe, piccola, ma non riesco nemmeno a muovere un arto."
"Posso," dice Harry, le orecchie che si drizzano e le fossette che gli spuntano sulle guance mentre si mette a cavalcioni sui fianchi di Louis. Guida il cazzo di Louis dentro di lui con facilità e getta la testa all'indietro mentre i suoi fianchi iniziano a rotolare rapidamente. Si sporge in avanti e preme i palmi contro il petto di Louis per fare leva.
